Quali pesci
Di taglia piccola, fino ad uno spessore massimo di 3 centimetri (che però per i pesci piatti tipo sogliola vuol dire una discreta dimensione) oppure filetti o trance sempre di modesto spessore.
Le regole per friggere
Il pesce può anche essere immerso nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, oppure immerso in una pastella (per la preparazione della pastella vedi a fondo pagina).
Il recipiente: Deve avere bordi alti, perché per friggere è necessario un forte quantitativo d’olio: i pesci, infatti, vi devono essere totalmente immersi. Meglio ancora una pentola dotata di cestello estraibile o una friggitrice elettrica.
Il grado di calore dell’olio: Dipende dalla grossezza del pesce da friggere: maggiore se il pesce è piccolo, meno forte se il pesce è di media misura. Se volete cuocere solo pesci piccolissimi l’olio dovrà essere caldissimo.
Per verificare la temperatura: Immergete nell’olio un pezzetto di pane fresco: se diventerà dorato in un minuto circa, l’olio è sui 165-170°, se diventerà dorato marroncino in 40 secondi, la temperatura è di 180° circa, se scurisce in 10 secondi vuol dire che avete toccato o superato la soglia dei 190°.
I tempi di cottura: 4-5 minuti al massimo. Poi il pesce va scolato, posto su carta assorbente da cucina e salato.
Consigli:
Per ottenere un fritto più croccante, potete portare il pesce a metà cottura, sgocciolarlo e tenerlo in attesa per poi tuffarlo per pochi secondi l’olio bollente al momento di servirlo.
Le pastella per fritti:
Dosi per 600 g di pesciolini o filetti: versate 125 g di farina in una ciotola e con un cucchiaio spingetela contro le pareti del recipiente in modo da fare un vuoto al centro, dove verserete un cucchiaio e mezzo di olio d’oliva, due tuorli, un pizzico di sale, e due cucchiai di birra chiara. Mescolate per incorporare la farina e, poca alla volta, aggiungete altra birra (in tutto 200 ml.). Poi coprite la ciotola e lasciate riposare in un luogo tiepido per 2 ore circa.
Va lasciata riposare perché la birra svolge la funzione del lievito e deve fermentare.
Al momento di usare la pastella, montate a neve soda un albume e amalgamatevelo con delicatezza, mescolando dal basso verso l’alto per non smontarlo.
di Mauro Ulisse