Vassoio di pizzette Rossini

Pizza Rossini: simbolo di Pesaro con uovo sodo e maionese

Mara D'Angeli
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    Come sapete, amiamo portarvi alla scoperta delle più svariate tradizioni culinarie. Alcune volte viaggiando oltreoceano, verso Paesi lontani, altre restando entro i confini nazionali per conoscere meglio piatti e preparazioni che fanno parte della cultura italiana ma che non tutti conoscono, o hanno avuto la possibilità di provare. Oggi, ad esempio, resteremo con i piedi ben piantati in Italia per dirigerci verso Pesaro, Comune a nord delle Marche affacciato sul Mare Adriatico, nominato Capitale italiana della Cultura 2024, dove si mangia una pizza particolarissima: la pizza Rossini

    Forse ne avete già sentito parlare, ma difficilmente avrete avuto modo di assaggiarla se non siete mai capitati a Pesaro o in alcune aree limitrofe. Questa pizza, infatti, si prepara solo in questa zona ed è diventata un vero simbolo della città. Dobbiamo però avvertirvi che, di primo acchito, potreste restare basiti dai suoi ingredienti, tanto da promettervi che mai e poi mai la assaggerete. Fidatevi e datele una possibilità… resterete piacevolmente stupiti. Parola di una scettica, diventata fan della “Rossini”!

    Com’è fatta la pizza Rossini, specialità di Pesaro?

    Pizza Rossini con uovo sodo e maionese

    PH Adriana Angelieri

    Sveliamo subito l’arcano, ossia i tanto “discussi” ingredienti di questa preparazione: la pizza Rossini non è altro che una pizza margherita con l’aggiunta di fette di uova sode e di maionese. La pizza viene farcita con pomodoro e mozzarella e, una volta cotta, si aggiungono le uova sode e un generoso quantitativo di maionese. Una ricetta piuttosto semplice, dunque, che però ha saputo diventare un’istituzione in questo territorio. Il “culto” della Rossini a Pesaro è talmente diffuso che questa pizza si consuma spesso anche come spuntino a merenda e persino a colazione, per chi apprezza quella salata, sotto forma di pizzetta (che spesso ha solo base pomodoro). A riprova dell’importanza che questa ricetta riveste per la città, Pesaro le ha dedicato anche un festival. 

    Riguardo alla preparazione, è interessante sapere che negli anni sono state ideate anche diverse varianti dell’originale, che prevedono l’aggiunta di salsiccia (il nome in questo caso è Rossiccia) o di alici, ad esempio.

    Storia della pizza Rossini: chi l’ha inventata e perché si chiama così

    Pizza Rossini

    PH Pasticceria Tito&Gabry

    A questo punto vi starete chiedendo chi ha avuto l’idea di creare un abbinamento così particolare e da dove derivi il nome di questa preparazione. Innanzitutto, la pizza Rossini si chiama così proprio in onore di Gioachino Rossini, celebre compositore nato a Pesaro, ricordato per opere famose tra cui Il barbiere di Siviglia. Si potrebbe pensare che la pizza porti il suo nome perché basata proprio su una ricetta creata dall’artista marchigiano. 

    Rossini, in effetti, pare fosse un grande amante della buona cucina ed esistono ricette e preparazioni a lui legate. Non è questo il caso, infatti, si dice  che la pizza in questione sia nata intorno agli anni Sessanta in una pasticceria del corso, pare si chiamasse “Montesi” (oggi non più in attività), che avrebbe cominciato a proporre per l’aperitivo delle pizzette rotonde con sopra pomodoro, uova e maionese. La novità ebbe successo e anche altri locali della città cominciarono a realizzarla, dandole il nome di pizza Rossini in onore del grande compositore. Sarebbe questa la storia di questa specialità pesarese che, nata come pizzetta, solo nel tempo avrebbe acquisito la tipica forma di pizza al piatto. 

    Che si tratti di città italiane o estere, avventurarsi nelle tradizioni culinarie di un luogo è sempre un viaggio affascinante nella storia e, soprattutto, nell’identità di quel territorio e delle persone che lo abitano. Quando si parla di pizza, poi, si apre un universo tutto da scoprire: la storia della pizza è affascinante, così come i tanti modi di interpretarla, dalla napoletana alla pinsa romana, e ognuno a riguardo ha i suoi personalissimi gusti. A questo proposito, quali sono i vostri? Cosa ne pensate della pizza Rossini? Ci sono degli abbinamenti “azzardati” in cucina di cui non potreste mai fare a meno?

     


    Immagine in evidenza di: Pasticceria Tito&Gabry

     

    Nata a Rimini, ha trascorso gli anni universitari a Urbino dove, tra una lezione e l’altra, si è innamorata della mitica crescia: ora, quando le chiedono cosa preferisca tra crescia e piadina… be’, non sa proprio decidere! Da qualche anno vive a Riccione, vicino a Rimini, e lavora come web writer e revisore di contenuti. Il suo piatto preferito è la pasta asciutta, in tutte le forme e le salse, perché un buon piatto di pasta… ti cambia la giornata. In cucina per lei non può mancare una bella porzione di verdura di stagione, condita con olio d’oliva.

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