La frutta dell’estate stimola la curiosità. I mesi più caldi dell’anno, infatti, ci fanno scoprire e assaggiare prodotti di tutti i tipi: dall’anguria, vera e propria regina della bella stagione, fino a melone, ciliegie, pesche e chi più ne ha, più ne metta! Negli ultimi anni, troviamo sempre più spesso nei banchi dei supermercati o delle piccole botteghe anche la frutta esotica, di cui abbiamo imparato a conoscerne il sapore. Possiamo dire lo stesso delle caratteristiche nutrizionali? A queste pensiamo noi che abbiamo intervistato la dottoressa Daniela Destino, biologa nutrizionista, per scoprire tutto sulla papaya, dalle proprietà nutrizionali ai modi per gustarla!
Tutte le caratteristiche nutrizionali della papaya
La papaya è una pianta originaria dell’America centrale, in particolare dal Messico a Panama, e ha un frutto che si presenta molto simile a un melone, con un sapore che varia a seconda del grado di maturazione e che quindi può consentire diverse preparazioni. La dottoressa Destino ci spiega che è ipocalorica poiché contiene solo 28 calorie per 100 grammi di alimento edibile.
Il profilo nutrizionale è molto interessante, poiché si tratta di un frutto ricco di vitamine A, C, del gruppo B, acido folico ed E, e di antiossidanti, soprattutto carotenoidi e bioflavonoidi, che sostengono l’organismo nel contrastare l’invecchiamento cellulare. Completa il quadro, la presenza di minerali e fibre.
“Caratteristica peculiare della papaya” specifica la dottoressa, “è il fatto che contiene enzimi proteolitici, la papaina e la chimopapaina, che sono in grado di velocizzare la digestione delle proteine. Si consiglia pertanto di mangiarla prima del pasto in modo da fornire già subito gli enzimi.”
Cosa si mangia della papaya?
Molto curioso è anche il gusto della papaya che ricorda, in parte, quello di ananas e melone ed è, in generale, abbastanza dolce. “Generalmente” specifica la biologa nutrizionista, “si mangia la polpa, ma in realtà si possono consumare anche le foglie, similmente agli spinaci o alle bietole, e i semi.”
I semi, in particolare, sono ricchi di acido oleico dalle importanti proprietà, si ricavano dal frutto fresco, si essiccano e si possono conservare in freezer mantenendo le proprietà per 12 mesi. Hanno un gusto amaro e la dottoressa Destino ci consiglia di utilizzarli macinati al posto del pepe o per condire insalate e carne, senza esagerare.
Papaya: le proprietà per l’organismo
La papaya è un frutto molto interessante anche dal punto di vista delle proprietà per l’organismo. È conosciuta infatti come il “frutto della vitalità” per la sua azione rivitalizzante, ma quali sono gli altri benefici?
“Molti studi recenti condotti sulla papaya la ritengono importante nel rallentamento dei processi degenerativi che portano all’invecchiamento dell’organismo causato dal danno ossidativo. In particolare, la papaya fermentata ha dimostrato efficacia antiossidante e immunostimolante, grazie ad un’alta concentrazione di antiox (zeaxantina, luteina, composti fenolici ecc.).”
Inoltre, aggiunge ancora l’intervistata, “ha anche azione ipoglicemizzante, ipolipidemica e antipertensiva, da considerare quindi nei disturbi metabolici, nel trattamento dell’obesità, nel diabete, nella cirrosi epatica e per prevenire patologie cardiovascolari.”
Infine, dal momento che sembra facilitare la digestione è spesso suggerita dai professionisti nel caso di gastriti, pancreatiti e coliti. Per chi soffrisse di queste patologie, il consiglio è naturalmente di confrontarsi sempre con il proprio medico curante.
Come consumare la papaya?
Come abbiamo visto si tratta di un frutto dai molteplici benefici, che può essere interessante portare sulle nostre tavole. Ma come si pulisce e si taglia per un consumo corretto? Per prima cosa si sciacqua bene e, dopo averla lavata, va sbucciata e tagliata, privandola dei semi neri. Il consiglio della dottoressa Destino è di condirla con del succo di limone che aiuta a esaltarne il sapore.
Come molta frutta, anche la papaya può essere utilizzata come base per frullati, torte o dessert. “Possiamo impiegarla fresca e cruda, ma se ne abbiamo in eccedenza, si può tagliare a pezzetti e metterla in freezer.” Si abbina bene anche con alcuni prodotti salati e come ingrediente per insalatone. Un esempio? Strisce di papaya crude con arachidi, peperoncino, lime e pomodorini per un piatto fresco tipicamente estivo.
La papaya è perfetta anche per preparare una deliziosa salsa che accompagni pesce o carne. In questo caso, la dottoressa Destino suggerisce di frullarla con un pizzico di peperoncino per ammorbidirne la dolcezza.
Controindicazioni
La dottoressa Destino, infine, si sofferma sulle possibili controindicazioni al consumo della papaya. “Solitamente è tollerata e non ci sono grandi fenomeni allergici verso questo frutto. In gravidanza, però, suggerisco un uso moderato perché gli enzimi proteolitici possono stimolare le contrazioni uterini e perché alcuni composti possono sopprimere l’effetto del progesterone, ormone principe nello sviluppo del feto. Anche nelle terapie con anticoagulanti potrebbe potenziarne gli effetti”.
Come al solito, quindi, il consiglio è sempre quello di valutare attentamente il consumo insieme a un professionista, per inserire questo frutto all’interno di una dieta varia e bilanciata.
A voi piace la papaya?