La rinascita della Darsena, la rifioritura del Quartiere Isola, la mostra Arts&Food alla Triennale, sono solo alcuni esempi del risveglio che Milano sta vivendo grazie ad Expo. In questi ultimi mesi, il capoluogo lombardo sta conoscendo un secondo risorgimento; le parole d’ordine: recupero e trasformazione, di aree dismesse da tempo. Ma non solo: arte, scienza, cultura e gastronomia che si fondono e intrecciano in ogni luogo e ogni giorno per regalare a Milano emozioni irripetibili.
Orti Metropolitani
Negli ex magazzini della ferrovia di Porta Genova, in un angolo suggestivo dei Navigli, è fiorito il Mercato Metropolitano, su di un’area di oltre 15 mila metri quadrati. La metafora con una pianta non è casuale: il Mercato Metropolitano è infatti anche giardino, serra e orto dove si possono coltivare pomodori e erbe aromatiche.
Questo spazio, nato all’interno del progetto ExpoinCittà, è stato infatti pensato come un vero Farmer’s Market che riunisce centinaia di piccoli produttori, allevatori e artigiani per combattere quell’idolatria quasi universale per il gigantismo.
Non solo prodotti a Km 0…
Come indica la parola stessa, quando si va al mercato, si acquistano beni di consumo. Il Mercato Metropolitano dei Navigli milanesi non fa eccezione, anche se la filosofia che ne sta alla base si fonda su un modello di acquisto sostenibile incentrato sulla filiera corta. Tutti i giorni si alternano banchi di frutta e verdura fresca di giornata, piccoli negozi indipendenti di artigiani del cibo che propongono prodotti tipici di consorzi IGP e DOP. Un’altra differenza con la maggior parte degli altri mercati che affollano le strade di Milano è che il Mercato Metropolitano è aperto tutti i giorni dalle undici a mezzanotte e fino alle due del mattino il venerdì e il sabato.
…Anche molta varietà enogastronomica…
Il Mercato Metropolitano si distingue dagli altri mercati anche per i suoi numerosi ristoranti, enoteche e birrerie. Già luogo di incontro e svago, il mercato dei navigli è anche convivialità e festa, dove poter gustare le migliori specialità regionali italiane secondo il format accattivante dello street food.
Si può quindi iniziare la serata con un buon aperitivo, per preparare lo stomaco ad accogliere un’abbondante cena, e proseguire quindi con un saporito stinco di maiale cucinato allo spiedo sulle braci roventi, accompagnato da crauti e patate arrosto. Se si preferisce il pesce, il Mercato Metropolitano è anche il posto adatto per concedersi una gustosa frittura.
Ma le alternative sono ampie anche per i vegetariani: un buon piatto di pasta potrebbe essere l’opzione migliore se si desidera rivivere i profumi e i sapori dei pranzi domenicali dalla nonna. Non manca, inoltre, inoltre, la tradizionale pizza napoletana e infine, soprattutto per chid’estate, sta attento alla linea, è facile trovare anche una fresca e salutare insalata.
Dopo cena, per non farsi mancare proprio niente, i più golosi non potranno rinunciare alla dolcezza di un vero cannolo siciliano in uno dei numerosi street stand. Caffè e ammazzacaffè nelle lunghe serate estive milanesi sono quasi una regola non scritta, ma non per questo non diligentemente osservata anche, ovviamente, al Mercato Metropolitano dei Navigli.
…E tante iniziative culturali
Non solo enogastronomia, ma anche la cultura è protagonista indiscussa del Mercato Metropolitano di Milano. Nell’anfiteatro all’aperto, ad wsempio, si tengono seminari e conferenze sui temi della sostenibilità agroalimentare, della fame nel mondo e della lotta allo spreco di cibo. Per chi preferisse una serata meno impegnata, non mancano anche le proposte di spettacoli musicali, teatro e il migliore cinema.
Temporaneità o permanenza?
Il Mercato Metropolitano di Porta Genova è un concept pensato solo per il periodo di Expo. Non sono in pochi però i cittadini milanesi che vorrebbero che questo spazio sopravvivesse anche oltre il 31 ottobre. Come contraddirli? Questo spazio non è infatti un semplice mercato ma luogo di incontro, svago, intrattenimento e divertimento. Un esperimento riuscito alla grande. Non ci è dato sapere se Milano riuscirà a goderne quando tutti i paesi del mondo avranno abbandonato il sito di Rho Fiera. Quello che pare certo è che l’idea alla base del Mercato Metropolitano verrà esportata all’estero: l’anno prossimo sarà il Giappone, la Terra del Sol nascente, a beneficiare di questa originale iniziativa. Chissà se anche i giapponesi sapranno apprezzarla come i milanesi, gli italiani e anche gli stranieri che affollano le strade di Milano in questi effervescenti mesi di Expo.
Fonte immagini: facebook.com/MERCATOMETROPOLITANO