Perché a Pasqua si mangiano le uova?

Mezzo uovo di pasqua con tanti ovetti al cioccolato al suo interno
Perché si mangiano le uova di cioccolato a Pasqua? Un simbolo di rinascita con radici antiche, dal Cristianesimo ai Re francesi e ai Romanov.

Tutti sappiamo che a Pasqua è tradizione mangiare e regalare uova, ma forse in pochi conoscono da dove nasce questa consuetudine. Perché questo alimento rappresenta il simbolo di questa festività e quando sono state inventate le uova di cioccolato? E cosa dire dell’usanza di inserire al loro interno una sorpresa? Probabilmente ti sorprenderà scoprire che tutto ciò ha radici diverse e lontane, che toccano varie epoche e culture: dall’antico Egitto al Cristianesimo, fino a giungere alla corte di Luigi XIV e alla famiglia Romanov di Russia. Non ci resta che partire per questo viaggio e vedere insieme dove ci conduce!

Il significato delle uova, simbolo di vita e rinascita

uova colorate in cesto
Natalia Deriabina/shutterstock

Se guardiamo al passato, ci accorgiamo che l’uovo ha sempre rappresentato simboli e significati importanti per diverse culture. Gli antichi Egizi, per esempio, lo consideravano l’unione dei quattro elementi: terra, aria, acqua e fuoco. Per i Romani, invece, l’usanza  di seppellire nei campi un uovo dipinto di rosso era un gesto propiziatorio per favorire il raccolto, associandolo così al concetto di fertilità. Un legame, quello con la rinascita, che riguarda anche altri popoli: i Persiani, ad esempio, in occasione della primavera si scambiavano le uova come segno di nuova vita, mentre nella cultura ebraica questo alimento è tradizionalmente associato al ciclo dell’esistenza. Questi significati acquisiscono una nuova valenza con l’avvento del Cristianesimo: qui l’uovo è diventato metafora della risurrezione di Gesù che, uscendo dal sepolcro, richiama l’immagine del pulcino che rompe il guscio per venire alla luce.

Quando nasce l’usanza di regalare le uova a Pasqua?

La tradizione di regalare le uova in occasione della Pasqua comincerebbe nel Medioevo, nello specifico in Germania: le persone del popolo, come buon augurio, si scambiavano uova bollite avvolte in fiori o foglie (cosa che contribuiva a colorarne il guscio in modo naturale). Parallelamente, tra i ceti più abbienti si diffuse l’abitudine di realizzare uova in metalli preziosi, trasformando così un semplice dono in un simbolo di lusso e raffinatezza.

E le uova di cioccolato? Ecco quando sono state inventate

Uovo di cioccolato con nocciole
Marcelo Veras/shutterstock

Finora abbiamo parlato di uova “tradizionali”, ma sappiamo bene che a Pasqua a farla da padrone sono soprattutto quelle di cioccolato, specie tra i bambini (e non solo!). Perché si regalano uova di cioccolata nel periodo pasquale e chi ha inventato questa leccornia? Rispetto a ciò che abbiamo raccontato, si tratta di una tradizione relativamente più “recente”. Secondo la leggenda, infatti, sarebbe stato nientepopodimeno che Luigi XIV (il famoso Re Sole) a chiedere, agli inizi del Settecento, di creare il primo uovo di cioccolato al chocolatier di corte. 

Chiaramente, ci aspetta ancora un po’ di strada prima di arrivare alla produzione di carattere industriale a cui siamo abituati oggi. La nascita di questo prodotto, infatti, è molto collegata allo sviluppo della tecnologia di lavorazione del cacao. In particolare, come abbiamo raccontato parlando della storia del cioccolato, nell’Ottocento l’olandese Van Houten introdusse una novità importante, realizzando una pressa che consentiva di separare la polvere di cacao dalla parte grassa, ossia il burro. Come per molte ideazioni, anche la vera paternità delle uova di cioccolato è discussa, ma la prima produzione su scala industriale di questo prodotto è generalmente attribuita alla ditta anglosassone Cadbury, tutt’oggi esistente, che nel 1875 realizzò delle uova concave con all’interno una sorpresa. 

Non solo cioccolato… le uova preziose di Peter Carl Fabergé

Qualcuno ha detto “sorpresa”? Be’, non possiamo concludere questo articolo senza parlare di ciò che fa più gioire i bambini il giorno di Pasqua: il regalo nascosto all’interno delle uova di cioccolata! Che ad attenderli ci sia un piccolo dono o qualcosa di maggior valore, lo sappiamo bene: l’idea di scartare un uovo e trovare all’interno qualcosa di inaspettato è sempre motivo di eccitazione e divertimento. Ma chi è stato il fautore di questa invenzione, il primo a pensare di nascondere una sorpresa dentro a un guscio? 

Sebbene alcuni colleghino l’intuizione ad alcuni pasticceri torinesi di inizio Settecento, questa idea sarebbe nata nella Russia degli zar. Nel 1885, infatti, lo zar Alessandro III commissionò all’orafo Peter Carl Fabergé un uovo di Pasqua per la moglie, l’imperatrice Maria Feodorovna. Si trattava di uovo-gioiello, realizzato come una matrioska, al cui interno si trovavano delle sorprese. L’esterno era in platino smaltato di bianco, elemento che donava all’oggetto la parvenza di uovo vero, mentre all’interno si celava un “tuorlo” d’oro che, a sua volta, racchiudeva una gallina, anch’essa dorata. Dentro la gallina c’era un’ulteriore sorpresa: una riproduzione in miniatura della corona imperiale con un piccolo ciondolo di rubino. 

Questo sarebbe stato il primo di una lunga serie di uova-gioiello create dalla Maison Fabergé per la famiglia imperiale russa nei successivi 31 anni, per un totale di 50 uova. La creazione ebbe talmente tanto successo, infatti, da diventare una tradizione: pare che l’azienda avesse piena libertà creativa nel realizzare le opere; l’unica condizione era che, ogni uovo, avrebbe dovuto nascondere una sorpresa

Che siano sode o di cioccolato, dunque, le uova pasquali mantengono viva un’usanza millenaria che celebra la vita e il rinnovamento. E tu conoscevi la storia che c’è dietro questo rito? Sapevi come sono nate le uova di cioccolato?

 

Immagine in evidenza di: Africa Studio/shutterstock

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