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Nespole: tutte le proprietà di un frutto antico

 

 

Le nespole fanno parte della frutta di stagione a giugno, anche se la loro maturazione può cominciare già in primavera. Meno note delle albicocche, hanno colore e forma simile, ma sono più aspre, ma anche più succose. Sono conosciute fin dall’antichità, come pianta ornamentale, apprezzata per la sua bellezza, ma sono anche legate a leggende e proverbi che le considerano benauguranti e simboleggianti le virtù femminili, quali pazienza e prudenza.

Esistono due differenti varietà di questi frutti appartenenti alla famiglia delle Rosaceae: il nespolo europeo, che si raccoglie a ottobre e viene lasciato maturare su letti di paglia, e il nespolo giapponese, quello estivo, più comune in commercio.

Le nespole hanno proprietà benefiche apprezzabili, per questo abbiamo voluto saperne di più e ci siamo rivolti alle dottoresse Laura Spadaro e Francesca Evangelisti, biologhe nutrizioniste. Prima di parlarci delle proprietà, ci hanno descritto le componenti nutrizionali di questi piccoli frutti gialli.

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Nespole: valori nutrizionali

Le nespole sono una delle varietà dei frutti dimenticati e quelle giapponesi si trovano sulle nostre tavole già all’inizio dell’estate, anche se si possono consumare mature, e più dolci, o acerbe e più aspre, a seconda dei gusti.

In 100 grammi di nespole, troviamo:

Dal punto di vista vitaminico, le nespole sono ricche di vitamina A, C e del gruppo B, elementi che contribuiscono al fatto che si tratta di un frutto molto prezioso per l’organismo. “Sono presenti carotenoidi, tannini, flavonoidi, acidi organici (citrico, malico, e tartarico che, durante la maturazione, si trasformano in massima parte in sostanze zuccherine), è buona la quantità di fibra e fra i macronutrienti i più abbondanti sono i carboidrati; proteine e lipidi sono presenti in piccole quantità.” L’apporto calorico è piuttosto basso: solo 30 kcal per 100 grammi di nespole.

nespole proprietà caratteristiche
inacio pires/shutterstock.com

Nespole: proprietà e benefici

Le nespole hanno tante proprietà quante le credenze popolari cui sono associate e le citazioni letterarie in cui compaiono, come ne I Malavoglia di Verga. Tanto che, sottolineano le intervistate “anche la corteccia e le foglie del nespolo sono usate per decotti contro enteriti e infezioni del cavo orale”.

Antinfiammatoria, astringente e diuretica, la nespola regolarizza la funzionalità intestinale, grazie al buon contenuto di fibra, che promuove la peristalsi e l’eliminazione delle feci. Il frutto non del tutto maturo è di aiuto – spiega la dottoressa Evangelisti – in caso di diarrea, mentre il consumo di nespole mature favorisce la regressione delle infiammazioni emorroidali.”

La nespola ha la proprietà di abbassare il colesterolo “cattivo” nel sangue, grazie alla presenza di pectina, una particolare fibra che, appunto, riduce il riassorbimento di colesterolo nel colon e ne facilita l’espulsione. “È utile quindi per il benessere dei vasi sanguigni e dell’intero apparato circolatorio, sostenuto anche dalla presenta di potassio che  contribuisce alla regolazione della pressione arteriosa e prevenendo pertanto patologie quali infarto ed ictus.”

Grazie alla sua caratteristica diuretica, la nespola è di aiuto anche in chi soffre di problemi renali quali ad esempio insufficienza renale, calcoli renali, iperuricemia e gotta. Mentre la presenza di amigdalina, fa sì che abbia effetti benefici anche sul fegato.

Le nutrizioniste ricordano, inoltre, la funzione antipiretica contro la febbre e rimineralizzante (per cui la nespola è preziosa quindi in caso di carenze da minerali o come recupero dopo un’attività sportiva. “Essendo ricco di acqua e fibra, questo frutto aiuta a indurre il senso di sazietà, per cui è consigliata in chi deve dimagrire e deve seguire un regime alimentare ipocalorico (tenuto conto del basso apporto calorico di questo frutto).”

Abbiamo chiesto, allora, alla dottoressa Spadaro di aiutarci a capire meglio quali sono le proprietà delle nespole legate, in maniera specifica, all’apporto vitaminico.

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Vitamina A

Ha un’azione benefica per:

Vitamina C nelle nespole

Si tratta di un nutriente importante perché:

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Nespole: quali controindicazioni?

È importante precisare che i semi della nespola non devono essere ingeriti, perché tossici. Dal punto di vista del frutto, invece, le nutrizioniste sottolineano come la presenza di tannini possa determinare stitichezza, ma solo se il consumo è eccessivo. “Per tale motivo si consiglia comunque di non esagerare con le quantità in chi soffre di stipsi e costipazione”, aggiunge la dottoressa Evangelisti.

Uso e ricette con le nespole

Evitando per l’appunto i semi, le nespole si consumano fresche al naturale, oppure in confettura o candite. È un frutto impiegato nella preparazione di gelatine e mostarde ed è possibile ricavarne un liquore dal tipico profumo di mandorla amara. “All’acquisto – consiglia la dottoressa Evangelisti – è opportuno scegliere frutti sodi, di colore giallo/arancio vivo, evitando frutti molli, con chiazze più scure o ammaccati. La nespola matura si mantiene a temperatura ambiente per qualche giorno.”

Per preparare la classica marmellata con le nespole, la dottoressa Spadaro suggerisce di   “utilizzare zucchero, in quantità pari alla metà del peso delle nespole già pulite (private del nocciolo e pelate) e succo di limone”. Se, invece, siete alla ricerca di una ricetta con nespole più estiva e leggera, la dottoressa consiglia di provare l’insalata di nespole e gamberetti, da arricchire con “1 vasetto di yogurt bianco, ½ cucchiaio di senape, olio evo, pepe, succo di limone e prezzemolo”.

Davvero niente male. Ecco per voi anche 3 ricette dolci con le nespole, da provare.

 

Conoscevate le proprietà di questo frutto?

 

Articolo scritto con la collaborazione di Elena Rizzo Nervo.

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