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Moringa: il superfood che combatte la stanchezza

Secondo la FAO, quella della moringa è un’importante coltivazione che appartiene alla tradizione e che va preservata per le molte proprietà benefiche e qualità di questa pianta. Proprio per questo viene classificata come “superfood” e impiegata sempre più spesso anche sotto forma di integratore alimentare in tutto il mondo.
Per scoprire tutti i benefici della moringa e le proprietà, nonché per capire come impiegarla in cucina abbiamo interpellato la dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista, che per cominciare ci spiega che si tratta di un albero originario dell’India: “Oggi viene coltivato in Sud America e nelle zone tropicali di Asia ed Africa.”

Valori nutrizionali della moringa

moringa proprietà

La moringa, dunque, è una pianta che può raggiungere anche i 10 metri di altezza, con una corteccia bianca e spessa, rami fragili e cadenti che recano foglie ovali verdi e piccoli fiori bianchi. I baccelli dei fiori possono essere anche molto lunghi, fino ai 45 centimetri, e mutano colorazione in base al grado di maturazione: sono verdi da acerbi e poi diventano marroni.

L’elemento che ha attirato l’attenzione dei consumatori in Europa è sicuramente l’apporto proteico che questo alimento può integrare nella dieta. Infatti, spiega la dottoressa Evangelisti: “100 g di foglie di moringa contengono il 46% di carboidrati, il 36% circa di proteine e il 18% circa di grassi. Ciò che caratterizza la moringa è il fatto che il notevole apporto proteico si mantiene intatto in tutte le parti commestibili.” Inoltre, anche la qualità delle proteine è significativa: infatti la moringa contiene molti aminoacidi, di cui 8 essenziali, similmente alla quinoa

Inoltre, la moringa è ricca di:

“Inoltre – aggiunge la biologa nutrizionista – è presente una buona quantità di Omega3, 6 e 9, e l’apporto calorico di una dose di 100 grammi di moringa è di circa 64 calorie.

Moringa: proprietà e benefici per l’organismo

Un alleato contro il diabete mellito

Il successo e la diffusione di questa pianta, tra gli alimenti ricchi di proteine vegetali, ci permette di intuire la varietà di proprietà che la caratterizzano. In particolare, un recente studio pubblicato sul Journal of Food Science and Technology evidenzia come la moringa sia in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue e nelle urine. “Inoltre – spiega la dottoressa Evangelisti – si è scoperto che migliora anche i valori di emoglobina e proteine nei soggetti diabetici, in particolare per chi soffre di diabete mellito.

Utile in caso di asma o anemia

La moringa ha considerevoli proprietà antinfiammatorie, “in particolare sull’apparato respiratorio, infatti favorisce una corretta respirazione e migliora la funzionalità polmonare.” Risulta, dunque, molto utile in caso di infezioni delle vie aeree, ma non solo. Infatti, contribuisce anche alla riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue con influenze benefiche anche sull’apparato cardiovascolare. Aumentando, inoltre, il numero di globuli rossi nel sangue e facilitando l’assorbimento del ferro, la pianta è utile in caso di anemia.

Nello specifico, spiega la biologa nutrizionista, “la moringa si è rivelata un prezioso alleato anche contro l’asma poiché è in grado di ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi.”

Rafforza le ossa e i capelli

La moringa porta benefici anche alle ossa: grazie al contenuto di calcio e fosforo, nonché alla sua naturale azione antinfiammatoria è indicata nel caso di fratture ossee. Le proprietà di questa super pianta hanno un effetto anche sui capelli: “l’olio ottenuto dai semi dei frutti – chiarisce la biologa nutrizionista – contribuisce a mantenerli sani, perché stimola la loro crescita e li protegge dagli agenti ambientali.”

Più energia e meno invecchiamento

“Grazie al contenuto vitaminico, di minerali, antiossidanti, ferro e magnesio, – aggiunge la dottoressa Evangelisti – questa pianta è adatta a controbilanciare stanchezza e debolezza, come avviene con l’azione ricostituente del polline d’api.” La presenza di antiossidanti, inoltre, fa sì che sia efficace anche nel contrastare i radicali liberi e, di conseguenza, l’invecchiamento cellulare. “Questa azione è particolarmente efficace a livello degli occhi (sulla cui salute agisce anche il ricco contenuto di vitamina A)”, poiché mantiene una buona vascolarizzazione della retina e previene, dunque, la dilatazione dei vasi sanguigni.  

Alleata del sistema immunitario e della digestione

Tra le proprietà benefiche della moringa annoveriamo anche la capacità di promuovere la mobilità intestinale, favorendo la digestione e il transito intestinale. “È utile, quindi, in caso di stitichezza e costipazione.” Inoltre, funziona in generale come potenziamento del sistema immunitario, aumentando la sua capacità di contrastare virus e batteri. “Senza dimenticare l’herpes – spiega la biologa nutrizionista – infatti i costituenti delle foglie contrastano la proliferazione di herpes simplex, impedendo lo sviluppo delle tipiche lesioni cutanee.”

Moringa contro l’arsenico?

Infine, alcuni studi effettuati sugli animali sembrano dimostrare la capacità delle foglie e dei semi della moringa di proteggere dalle intossicazioni da arsenico, tramite acqua e alimenti. “Un problema grave – puntualizza la dottoressa Evangelisti – perché nell’immediato non dà sintomi, ma espone ad un maggiore rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori. Tuttavia è bene sottolineare che gli effetti sull’uomo non sono stati ancora testati.” Ma se l’ipotesi venisse confermata, sarebbe un ulteriore elemento a vantaggio del superfood. Esistono, però, anche delle controindicazioni?

Sì ai benefici, ma attenzione agli abusi

Nonostante l’ampio ventaglio di effetti benefici e proprietà nutrizionali, la dottoressa Evangelisti consiglia di consultare sempre un medico oppure un nutrizionista prima di impiegare la moringa a scopo terapeutico. “È sconsigliato inoltre l’uso di corteccia e radici in gravidanza, dato che possono avere effetto abortivo. Mentre possono essere utili durante l’allattamento in virtù delle proprietà galattogene.”

In ogni caso, la quantità e la tipologia di alimento andrebbe sempre concordata con un professionista per evitare un consumo eccessivo, soprattutto di radici che “contengono un alcaloide, la spirochina, che potrebbe interferire con la trasmissione degli impulsi nervosi.” In cucina, dunque, meglio usare le radici come semplice aromatizzante.

Come consumare la moringa?

Fiori, foglie, radici, frutti e semi: l’intera pianta della moringa è commestibile e può essere quindi impiegata con creatività in cucina. Tuttavia sono le foglie ad essere utilizzate più spesso in ambito alimentare. “Hanno un sapore leggermente piccante e possono essere consumate crude, ottime se aggiunge alle insalate insieme anche ai fiori, oppure cotte in acqua calda e salata, perfette insieme agli spinaci.”

I frutti, invece, hanno un sapore che può ricordare quello degli asparagi, mentre i semi, piccoli e di forma circolare, ricordano un po’ i ceci e vanno consumati bolliti o tostati. “Dai semi, inoltre, si ottiene un olio molto pregiato, ricco di acido oleico e, nutrizionalmente, molto simile a quello di oliva.” In aggiunta vi si può ricavare anche una farina nota per le proprietà flocculanti, ovvero di depurazione dell’acqua e di altri liquidi.

Infine, conclude la dottoressa Evangelisti, sono molto utilizzati e apprezzati i succhi di moringa e gli integratori in polvere, consumati anche con i frullati, soprattutto per vegetariani e vegani, in virtù dell’alto contenuto proteico e della ricchezza di aminoacidi.
Se siete rimasti incuriositi dalle proprietà della moringa, vi sveliamo un ulteriore segreto: noi l’abbiamo scoperta al SANA 2017 e in questo articolo potrete trovare anche molti altri spunti per scoprire alimenti sani e preziosi per la nostra salute. Già ne conoscete alcuni dei quali vorreste sapere di più?

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