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Polenta concia: consigli e ricetta per farla in casa

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La polenta è il piatto invernale per eccellenza, che offre calore e conforto durante i freddi mesi. Questa specialità si presta a numerose interpretazioni – dalle ricche varianti accompagnate da carni, a quelle delicate con le verdure, fino ad arrivare alle più cremose con il formaggio. Tra le numerose versioni, oggi vogliamo dedicare un’attenzione particolare a una preparazione tipica delle regioni del nord: stiamo parlando della ricetta della polenta concia, una pietanza ricca e gustosa che cattura l’essenza della cucina tradizionale alpina. Ma prima di vedere come si prepara, vi lasciamo qualche curiosità e alcune informazioni utili per accompagnarla.

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Cosa vuol dire polenta concia?

Nata come un piatto povero nel periodo del dopoguerra nelle zone montane alpine, la polenta era considerata una sorta di pane economico o era usata come accompagnamento a quello che si riusciva a portare in tavola. Per evitare sprechi e, allo stesso tempo, fornire energia per sostenere il duro lavoro degli abitanti locali, si iniziarono ad aggiungere alla farina rimanenze e croste di formaggio, sempre disponibile nelle case contadine, creando una pietanza “ricca” in termini di energia, ma economica. Nacque così la polenta concia, ossia “condita”, che si distingue per la sua cremosità, data dalla presenza di abbondante formaggio grasso

Una delle versioni più rinomate della polenta concia è quella di Oropa, in provincia di Biella,  nota in tutta Italia per la sua unicità e sapore.

Come si prepara la polenta concia?

 

Per ottenere una polenta concia di alta qualità, è fondamentale partire dalla selezione di ingredienti eccellenti. Sono diverse le farine da usare, ma per questa generalmente si utilizza la farina di mais gialla, poiché conferisce al piatto un gusto tradizionale e una consistenza piacevolmente morbida. Questo tipo di farina richiede una cottura di circa 45 minuti. Sebbene esista la comoda opzione della polenta istantanea, scegliendo la farina di mais tradizionale si ottiene un risultato notevolmente migliore, sia in termini di sapore che di consistenza.  

Un altro elemento fondamentale è la scelta dei formaggi: tra i tanti, la fontina è un ingrediente chiave e va usata generosamente. Potete scegliere se utilizzarla da sola o arricchire il piatto con l’aggiunta di altre varietà, come la toma, il parmigiano, o altri dal gusto più intenso come il gorgonzola.

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Cosa si può mangiare con la polenta? 

Se le quantità sono abbondanti e il condimento ricco, la polenta diventa un piatto unico, ma questo non vuol dire che non possa essere accompagnata da qualche verdura o un piatto di  salumi. Un modo carino è servirla in terrine monoporzione completando il piatto aggiungendo sopra dei funghi trifolati. Un altro modo per dare un po’ di varietà al piatto è servirla con una piatto di salumi misti o ancora delle verdure gratinate o al forno che fanno da accompagnamento. 

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Quante calorie ha un piatto di polenta concia?

Quando si decide di preparare e gustare un piatto di polenta concia, è importante essere consapevoli che si tratta di un’opzione piuttosto ricca dal punto di vista calorico, un vero e proprio “sgarro” alla dieta quotidiana.

Non è tanto la farina di mais in sé a rendere questa una pietanza più corposa. Il vero “colpevole” è il formaggio che, insieme al burro e, talvolta, al parmigiano, rende il piatto calorico. Tuttavia c’è da considerare che, nei mesi più freddi, il corpo umano richiede un apporto energetico maggiore. Inoltre, si tratta di una pietanza che non si mangia tutti i giorni, ma spesso si prepara per giornate di festa, quando qualche piccolo strappo è concesso. 

Polenta concia: ecco la ricetta

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Per la ricetta della polenta concia utilizzeremo una combinazione di toma e fontina in parti uguali ma, come abbiamo già detto, potete personalizzare la quantità e la tipologia di formaggi in base ai vostri gusti. Quello che è importante è aggiungere il burro fuso, non solo per una questione di sapore, ma anche per creare la giusta cremosità della polenta concia. 

Ingredienti per 4-6 persone

Procedimento

  1. Tagliate la fontina e la toma a dadini e lasciate da parte.
  2. Portate a bollore l’acqua in un tegame capiente, meglio ancora se di rame e, appena vedete le prime bollicine, versate la farina di mais a pioggia, mescolando continuamente, prima con una frusta per evitare la formazione di grumi, poi con un mestolo di legno. 
  3. Proseguite la cottura per almeno 45 minuti, mescolando di tanto in tanto. Verso la fine aggiungete sale e due noci di burro continuando a far cuocere.
  4. A cottura ultimata, abbassate la fiamma al minimo, unite i formaggi che inizieranno a fondersi. Qualora la polenta risultasse troppo compatta, aggiungete un mestolo di acqua tiepida.
  5. Fate fondere a bagnomaria o nel microonde il restante burro e spezzettatevi, se vi piace, le foglie di salvia. 
  6. Trasferite la polenta in una grande terrina di coccio (o se preferite, in terrine monoporzione). Con un cucchiaio create un foro al centro. Versatevi il burro fuso, aggiungete anche il parmigiano grattugiato, e portate in tavola. 

E voi, quale formaggio usate quando preparate la polenta concia?


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