Giornale del cibo

4 nuovi locali da provare a Milano

La più “europea” tra le città italiane non poteva di certo esimersi dal partecipare alla grande giostra delle nuove aperture in ambito enogastronomico, quel continuo tourbillon di ristoranti, pizzerie, enoteche ed osterie che quotidianamente aprono (e chiudono…) i battenti nelle maggiori città italiane ma più in generale in tutto il nostro paese. E se nell’articolo dedicato alle nuove aperture a Roma abbiamo focalizzato l’attenzione sui vari concept culinari che contraddistinguono le attività commerciali che fanno il loro esordio, a Milano il discorso è un tantino più ampio poiché inevitabilmente legato, per quelle che sono le caratteristiche della città, a moda e tendenze, design, arte e tanto altro.
Città nella quale imprenditori, case di mode, brand di caratura internazionale e catene alberghiere di lusso decidono di investire, grazie alla presenza di un pubblico trasversale fatto di residenti, turisti e professionisti che vivono Milano alla massima velocità, nello stile del capoluogo lombardo. Troviamo quindi aperture gestite da Chef famosi, personaggi dello spettacolo, icone del lusso, anche se ultimamente si sta facendo strada in modo prepotente la cucina territoriale e regionale: pizza napoletana, orecchiette pugliesi e la cacio e pepe alla conquista di Milano! Tra le nuove aperture a Milano, il primo locale che segnalo viene proprio dalla capitale, quel “Felice a Testaccio” che a Roma è una vera e propria istituzione e che porterà con sé i sapori della tradizione, abbinati ad una carta dei vini studiata per esaltare il sapore del guanciale, del pecorino e della coda alla vaccinara.

Menzione d’obbligo per Gino Sorbillo e la sua “Pizza Gourmand”, con l’interessante novità dell’utilizzo di un forno elettrico e le pizze dai sapori regionali.

Si torna a parlare di territorio con “Olio – Cucina fresca”, un inno alla cucina pugliese, con una particolare attenzione alle materie prime: olio naturalmente in primis, ma anche pesce, latticini e salumi. Ultima apertura quella più chiacchierata, che vede protagonista l’insolita coppia Carlo Cracco – Lapo Elkann ed il loro “Garage Italia Customs”, ristorante, caffè, factory e tanto altro, un investimento davvero importante dal punto di vista economico e che ha creato molta curiosità.

Nuove aperture a Milano: 4 indirizzi da tenere d’occhio

Felice a Testaccio – La Cacio e Pepe doc 

felice a testaccio

Felice a Testaccio, storico locale situato in uno dei quartieri più caratteristici della capitale, sbarca a Milano, per la precisione alle Colonne di San Lorenzo, con un menù praticamente identico a quello presente nel locale di Roma. Gli interni sono invece differenti, “adattati” all’atmosfera milanese, e l’elemento di sicuro impatto è il recupero di antiche opere murarie romane del 200. I piatti sono i grandi classici: la gricia, la cacio e pepe (vero e proprio marchio di fabbrica), Abbacchio, carciofi alla romana, coratella ma anche il tiramisù. Le materie prime sono le stesse utilizzate nella sede storica, a partire dai tonnarelli e dal pecorino, fondamentali per la realizzazione del piatto più famoso.

Pizza Gourmand di Gino Sorbillo – Forno elettrico e pizze regionali

In pieno centro, accanto alla Galleria Vittorio Emanuele, il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo ha compiuto un’altra mossa nel suo personale “Risiko della pizza”, aprendo una pizzeria che già dal nome chiarisce subito la sua filosofia. Circa 70 coperti distribuiti su 2 livelli e la presenza di pizze regionali, la cui qualità è assicurata dall’utilizzo di materie prime di pregio per un locale nel quale Sorbillo ha scelto un forno elettrico, quasi una eresia per la tradizione napoletana, ma che in realtà per praticità, temperatura costante, assenza di canna fumaria ed impatto ambientale inizia a farsi preferire. Pizza di tipo napoletano, impasti preparati con un mix di farina 00 e tipo 1, dimensioni molto generose.

Olio, Cucina Fresca – La Puglia in tavola 

La regione del momento, tra prodotti artigianali di alta qualità, suggestivi luoghi di vacanza, matrimoni da mille e una notte. Ed una cucina tradizionale che potendo puntare su ingredienti genuini e dal sapore inconfondibile riesce a conquistare il palato degli appassionati. Un progetto interessante che ha un grande protagonista, l’olio extravergine d’oliva (Frantoio Muraglia) e ha costruito una sorta di collettivo con i prodotti delle realtà artigianali più apprezzate di Puglia (Salumificio Santoro e Caseificio Ignalat tra gli altri). Lo chef Marco Misceo ha strutturato una carta con piatti a base di pesce, stracciatella, capocollo e gli immancabili primi piatti della tradizione.

Garage Italia Customs – La premiata ditta “Cracco & Elkann” 

Una ristrutturazione durata ben tre anni per dar nuovo lustro alla stazione di servizio Agip commissionata da Enrico Mattei, presidente ENI all’epoca, in Piazzale Accursio. Design avvenieristico per gli anni ’50 che si è mostrato ancora attuale dopo i lavori che hanno consentito a Carlo Cracco e Lapo Elkann di strutturare negli spazi a disposizione un ristorante, un caffè, una factory, quella per l’appunto di Elkann, che avrà qui un vero e proprio quartier generale per lo sviluppo e la valorizzazione dei suoi progetti. Il tutto a braccetto con la cucina dello chef vicentino (che a breve aprirà il nuovo ristorante nella Galleria di Milano), che si occuperà del menù del ristorante situato al primo piano. Trovata pubblicitaria? Ristorante per fighetti? Questo potranno dirlo tempo e clienti ma soprattutto la qualità dei piatti i cui nomi si ispirano al mondo dell’automobile, dalla “Caponata Ayrton” (Senna, ndr) ai “Tortellini Enzo” (Ferrari, ndr).
Nuove aperture milanesi all’insegna della cucina regionale, dei prodotti tipici ma anche dell’alta cucina. A Milano è in gran fermento anche il mondo della pizza: ecco quindi gli indirizzi delle pizzerie da non perdere.

Exit mobile version