di Giuseppe Biscari (Peppe57). Si parla molto, forse troppo, di cucine regionali italiane. A mio avviso due sole regioni, la Sicilia ed il Veneto, possono vantare una ‘vera cucina’ nel senso di un repertorio completo, dall’antipasto al dolce, con caratteristiche proprie. E l’origine di questo privilegio è facilmente intuibile: entrambe le regioni possiedono un vasto
di Martino Ragusa. Non è la prima volta che il Giornale del Cibo mangia abruzzese. Nei nostri due anni di vita abbiamo visitato questa regione più volte, per esempio sono andato a Navelli come ‘Turista per Cibo’ per parlare di Zafferano e a Campotosto, per degustare le famose mortadelle e gli altri eccellenti salumi, per
di Martino Ragusa."A misura d'uomo" è un'espressione ormai usata per indicare qualcosa che si è perduto. Assieme a qualche briciola di salute, una bella fetta di serenità e alla poesia, introvabile fra cose sempre troppo grandi, troppo veloci e forse anche troppo inutili.Alt! Freniamo il pessimismo perché fortunatamente siamo in Italia, dove la misura d’uomo
L’incontro tra gli otto ministri dell’agricoltura dei paesi economici più influenti ha sottolineato l’esigenza di nuove politiche che assicurino il diritto al cibo e all’acqua per tutti “I ministri dell’Agricoltura del G8 hanno riconosciuto le implicazioni negativedell’emergenza alimentare sulle condizioni di vita di milioni di persone e la necessità di misure a lungo e
Ci siamo capitati quasi per caso, il posto è straordinario, si mangia su tavoli e panche, circondati da botti di legno e un malandato camino usato per cuocere alla brace, ambiente decisamente rustico. Abbiamo mangiato cibi d’altri tempi, che in una giornata freddina sono stati una vera coccola! Cipolle sotto la brace, minestra di farro,
L’Osteria Baralla si trova nel cuore del centro storico di Lucca, nei pressi della famosissima Piazza Anfiteatro Esiste dal 1860 ed è alloggiata nei bassi del quattrocentesco palazzo Buonvisi.Il locale è gestito con professionalità dai proprietari Lucia e Marco Brotini i quali consigliano i clienti nella scelta dei piatti e – cosa gradevolissima – curando
L’Enoteca Marcucci è un ristorante tipico toscano situato nella bellissima località di Pietrasanta. Il locale è piuttosto piccolo ma durante l’estate i tavoli vengono posizionati anche all’esterno. L’interno è molto suggestivo, non ci sono tavoli ma un’unica tavola molto lunga di marmo dove si mangia gli uni affianco agli altri (con uno spazio minimo tra
4° Campionato Italiano della Ristorazione Scolastica: Il menù a Km 0. Silvio Forcieri di CIR Food si classifica al terzo posto assoluto. Il giorno 24 novembre 2008, nell’ambito di ‘Più Menu EXPO 2008’, presso il Padiglione Nuovo B – Fiera di Genova, alla presenza del Professor Alloero (Preside dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova) Presidente
Con questo piatto il cuoco di CIR Food Silvio Forcieri ha vinto la medaglia di bronzo al 4° Campionato Italiano della ristorazione scolastica.Il tema di quest’anno era Menu a km 0, questa è la distanza in Km dei tre ingredienti principali:FARRO DELLA GARFAGNANA: 49 KmPATATE DI REGNANO: 43 KmRICOTTA DI PECORA MASSESE: 10 Km
Tratto dal Blog http://nonsolowine.blogspot.com/ Abbiamo visitato la Trattoria LA BARITLERA di Chianocco (Torino). Non è la prima volta che visitiamo questo locale, ed ogni volta la soddiffazione e la sorpresa è altissima. Andrea e Giorgia sono in grado di valorizzare al meglio la cucina tradizionale, ma con quel pizzico di novità che la rende ogni
Nome completo: Spiedini freddi di seitan alle zucchine con salsa avocado e riso venereEd eco un’altra ricetta vegetariana che prevede la carne vegetale il piatto lo propone il cuoco Nicola Rizzo nel suo ristorante vegetariano il Guardiano del Farro di Cadenazzo (TI), vicino Locarno
Titolo completo: Sformatino di riso ai semi di papavero con korma indiano di verdure e muscolo di grano al coccoLa presentazione in home del muscolo di grano mi dà l’occasione di proporre queste ricette del cuoco Nicola Rizzo del ristorante vegetariano il Guardiano del Farro di Cadenazzo (TI), vicino Locarno.
di Martino Ragusa. “Fosse in Toscana, quest’olio si venderebbe come l’oro, qui si può portare a casa con pochi soldi”. Questo il commento del mio amico e grande chef Bobo del ristorante “Ribo” di Termoli sull’olio ottenuto dalla cultivar molisana “Gentile di Larino”. Questa qualità di olive può essere presente nell’extravergine DOP “Molise”, ma la
di Silvia Salomoni. Lenticchia è il diminutivo di Lente (Lens, il genere a cui appartiene), derivato dai dialetti dell’Italia centro meridionale. È una pianta erbacea annuale alta dai 20 ai 70 centimetri, ha foglie alterne e oblunghe e fiori a corolla bianchi o blu pallidi, ma a tutti interessano solo i semi, la sola parte
di Alexander Màscàl. Raggiungiamo Cossano Belbo, piccola località sul confine della Langa albese con il Monferrato astigiano, fondata dagli ex legionari di Caracalla a cui vennero affidati dei possedimenti da coltivare, come ricompensa per i loro servizi. Qui si scontrarono, il 4 marzo 1274, le forze fedeli a Carlo d’Angiò e quelle dell’esercito astigiano.Verso Rocchetta
di Alexander Màscàl. Siamo in Piemonte. Il nostro itinerario inizia a Santo Stefano Belbo, una località sul confine tra la provincia di Asti e quella di Cuneo. Qui, dove s’incontrano Langhe e Monferrato le due culture si sono amalgamate e le tradizioni contadine sono sopravissute all’incalzare del progresso. E’ il territorio del Moscato d’Asti, che
Un tempo questo bel ristorante appena fuori il Borgo di Sasso, nei pressi di Cerveteri e quasi alle pendici del Monte Sassone, era una tipica osteria in cui, per pochi soldi, si gustavano ottimi piatti, semplici e caserecci, e si beveva del buon vino genuino in allegra compagnia. Col passare degli anni la sua fama
Ovvero “Insalatina di Farro Perlato della Garfagnana con Funghi Pioppini e Piattella Pisana nostrale” Questo piatto rappresenta la fusione di tre tipici prodotti toscani: – il farro della Garfagnana che ha ottenuto la certificazione di qualità IGP, divenuto quasi una coltivazione di nicchia – il Fungo Pioppino (Pholiota aegerita) che nelle zone della provincia di
Se siete di passeggiata a Viareggio non dovete almeno per una volta mancare questo locale, minuscolo appena trenta posti in cui il gestore fa ruotare i tavoli a seconda delle necessità al buon prezzo di 30€ a persona vini inclusi. Vengono anche organizzate serate a tema, quindi chiedete se ci capitate. La prossima a venire
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