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Storia e ricetta delle panelle dolci di Santa Lucia

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La Sicilia, grazie alle molteplici dominazioni che si sono susseguite nel tempo, ci ha abituati alla sua bellezza monumentale e alla sua cura verso la cultura gastronomica. In ogni paese, in ogni città siciliana, ci sono delle specialità culinarie che una volta assaggiate rimangono impresse nella mente. Alcune vengono preparate in determinati periodi dell’anno e non sono molto conosciute. Tra queste c’è una specialità che si prepara a Palermo il 13 Dicembre, per la festa di Santa Lucia: le panelle dolci. Pronti a scoprire di che si tratta e come prepararle?

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Le panelle dolci  

Leggenda narra che il 13 Dicembre del 1646 Santa Lucia “protettrice degli occhi”, ascoltò le preghiere dei palermitani a quel tempo afflitti da carestia. Si racconta infatti che, attraccò al porto di Palermo una nave carica di grano, che venne immediatamente bollito dando vita alla “cuccia” (chicco). Col tempo però, e col migliorarsi delle condizioni economiche, la festa prese una piega diversa. Non si mangiò più soltanto la cuccia, bensì il gateau, le panelle e le arancine di vari gusti. Una volta arrivati a Palermo che si fa? Si assaggino le panelle! Vi abbiamo già parlato delle origini di questo piatto e dei 5 posti migliori dove mangiarle, secondo noi. Oggi, però, vogliamo parlarvi della variante dolce, che si prepara con farina di ceci e si farcisce con ricotta, proprio in occasione della festa di Santa Lucia.  

Le Panelle dolci di una palermitana doc: Rita Busalacchi

panelle dolci di santa lucia
giuseppelombardo/shutterstock.com

Per essere certi della buona riuscita di questo dolce, ci siamo fatti aiutare dalla pasticcera Rita Busalacchi. Rita è nata a Palermo, una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e una passione smisurata per la pasticceria che l’ha spinta a buttarsi a capofitto in questo mondo. Ha studiato tanto, ha girato per arricchire il suo bagaglio personale e lavorativo. E alla fine ha raccolto i frutti, raggiungendo le vette più alte. Ha lavorato con Luca Montersino, con Pierre Hermé, con Christophe Michalak, e ha deciso a un certo punto della sua vita di ritornare a Palermo: non ha mai dimenticato le tradizioni ed è riuscita a farsi spazio in questo dolce mondo creando un connubio perfetto tra tradizione e innovazione in pasticceria. Oggi, infatti, sono tanti i progetti che la vedono protagonista in tutto il mondo.

La ricetta della pasticcera

Eva Gruendemann/shutterstock.com

Procedimento

Il consiglio di Rita è di usare una ricotta molto asciutta e mangiare le panelle rigorosamente tiepide. Il nostro consiglio, invece, è di continuare a viaggiare alla scoperta delle tradizioni, perché sono quelle che ci rendono ciò che siamo oggi.

 

Conoscevate le panelle dolci? Le avete mai assaggiate?

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