Si chiama così per via dello stampo in cui viene cotto, che somiglia proprio a una cassa, con tanto di coperchio: è il pane in cassetta, spesso detto anche pancarrè, dal francese pain carrè che significa appunto pane quadrato. Perfetto per la colazione, tostato con la marmellata, viene spesso usato anche per preparare i toast o la mozzarella in carrozza. Per quanto acquistarlo già pronto al supermercato sia molto pratico, farlo in casa è piuttosto semplice e anzi, il risultato vi sorprenderà. Oggi vediamo due ricette per fare il pane in cassetta ma prima soffermiamoci su alcuni trucchetti da usare durante la preparazione.
Preparare il pane in cassetta: trucchi e consigli
Dalla scelta della farina a quella del lievito, alla messa in forma dell’impasto allo stampo, fino ad arrivare alla cottura e alla conservazione. Vediamo nel dettaglio quali sono i trucchi per fare un perfetto pane in cassetta.
L’impasto
Come per ogni varietà di pane, anche quello in cassetta ha più versioni a seconda del tipo di farina: potete farlo con la 00 o la manitoba, con la semola o con l’integrale o, infine, con quelle più rustiche, come quelle con i cereali. In base alla farina scelta, il colore e il sapore del vostro pane in cassetta.
La modalità migliore per preparare l’impasto è quella di lasciare i liquidi a temperatura ambiente e di aggiungerli alla farina, precedentemente setacciata, in maniera graduale. Aggiungete quindi il lievito (sul quale ci soffermeremo più avanti) e, a seguire, i suoi “amici”, ossia tutti gli ingredienti che favoriscono la lievitazione, come lo zucchero e il miele. Solo quando il composto sarà “incordato”, ossia si staccherà dalle pareti della planetaria o della ciotola, aggiungete il sale, l’olio e, se la ricetta lo prevede, il burro ammorbidito.
La scelta del lievito per fare il pane in cassetta
Anche sul lievito potete fare delle scelte: optare per il lievito di birra, la pasta madre solida o quella liquida.
Il lievito di birra ha il vantaggio di essere molto pratico, perché si attiva subito e i tempi di lievitazione sono abbastanza veloci. Non occorre metterne tanto, ne bastano 2 grammi per ogni chilo di farina. Se invece preferite la versione secca, aggiungetene mezza bustina.
Di lievito madre abbiamo parlato spesso, spiegando che potete usare sia la pasta solida che quella liquida, che prende il nome di Li.Co.Li.
Nel primo caso dovete rinfrescare il lievito nel momento in cui andrete a usarlo e aspettare il raddoppio, quindi i tempi si allungano un po’. La versione liquida, invece, potete rinnovare in anticipo: basterà mescolare velocemente con una forchetta e aspettare al massimo mezz’ora.
Che scegliate la pasta madre solida o quella liquida, una volta preparato l’impasto sappiate che i tempi di lievitazione saranno più lunghi rispetto al lievito di birra, ma con risultati migliori in fatto di gusto e digeribilità.
Tempi e modi di lievitazione
Dopo aver preparato l’impasto, è il momento di metterlo a riposo: come per il pane e la pizza, la lievitazione avviene in due fasi. La prima è in ciotola o in un contenitore alto e stretto, per controllare meglio lo stato della crescita. Segnate il punto di partenza per controllare lo stato di crescita e, quando vedrete che l’impasto avrà raggiunto il doppio, sarà pronto per la seconda lievitazione.
Spostatelo quindi su un piano di lavoro leggermente infarinato e procedete con la messa in forma. Tenete presente che i tempi di lievitazione variano in base alla temperatura: quindi
durante l’estate in base al lievito che usate, ci possono volere da 1 ora e mezza fino a 3 ore, mentre nei mesi freddi ci potrebbe volere un po’.
La forma
Prendete l’impasto e stendetelo come se doveste creare un rettangolo, poi arrotolatelo molto stretto su se stesso e posizionatelo dentro al contenitore, posizionandolo in modo che l’apertura sia sotto. Il pane è pronto quando avrà raggiunto i tre quarti dello stampo.
Lo stampo
Rettangolare, alto e dai bordi dritti: queste sono le caratteristiche dello stampo in cui fare il pane in cassetta. Ma un altro importante elemento è la presenza del coperchio forato, che serve sia durante la lievitazione, per dare la forma squadrata, sia in fase di cottura per far uscire l’umidità in eccesso.
In alternativa potete usare lo stampo per plumcake: posizionate l’impasto all’interno e chiudete con un peso, ad esempio una teglia capovolta, in modo che mantenga la forma anche in altezza.
La cottura
È fondamentale che il forno sia già caldo, intorno ai 200 – 220°C in modalità statica per circa 35-40 minuti. Per fare in modo che il pane rimanga morbido potete usare il “trucchetto del pentolino”. Prendetene uno di alluminio, abbastanza grande perché possa andare in forno, riempitelo d’acqua fino a metà e sistematelo sul piano basso del forno già durante la fase di preriscaldamento. Evaporando, l’acqua contribuirà a rendere morbido il vostro pane.
[elementor-template id='142071']Il taglio
Per evitare che si sbricioli creando fette irregolari, aspettate che il pane sia completamente freddo prima di tagliarlo. Lasciatelo su una gratella, poi affettatelo con un coltello lungo, cercando di creare fette regolari.
La conservazione
Una volta tagliato, il pane in cassetta si conserva per 3-4 giorni chiuso in una busta per alimenti o in un contenitore con chiusura ermetica. In alternativa potete congelarlo già in fette e, il giorno dell’utilizzo, lasciarlo a temperatura ambiente per una ventina di minuti prima di tostarlo.
Pane in cassetta: 2 ricette per farlo in casa
Dopo aver dato uno sguardo ai trucchi per fare il pane in cassetta, vediamo due ricette gustose. La prima con il lievito di birra, la seconda con il lievito madre e farine di cereali.
Pane in cassetta con lievito di birra
Se state cercando una ricetta per preparare un ottimo pane in cassetta in tempi brevi, eccola qui!
La prima lievitazione dovrebbe durare circa due ore, la seconda un po’ meno, ma tenete presente che i tempi variano in base alle temperature: più fa caldo, più l’impasto cresce in fretta.
Ingredienti per uno stampo da 30×15 cm (circa 900 g di pane)
- 500 g di farina 00
- 2 g di lievito di birra
- 200 ml di latte
- 100 ml di acqua
- 30 ml di olio di semi di girasole
- 1 cucchiaio di miele
- 10 g di sale fino
Procedimento
- In una capiente ciotola setacciate la farina. Sciogliete il lievito nel latte tiepido e unitelo alla farina un po’ alla volta. Unite il miele e, dopo averlo amalgamato, aggiungete man mano l’acqua. Versate a questo punto l’olio a filo, proseguite a impastare e, in ultimo, aggiungete il sale.
- Trasferite il tutto su un piano leggermente infarinato e lavorate fino a rendere il composto liscio e omogeneo. Sistematelo quindi in una ciotola, coprite e lasciate riposare al riparo dall’aria fino al raddoppio, che dovrebbe avvenire in un paio d’ore.
- Trascorso il tempo di lievitazione, mettetelo nuovamente su un piano di lavoro, con un po’ di farina e stendete formando un rettangolo. Arrotolatelo su se stesso, ben stretto, e adagiatelo nello stampo, leggermente unto e infarinato.
- Coprite con l’apposito coperchio o con un vassoio e, quando il composto sarà lievitato e raggiunto i tre quarti del contenitore, infornate. Portate il forno alla temperatura di 220 °C e, prima di infornare, abbassate a 200 °C, in modalità statica e fate cuocere per circa 30-35 minuti. I tempi di cottura potrebbero variare in base alla potenza del vostro forno.
- Estraete il pane in cassetta dal forno, fatelo raffreddare completamente su una gratella, poi affettatelo.
Pane in cassetta ai cereali con lievito madre
Questa ricetta a base di farina di cereali e semi di sesamo dà un gusto molto particolare al pane in cassetta. Sebbene la presenza del lievito madre renda i tempi di attesa un po’ più lunghi rispetto alla precedente ricetta, renderà sicuramente il pane molto più digeribile.
Ingredienti per uno stampo da 30×15 cm (circa 900 g di pane)
- 300 g farina ai cereali
- 150 g di farina manitoba
- 120 g di lievito madre già rinfrescato
- 250 ml di acqua tiepida
- 15 g di miele
- 25 ml di olio extravergine di oliva
- 10 g di sale
- 2 cucchiai di semi di sesamo
Procedimento
- Setacciate le due farine in una capiente ciotola o nella planetaria, aggiungete il lievito e il miele. Versate l’acqua un po’ alla volta tenendo presente che, in base al grado di umidità della farina, potrebbe volerci anche un cucchiaio in più. Unite anche l’olio e per ultimo il sale.
- Proseguite nel mescolare tutti gli ingredienti e, quando l’impasto sarà incordato, trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato. Impastate fino a creare un composto liscio, trasferitelo nella ciotola e aspettate il raddoppio.
- A lievitazione terminata, stendetelo fino a formare un rettangolo, poi arrotolatelo su stesso. Adagiatelo nel contenitore leggermente oliato e aspettate nuovamente il raddoppio, posizionando il coperchio della “cassetta” per dare una forma quadrata.
- Mettete un pentolino con un po’ di acqua all’interno del forno, come abbiamo visto in precedenza, e portatelo a 200 °C. Nel frattempo spennellate la superficie del pane con l’olio e aggiungete un cucchiaio di semi di sesamo. Fate cuocere per circa 35 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di tagliare.
Avete mai fatto il pane in cassetta? Raccontateci se avete scelto la versione con lievito madre o di birra, e quale vi è piaciuta di più!