Nel precedente articolo abbiamo indagato sulle origini del vegetarianesimo, scoprendo le differenti tipologie di dieta presenti all’interno di questo regime alimentare.
In questo articolo, voglio continuare a parlarvi della cultura alimentare vegetariana, soffermandomi su come questa, negli ultimi anni, abbia interagito con le abitudini culinarie italiane.
Attraverso un’interessante infografica voglio mostrarvi non solo quali siano le principali motivazioni che spingono sempre più persone in Italia ad abbracciare il regime vegetariano, ma anche un identikit del vegetariano italiano e i benefici che questa scelta alimentare portare all’organismo.
Ma, prima di vedere insieme quali siano tutti i numeri del vegetarianesimo in Italia, voglio proporvi alcuni dati che, sempre di più, spingono la popolazione mondiale verso la scelta di uno stile di vita prettamente vegetariano.
Tre motivazioni della scelta vegetariana
- Il primo dei dati a supporto della scelta vegetariana riguarda la produzione di cereali e soia che vengono impiegate per fornire proteine animali. Secondo il punto di vista vegetariano, la stessa quantità di cereali e vegetali in genere, potrebbe essere diversamente impiegata per nutrire la popolazione.A supporto di questa idea vengono presi in considerazione alcune statistiche: in Europa il 77% dei cereali viene destinato ai mangimi per animali, mentre negli States si attesta che la quantità di cereali impiegata per la trasformazione vegetale-animale, assicurerebbe un pasto completo al giorno a tutti gli abitanti del pianeta.
In generale circa il 90% della produzione mondiale di soia e cereali viene impiegata per nutrire il bestiame, piuttosto che la popolazione.
- Una delle principali fonti di spreco è l’uso di risorse come acqua e vegetali per la produzione di carne, piuttosto che per il consumo diretto. Inoltre, gli allevamenti intensivi di bestiame non solo richiedonopiù acqua rispetto a qualsiasi altra attività, ma producono anche una quantità di deiezioni più alta rispetto a quella della popolazione umana. In più, le calorie di combustibile fossile utilizzate per produrre una caloria di cibo animale sono in media 25, contro le 2,2 spese per la produzione di proteine dal grano.
- L’ultimo dato riguarda lo spreco di risorse idriche. Secondo il settimanale Newsweek, infatti, la quantità di acqua necessaria a produrre 5 kg di carne bovina, equivarrebbe al consumo idrico di un anno di una famiglia media americana.
Tutti i numeri del vegetarianismo in Italia: infografica
Ecco, dunque, l’infografica di esseredonnaonline.it nella quale è possibile avere un’idea dei numeri del vegerarianismo in Italia.
I numeri del vegetarianesimo in Italia sono sempre più in crescita e si avvalgono di motivazioni etiche e sociali di valido interesse. E voi, cosa ne pensate a riguardo? Lasciateci un commento.