Il pollo fa sempre festa: è l’emblema del pranzo della domenica, fatto al forno con le patate. Ma cosa ne dite di quello fritto, accompagnato da una insalatina? E grigliato sulla brace? Insomma, quando si tratta di pollo non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma oggi vorrei soffermarmi su una preparazione tipica della cucina italiana: il pollo alla cacciatora. Partiamo dal nome: viene chiamato così per la combinazione di aglio e rosmarino, i due ingredienti con cui i cacciatori erano soliti insaporire le prede dal momento della cattura, fino a quando arrivavano nelle cucine. Come spesso accade, oggi ogni regione rivendica la paternità della ricetta e ha la sua versione: c’è chi lo prepara in bianco, chi al pomodoro, chi aggiunge olive, pinoli o alici; chi prevede la cottura in tegame e chi in forno. Prima di proporvi alcune di queste ricette, però, vediamo quali sono i trucchi da seguire per ottenere un ottimo pollo alla cacciatora.
Come cucinare il pollo alla cacciatora: 7 suggerimenti per farlo alla perfezione
La scelta dei pezzi, la decisione se lasciare o meno la pelle, l’abbinamento con gli altri ingredienti, come sfumare, quanto tempo cuocere e persino il riposo prima e dopo la cottura: ecco i suggerimenti validi per ottenere un ottimo risultato quando si prepara il pollo alla cacciatora.
Pollo: meglio se in pezzi
Per quanto sia appetibile vedere il pollo tutto intero, quella è una versione più adatta alla cottura in forno. Per realizzare il pollo alla cacciatora, invece, è preferibile scegliere quello in pezzi, prediligendo il coscio e il sovracoscio, più ricchi di carne.
Pelle sì, pelle no
Molte ricette suggeriscono di eliminare la pelle perché grassa, ma questo passaggio non è obbligatorio. Io lo preferisco senza, ma sta a voi decidere se avere un prodotto più leggero o uno più ricco di gusto. In caso facciate la mia scelta, potete acquistarlo già spellato dal macellaio, oppure eliminarla facilmente una volta a casa.
Gli altri ingredienti
Che lo vogliate in bianco o al pomodoro per fare un buon pollo alla cacciatora dovrete avere a disposizione carota, sedano, cipolla e qualche spicchio di aglio. Potete anche aggiungere rosmarino, salvia, prezzemolo o basilico in base ai vostri gusti, mentre le olive bianche o nere vengono aggiunte a secondo della ricetta che state seguendo. Se si tratta della versione “laziale” immancabile è l’aggiunta di alici dissalate.
L’importanza della rosolatura
Come già spiegato parlando della differenza tra brasato e stufato, la rosolatura è un fase fondamentale per cuocere la carne a puntino. A prescindere dal fatto che abbiate di preparare il vostro pollo alla cacciatora in tegame, in padella o in forno è importante che la carne venga rosolata nell’olio prima di iniziare la cottura vera e propria. Scaldate quindi un filo d’olio e adagiate il pollo in pezzi facendolo rosolare su tutti i lati. In questo modo l’esterno verrà sigillato, creando una sorta di protezione che consentirà alla carne di restare morbida e succosa all’interno.
Sfumare sempre
Un altro trucco importante per realizzare un buon pollo alla cacciatora è quello di sfumare con il vino, bianco o rosso, e farlo evaporare subito dopo aver rosolato la carne. Qualora fosse necessario allungare il sughetto con acqua, è fondamentale che questa sia inserita già calda per evitare che la carne subisca uno shock termico.
I tempi di cottura
Le tempistiche possono variare anche a seconda della quantità di carne da preparare. In linea generale, tenete presente che occorrono da un minimo di 25-30 minuti fino a un massimo di 40-45 minuti, in base alla tipologia di cottura che avete scelto e se preferite mettere il coscio intero o a pezzi.
Riposo prima e dopo
Per fare in modo che le fibre della carne si rilassino, lasciate il pollo a temperatura ambiente per almeno mezz’ora prima di iniziare la cottura. Al termine, prima di servire, lasciate riposare per almeno 10 minuti con coperchio sollevato e servite caldo.
Ora che abbiamo visto alcune indicazioni generali per preparare il pollo alla cacciatora andiamo a vedere qualche succulenta ricetta.
[elementor-template id='142071']Quattro ricette per fare il pollo alla cacciatora
In bianco nella versione più semplice, cotto in forno, con aggiunta di alici “alla romana” o con i pinoli nella ricetta ligure: ecco quattro diverse tipologie di preparazioni che vi consentiranno di portare in tavola un ottimo pollo alla cacciatora.
Pollo alla cacciatora in bianco
Olive verdi e nere, una sfumatura con vino bianco e una cottura lenta in pentola per mezz’ora: la ricetta da seguire è molto semplice, ma lascerà soddisfatti tutti i commensali.
Ingredienti per 4 persone
- 1,2 kg di pollo in pezzi
- 25 g di olive verdi
- 25 g di olive nere
- 2 spicchi di aglio
- 2 rametti di rosmarino
- 5-6 foglie di salvia
- 1 bicchiere di vino bianco
- q.b. di olio extravergine di oliva
- q.b. di sale
Procedimento
- Lasciate riposare il pollo a temperatura ambiente per mezz’ora prima della cottura; quindi, in un tegame ampio scaldate l’olio con due spicchi di aglio sbucciati e schiacciati. Appena saranno imbionditi eliminateli.
- Adagiate i pezzi di pollo e fateli rosolare per 5 minuti girandoli spesso. Quando la superficie esterna sarà cicatrizzata, sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare.
- Unite il rosmarino, la salvia spezzettata e le olive, meglio se denocciolate. Se occorre, aggiungete un po’ di acqua, salate e fate cuocere semicoperto per almeno 30 minuti. Terminata la cottura, spegnete e lasciate riposare per almeno dieci minuti, tenendo il coperchio sollevato.
Polla alla cacciatora al forno
Prima di infornare è opportuno sigillare la carne rosolandola sul fuoco in un tegame. Successivamente potrete inserirla in una pirofila e procedere alla cottura al forno: in questo modo il pollo resterà morbido all’interno con un goloso sughetto.
Ingredienti per 4 persone
- 1,2 kg di coscia e sovracoscia di pollo
- 1 cipolla
- 1 carota
- una manciata di olive verdi
- 5-6 pomodorini pachino
- 1 costa di sedano
- 1 spicchio di aglio
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- q.b. di olio extravergine d’oliva
- q.b. di rosmarino
- q.b. di prezzemolo
Procedimento
- Per prima cosa sbucciate la cipolla, pelate la carota, eliminate i filamenti del sedano e tritate tutti gli odori. Lavate i pomodorini e tagliateli in due. Mettete in una pirofila il trito, i pomodori sul fondo e condite con un filo d’olio.
- Prendete una padella, ungetela e mettete uno spicchio di aglio. Adagiatevi il pollo in pezzi e fate cuocere per 5 minuti, quel tanto che basta per dorare l’esterno.
- Trasferitelo quindi nella pirofila, aggiungete sale, olio, pepe, rosmarino e prezzemolo. Unite anche le olive verdi e infornate a forno caldo a 180 °C per circa 30 minuti. Terminata la cottura fate riposare con lo sportello del forno semiaperto e servite ben caldo.
Pollo alla cacciatora: la ricetta ligure
Così come per la ricetta del coniglio alla cacciatora, anche il pollo alla ligure ha come caratteristica quella di essere condito con i pinoli e le olive taggiasche, vino bianco o rosso a seconda delle zone. In alcuni casi vengono aggiunte anche le noci. Il sughetto che ne vien fuori diventa un intingolo goloso in cui intingere un po’ di pane.
Ingredienti per 4-6 persone
- 1,5 kg pollo in pezzi (preferibilmente cosce e sovracosce)
- 300 g di polpa di pomodoro
- 1 manciata di pinoli
- 1 aglio
- 1 bicchiere di vino
- q.b. di sale
- q.b. di olio d’oliva extravergine
- 1 rametto di rosmarino
- olive nere (facoltative)
- qualche foglia di basilico (facoltativo)
Procedimento
- In un tegame mettete a soffriggere nell’olio l’aglio e il rametto di rosmarino. Unite il pollo e fatelo rosolare su tutti i lati a fiamma vivace. Sfumate con il vino e lasciate evaporare.
- Unite quindi la polpa di pomodoro, salate e, se occorre, versate un po’ di acqua calda. Coprite e lasciate cuocere a fiamma media per almeno 30 minuti, mescolando di tanto in tanto e controllando che il fondo di cottura non si asciughi troppo. Qualora dovesse succedere, versate ancora un pochino di acqua calda.
- A tre quarti della cottura aggiungetei pinoli e le olive e fate insaporire. Spegnete e lasciate riposare qualche minuto prima di servire, decorando con qualche foglia di basilico.
Pollo alla cacciatora: la versione romana
Ogni romano che si rispetti ha la “propria” ricetta originale che ovviamente è personalizzata in base ai gusti e alle tradizioni di famiglia. La particolarità di questa ricetta sta nell’insaporire il pollo con due acciughe sott’olio.
Ingredienti per 4 persone
- 1 pollo ruspante in pezzi (circa 1,2 kg)
- 2-3 acciughe sott’olio
- 300 g di pomodorini
- 2 spicchi di aglio
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 rametto di rosmarino
- 1 bicchiere di vino bianco
- q.b. di sale
- q.b. di olio extravergine di oliva
Procedimento
- Scaldate un filo d’olio, unite l’aglio sbucciato e schiacciato e il rosmarino. Quindi, aggiungete la carota e il sedano, mondati e tritati finemente, e le acciughe, lasciando insaporire.
- Aggiungete i pezzi di pollo e fateli rosolare su tutti i lati. Sfumate con il vino, lasciate evaporare e unite i pomodorini. Salate e coprite facendo cuocere a fiamma media per almeno 25-30 minuti, prolungando se occorre.
- Durante la cottura verificate che il fondo non si sia asciugato. Qualora avvenisse versate mezzo bicchiere di acqua calda. Al termine spegnete e lasciate riposare almeno 10 minuti, con coperchio sollevato, prima di servire.
Cosa ne pensate di queste idee per fare il pollo alla cacciatora? Preferite la versione in bianco o quella al pomodoro?