Finite le feste natalizie e di conseguenza terminate le abbuffate, è arrivato il momento di rimettersi in forma. Abbiamo bisogno quindi di piatti leggeri ma gustosi che non ci facciano venire la nostalgia del passato. Quale modo migliore per restare in forma se non con il pesce di stagione, leggero e nutriente? Nel mese di gennaio in pescheria troviamo queste specialità:
- alice
- calamaro
- cefalo
- cernia
- dentice
- lampuga
- mazzancolla
- mormora
- nasello
- pagello
- palamita
- polpo
- pannocchia
- pesce di San Pietro
- potassolo
- rana pescatrice
- ricciola
- rombo chiodato
- sarago
- sardina
- scorfano
- seppia
- sgombro
- sogliola
- spigola
- triglia
Pesce di stagione a gennaio: cosa preferire per ricette leggere
Dopo aver visto le caratteristiche, scopriamo più da vicino le caratteristiche di alcuni di questi pesci.
Pagello
Tra i pesci di stagione a gennaio non può mancare a tavola il pagello. Vive nel Mar Mediterraneo, nel Mar Adriatico e nell’Oceano Atlantico. In Italia è particolarmente presente al largo della Sicilia. Ha una forma ovale ed è lungo da un minimo di 20 centimetri a un massimo di mezzo metro, con muso a punta e di colore rosso.
Il pagello è spesso indicato nelle diete ipocaloriche perché povero di grassi. Viene anche consigliato a chi soffre di colesterolo alto o a chi ha problemi alla tiroide. Infatti per 100 gr di pagello ci sono solo 101 calorie. Inoltre è ricco di sali minerali, in particolare di fosforo, calcio, magnesio, ferro e potassio.
In cucina il pagello è particolarmente gustoso cotto al forno e alla griglia, ma anche in umido, a vapore e alla piastra lascia soddisfazioni al palato. Condito con i capperi e tirato in padella con un po’ di vino bianco la semplicità della preparazione tenderà ad esaltarne il sapore. Essendo un pesce povero, molto delicato e leggero, più la ricetta che preparerete è semplice, più il piatto sarà salutare e genuino.
Lampuga
Conosciuta anche come capone, la lampuga è un pesce azzurro che vive nel Mediterraneo e in particolare tra Sicilia e Campania. E’ una specialità di gennaio molto gustosa ed economica. La sua carne bianca, dolce e delicata, è ricca di proteine e questo lo rende un pesce ideale per ricette semplici e leggere.
La lampuga è consigliata a chi soffre di problemi renali perché povera di sodio e grassi saturi; contiene vitamina B12, fosforo, selenio e Omega 3. Inoltre si presta a molte preparazioni magre, ma allo stesso tempo saporite.
Seppia
La seppia è un mollusco cefalopode marino presente in ogni mare od oceano del globo. Spesso all’acquisto delle seppie si scelgono esemplari esteri di piccole dimensioni (20-25 cm) che hanno eccellenti proprietà organolettiche, come le seppie del Mar Mediterraneo. Sono di forma ovale e composte da due segmenti entrambi impiegati in cucina: il corpo e la testa. Il corpo è circondato da una pinna lamellare utilizzata per gli spostamenti, mentre nel corpo ci sono “l’osso di seppia”, i visceri, le gonadi, le uova, e il “nero di seppia” (l’inchiostro che funge da meccanismo difensivo).
In cucina anche la seppia è molto versatile. Il corpo e la testa sono ideali per preparare spiedini alla griglia o al forno; la testa e i tentacoli perfetti per i risotti (prelibato è il risotto al nero di seppia). In generale la seppia ripiena, al forno, al limone, con piselli o in umido, può essere utilizzata per cucinare sughi, zuppe e deliziosi piatti meno conosciuti, come questi 5 primi con le seppie.
Rana pescatrice
La rana pescatrice, detta anche coda di rospo, è un pesce che abita i fondali sabbiosi del Mar Mediterraneo, dell’Oceano Atlantico, del Mar Nero e i mari freddi. È un pesce povero particolarmente brutto alla vista, con la testa larga e piatta, i denti aguzzi e il corpo piccolo. Ma è anche particolarmente saporito e duttile in cucina, rivalutato da molti Chef negli ultimi anni.
La rana pescatrice è un pesce molto magro e affatto calorico, indicato nelle diete di chi deve bruciare grassi e nelle diete degli sportivi. Infatti tra i pochi lipidi che contiene, è ricca di acidi grassi polinsaturi (Omega-3), di proteine e vitamina D.
La testa di questo pesce è molto saporita e si presta per arricchire brodi di pesce e zuppe, ma un classico sempre gradito è la rana pescatrice al forno con patate e olive che vedete in anteprima. È deliziosa da mangiare anche lessa con solo un filo di olio extravergine d’oliva e limone. Buona anche cotta a vapore, grigliata, al forno o in padella.
Mormora
La mormora è presente nel Mediterraneo e nei mari italiani, nell’Oceano Atlantico orientale, nel Mar Nero, nell’Oceano Indiano occidentale e nel Mar Rosso.
Può arrivare a misurare fino a 30 cm. Si riconosce per il corpo ovale e compresso lateralmente, il muso allungato con labbra spesse che utilizza come aspirapolvere per nutrirsi La livrea della mormora è di colorazione argentea, con tonalità metalliche dorate.
È un pesce molto pregiato in cucina e la sua carne è spesso paragonata a quella dell’orata o della spigola. Può essere cucinato con verdure e patate al forno, alla griglia, al sale o speziata al cartoccio. E’ ideale anche per la preparazione di primi piatti raffinati, come un profumato spaghetto di mare con scampi e gamberoni.
Palamita
La palamita è detta anche tonno dei poveri perché è un pesce molto economico ma gustoso e ricorda proprio il corpo e il sapore deciso del tonno. È un pesce azzurro comune nel mar Mediterraneo, nei mari italiani, nel mar Nero e nell’Oceano Atlantico a nord fino alla congiungente tra la Scandinavia ed il Canada ed a sud tra l’Angola e l’Argentina.
Ha un corpo fusiforme, appiattito sui fianchi. Gli occhi sono piccoli e la bocca è ampia con numerosi denti conici abbastanza evidenti. Arriva a pesare fino a 10 kg, per una lunghezza minima di 25 cm. La palamita è presente al mercato solitamente a tranci ed in cucina è assolutamente versatile. Ottima cotta alla griglia, al cartoccio, al forno, all’acqua pazza, come sugo o anche semplicemente lessata o cruda. Con la carne lessata e avanzata si possono preparare vasetti sott’olio conservati in frigorifero.
[elementor-template id='142071']Ricette con il pesce di stagione di gennaio
Abbiamo visto le caratteristiche dei pesci di stagione di gennaio e, in particolari, quale preferire per una dieta leggera dopo le feste. Adesso invee passiamo alle ricette vere e proprie: ecco qualche consiglio da non perdere!
Spaghettoni con ventresca di palamita
Un primo piatto di pesce diverso dal solito, in cui si usano la ventresca e gli scarti della palamita.
Lampuga alla piastra
Piatti semplici ma non per questo privi di gusto: questa lampuga alla piastra è esaltata da basilico, origano e un tocco di peperoncino.
Lampuga arrosto
In alternativa, la lampuga si può preparare seguendo la più tradizionale delle ricette, quella che prevede tra gli ingredienti: olio, limone, aglio e prezzemolo. Con un calice di vino bianco secco, il pranzo è servito.
Rana pescatrice al forno con patate e olive
La rana pescatrice si presta a numerosissime preparazioni e, dopo avervi dato ben 8 ricette veloci e gustose con cui utilizzarla, vediamo questa proposta che la vede accompagnata da patate e olive.
Rana pescatrice alla trevigiana
Infine, non possiamo non parlarvi di una delle preparazioni più riuscite della cucina italiana regionale: la rana pescatrice alla trevigiana. Un secondo piatto di pesce che cattura i palati dei più raffinati. Per realizzare la ricetta serve un bel pezzo di rana pescatrice e tanto radicchio trevigiano che conferisce al piatto un sapore più unico che raro.
Se non siete soliti acquistare pesce d’allevamento, a gennaio pagello, lampuga e rana pescatrice sono tre specialità che vi permetteranno di rimanere in forma con gusto. Pronti a iniziare il regime alimentare post Natale?
Articolo scritto con il contributo di Francesca Bono.