Se sapete già cuocere la pasta, e siete contenti dei risultati, passate pure oltre.
Se avete qualche dubbio, fermatevi a dare un’occhiata a questo decalogo.
10 regole per cuocere la pasta
- A meno che non si tratti di tagliatelle fresche, che richiedono un tegame largo e basso, cuocete la pasta sempre in pentole cilindriche e grandi, tenendo presente, al momento della scelta della pentola, che…
- La proporzione acqua-pasta deve essere di un litro ogni 100 g di pasta.
- Il sale va buttato nella pentola quando l’acqua comincia a fremere, circa tre minuti prima della pasta. La dose è di 10 g di sale grosso per ogni litro di acqua. Ricordate che la quantità di sale va sempre rapportata alla quantità di acqua e non alla quantità di pasta.
- La pasta va buttata in un colpo solo quando l’acqua raggiunge il bollore pieno.
- Prima di buttare la pasta, costituite una riserva di calore: quando l’acqua bolle abbassate la fiamma e portate l’acqua a bollore pieno con quella fiamma bassa. Quando buttate la pasta, alzate contemporaneamente la fiamma, che riporterà l’acqua a bollore pieno subito.
- I tempi di cottura variano con la qualità del grano e col formato della pasta. I tempi riportati sulle confezioni sono generalmente attendibili.
- La pasta fresca all’uovo, per esempio le tagliatelle, deve cuocere pochi minuti, da 2 a 4, da quando viene a galla. Il tempo esatto dipende dallo spessore che è variabile.
- I tempi di cottura della pasta fresca non all’uovo, per esempio delle orecchiette eccetera, sono intermedi fra quelli della pasta all’uovo e della pasta secca, cioè 6 minuti circa.
- Girate spesso la pasta e assaggiatela. Solo così, a parte tutto, giudicherete la giusta cottura.
- Non fermate mai la cottura della pasta con l’acqua fredda. Invece scolatela velocemente, conditela e servitela con altrettanta velocità. Non c’è niente di più deludente di un piatto di pasta “riposata”.
di Martino Ragusa