Giornale del cibo

Pesci “senza spine”: conoscere e cucinare le specie che piacciono ai bambini

 

 

Il mare nel piatto: come avrete capito, adoro cucinare piatti a base di pesce. C’è però un però. Già perché, come molti di voi, anche io devo fare i conti con le fastidiose spine che complicano la vita soprattutto se a tavola ci sono bambini.

Questa volta ho pensato, quindi, di soffermarmi su alcune tipologie di pesci, detti pesci piatti, tra cui rientrano la sogliola o il rombo, che per la loro conformazione hanno spine facilmente eliminabili e che ben si prestano a diverse preparazioni. Ma prima delle ricette vediamo qualche informazione e alcune curiosità.

Pesci patti: quali sono?

pesci piatti ricette

Vengono chiamati così per via dello loro forma che gli consente di nuotare in orizzontale, a ridosso del fondale marino. In realtà, alla nascita il loro corpo è affusolato e dopo qualche settimana si trasforma, assumendo una caratteristica forma piatta. Il cambiamento  avviene nel giro di poche settimane, durante le quali da simmetrici assumono una forma lateralmente piatta e tendono a sbilanciarsi su un lato, nuotando “storti”. In questa fase il cranio si modifica, l’occhio si posiziona su un lato e una volta completata la metamorfosi il pesce inizia a nuotare in modo orizzontale sul fondo del mare.

La parte inferiore del corpo rimane bianca, mentre quella superiore assume un colore scuro che spesso si mimetizza con in fondali, aiutando questa tipologia di pesci a difendersi dai predatori e facilitandoli durante la fase di caccia per procurarsi il cibo. Faticando poco, quindi, le loro carni sono sempre tenere e bianche, con poco tessuto muscolare o fibre. La struttura delle lische è ben compatta, il che fa sì che possa essere pulita facilmente.

[elementor-template id='142071']

Sogliola

Uno dei pesci preferiti dai bambini e maggiormente consigliato dai pediatri, sia per la qualità delle carni, sia per la poca presenza di spine. Ottima cotta al vapore, con olio e limone, la sogliola è praticamente perfetta alla mugnaia, ossia infarinata e cotta con il burro. Al mercato, a seconda delle zone e del periodo dell’anno, ha un prezzo che varia tra i 30 e i 35 euro al chilo.

Limanda

Spesso usata in sostituzione della sogliola, in quanto meno costosa, ma non per questo meno gustosa. Anche in questo caso la poca presenza di spine la rende particolarmente apprezzata per le diete dei bambini. Noi ve la consigliamo cotta al cartoccio, oppure gratinata in forno, con un po’ di limone.

Sogliola Limanda

Meno apprezzata rispetto alla sogliola o alla limanda, le sue carni hanno però un aroma delicato, simile a quello dei crostacei; i filetti di sogliola limanda sono deliziosi se leggermente rosolati con il vino o affogati con il pomodoro, ma è possibile anche cuocere il pesce intero alla griglia.

Platessa

Ha caratteristiche simili alla sogliola, ma è meno costosa. La si trova spesso congelata, in pratiche buste, ma anche fresca. Per la cottura vi suggeriamo di prepararla al vapore o, come nel caso della più pregiata sogliola, cotta in padella alla mugnaia.

Rombo

Vive  nel mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico. Ha una forma quadrangolare e si mimetizza con il fondale marino. Molto simile al rombo chiodato, le carni sono squisite e viene venduto a prezzi molto alti. Imbattibile cotto in forno con crosta di patate.

Rana pescatrice

È un pesce prelibato dalle carni magre. Presenta una testa massiccia ricoperta di creste ossee e spine, appiattita e allargata, di forma ovale, così come la parte anteriore del corpo; la pelle è priva di squame. Il suo sapore è diverso a seconda della provenienza: quelle pescate in Adriatico hanno carni sode ed un gusto delicato, quelle pescate in Sicilia, per la diversa alimentazione, a volte hanno carni con un sapore più intenso. Vi suggeriamo di provare a farne un carpaccio o creare delle polpette.

Passera pianuzza

Pesce piatto con corpo liscio ed ovale ed entrambi gli occhi sullo stesso lato della testa. La carne è bianca e delicata ma per via delle piccole dimensioni non raggiunge valori di mercato troppo elevati. Ha poche calorie e rappresenta un’ottima alternativa alla sogliola. Ve la consigliamo in filetti gratinati in forno, oppure ai ferri.

Tre ricette di pesci senza spine

Dopo aver capito quali sono le caratteristiche dei pesci piatti, vogliamo suggerirvi tre ricette per cucinarli al meglio. Tra i tanti abbiamo scelto un rombo, pregiato e arricchito con una mousse alla cipolla, la coda di rospo con un condimento al pomodoro, e la platessa, cotta in forno con un pangrattato insaporito.

Rombo alla mousse di cipolle

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

  1. Sbucciate e affettate finemente la  cipolla, poi fatela rosolare in una casseruola con un filo di acqua e due noci di burro.
  2. Utilizzate della carta forno o della stagnola in pezzi sufficientemente grandi da coprire i filetti di rombo. Sistemateli in una teglia e adagiatevi il pesce. Salate leggermente e aggiungete una spolverata di pepe macinato fresco. Infornate a forno caldo, a 200 °C per 8 minuti.
  3. Frullate la cipolla, levate il pesce dal forno e aprite il cartoccio. Mettete un cucchiaio di mousse di cipolla su ogni filetto, poi chiudete nuovamente e proseguite la cottura in forno, abbassandolo a 170 °C per altri 4-5 minuti. Servite caldo.

Rana pescatrice con pomodorini

Dalla carne gustosa e tenera, la rana pescatrice presenta un’unica lisca centrale, che si elimina facilmente. Condita con pomodori e olive diventa gustosa e apprezzata anche dai bambini.

Ingredienti: per 3-4 persone

Procedimento

  1. Sciacquate e tagliate a cubettoni la rana pescatrice. In una padella con il fondo antiaderente, mettete a rosolare un paio di spicchi di aglio con olio extravergine di oliva. Quando sarà rosolato eliminatelo, poi aggiungete il pesce cercando di non sovrapporre i vari pezzi. Fatelo cuocere un paio di minuti e girate.
  2. Sfumate con del vino bianco e poi aggiungete i pomodorini, lavati e tagliati. Aggiustate di sale e coprite con un coperchio, cuocendo a fuoco lento per una decina di minuti.
  3. Nel frattempo, denocciolate e tagliate grossolanamente le olive, sciacquate i capperi in un bicchiere di acqua fredda ed aggiungete entrambi gli ingredienti al pesce. Lasciate cuocere ancora per dieci minuti, poi assaggiate per verificare il grado di cottura. Servite caldo.

Platessa impanata al forno

Particolarmente indicata in sostituzione della più costosa sogliola, la platessa si trova spesso surgelata ed è comoda da tenere in freezer, pronta da scongelare e condire per un consumo veloce, come in questo piatto da cucinare in forno.

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

  1. Preparate i filetti di platessa in una teglia irrorando con un po’ di limone. Nel frattempo in un piatto fondo versate il pangrattato e aggiungetevi il prezzemolo tritato finemente, la scorza di limone grattugiata e l’aglio sbucciato e tagliato a fettine. Girate di tanto in tanto per fare in modo che si insaporisca.
  2. Dopo circa mezz’ora, sollevate il filetti di platessa umidi e impanateli nel pangrattato, eliminando l’aglio. Fate due passaggi per fare in modo che la superficie del pesce sia completamente ricoperta.
  3. Sistemate il pesce in una teglia rivestita di carta forno, salate e cuocete a 180° C per 12-14 minuti, verificando lo stato di cottura dopo circa 10 minuti. Fate cuocere fino a rendere croccante la superficie del pesce. Servite caldo.

E voi, di solito che pesci prendete? Se siete alla ricerca di altri piatti a base di mare, non vi resta che consultare il nostro ricettario e farci sapere quale è la vostra ricetta preferita.

Exit mobile version