Il clafoutis è un dolce di ciliegie tipicamente francese. A me però, con le ciliegie non entusiasma molto. Ho voluto provarlo con i gelsi raccolti in campagna. Mi è venuto decisamente buono e la variante da me apportata non è affatto da rifiutare. Beveteci un buon moscato spumante piemontese freddo.
E’ un dolce le cui origini si perdono nella storia delle antiche popolazioni del Mediterraneo. Oggi si trova nei Balcani, in Armenia e nei Paesi Arabi. Si ringrazia per la ricetta Giampiero Rorato.
Tipica ricetta della zona del Chianti, dove era considerata il non plus ultra quando c’era da rimettersi dopo una lunga malattia, o in caso di deperimenti. Il nome deriva dal fatto che veniva servita su un vassoietto ottenuto intrecciando rametti di ginestra. E’ ancora oggi una curiosa alternativa al classico budino
Cioè allo yogurt bianco con pezzetti di cioccolato e liquore di anice. Si può usare il classico e più compatto yogurt greco unendo una manciatona di gocce di cioccolato oppure prendendo proprio lo yogurt del gusto in questione, rinforzandolo’ sempre però con la manciatona di cui sopra!
La torta di ricotta, almeno per chi ama i dolci formaggiosi, è sempre una immensa delizia. Abbinata a sapori asprigni come quello dei mirtilli o delle visciole, per la sottoscritta lo è ancora di più. E non è da sottovalutare il bellissimo effetto cromatico di ogni singola fetta!! Consigliabile prepararla il giorno prima per lasciarla
Tortine ripiene di crema con un bozzolo intriso di alchermes. Questi sono i Cardinales, gli originali dolcetti sardi.La ricetta di seguito è una variante con crema di ricotta al marsala e fragole. Si può sostituire la ricotta con il mascarpone, panna o gelato alla vaniglia.
Deliziose tortine ripiene di crema con un bozzolo sopra bagnato di alchermes. Ricordano il copricapo dei cardinali, da qui il nome Cardinales. Questi dolcetti si servono in Sardegna, rigorosamente ai battesimi e alle cresime.
Potrei ben chiamare questo dolce torta r’a lagnusia (dove lagnusia sta per pigrizia). Perché? Perché mia moglie, che il sabato mattina non può vedermi rilassato sul divano a leggere (cosa che, peraltro, capita raramente), mi ha sollecitato: C’è qui ancora questa boccia di amarena dall’estate scorsa, perché non fai la torta di tua madre?! La
..dove l’aggettivo è solo in parte funzionale alla descrizione, perchè diplomatica, questa originale zuppa inglese lo è anche di fatto: racchiudendo e sintetizzando in sè ben due dolci, infatti, riesce a mettere d’accordo un po’ tutti. Ho trovato questa ricetta su uno degli ormai innumerevoli blog di cucina, questo però molto ben fatto e dalle
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.