Giornale del cibo

Ecco il vincitore del Premio Fedic – Il Giornale del Cibo

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Di film da non perdere ne abbiamo visti tanti quest’anno, lo avrete notato dalle recensioni pubblicate nella nostra diretta dalla Mostra del Cinema di Venezia. La 74° edizione ci ha regalato grandi capolavori, opere di spessore e spunti interessanti per riflettere, ma la nostra attenzione, come sempre, è stata catturata dalle scene più significative legate al cibo e all’alimentazione, quelle a cui assegnare il premio FEDIC- Il Giornale del Cibo.

Ed è con piacere che, a distanza di qualche ora dalla fine della cerimonia di premiazione, vi annunciamo il vincitore designato dalla giuria presieduta da Ugo Baistrocchi e composta da Marco Asunis, Alfredo Baldi, Nino Battaglia, Carlotta Bruschi, Giuliano Gallini, Ferruccio Gard, Carlo Gentile, Franco Mariotti, Paolo Micalizzi e Giancarlo Zappoli.

Menzione FEDIC – Il Giornale del Cibo: Elio di Pace vince con “Le Visite” 

le visite

Anche quest’anno il grande valore simbolico del cibo è stato celebrato a dovere, la Menzione FEDIC – Il Giornale del Cibo (4° edizione) è stata assegnata al cortometraggio “Le Visite” di Elio di Pace.

Con queste parole la giuria ha spiegato le motivazioni dell’assegnazione: “Perché il cibo, la sua preparazione, sono parte integrante del cortometraggio che è ambientato in una cucina dove una madre e una zia preparano pasta al forno e pacchi di caffè da portare al figlio e nipote detenuto a Poggioreale. L’abilità tecnica e narrativa del regista fonde la raffinata immagine retrò utilizzata e rende drammatica una preparazione culinaria che ha un tragico epilogo fuori campo.”

Il film, infatti, si svolge tutto in una cucina, dove le protagoniste sono due donne che cucinano per Francesco, in carcere per fatti di camorra. È proprio nel focolare della casa che le due donne si lasciano travolgere da un dilemma che riguarda il futuro di Francesco.

Con questo premio, giunto oramai alla quarta edizione, insieme alla Federazione Italiana dei Cineclub (FEDIC) continuiamo ribadire il forte legame che esiste tra il cinema e il cibo, due elementi sociali di grande valore.

Il Premio FEDIC

Ma non è tutto. Durante la cerimonia è stato assegnato Il Premio FEDIC destinato all’opera che meglio
riflette l‘autonomia creativa e la libertà espressiva al film “La vita in comune” di Edoardo Winspeare della sezione Venezia Orizzonti.

Il film ha conquistato la giuria “Perché il regista raccontando con immagini solari e vive le vicende del paesino di Disperata riesce a trasformare situazioni drammatiche in commedia di valore universale, a volte con sottile ironia, pur mantenendo la coerenza della sua filosofia di autore indipendente e fieramente locale con la speranza di un riscatto sociale.”

La commedia, infatti, racconta di un paesino del sud Italia, Disperata e del suo sindaco Filippo Pisanelli che sente di essere inadeguato per l’importante compito. Saranno, però, l’amore per la poesia e la passione per la letteratura a fare la differenza.

La Menzione Speciale FEDIC

La Menzione Speciale FEDIC, invece, è andata al film Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli della sezione Venezia Orizzonti.

La giuria ha voluto premiare questo film “Perché racconta senza indulgenza, con un analisi dolente e partecipata, la parabola esistenziale di Christa Paffgen, nota ai più come Nico, una donna di mezza età che rifiuta la vita normale ed è rifiutata dai conformisti, ma in un  momento di riscoperta e di rilancio internazionale viene stroncata da una improvvisa e prematura morte.”

L’opera racconta, infatti degli ultimi anni di Nico, Christa Päffgen, musa di Warhol e cantante dei Velvet Underground che rinasce quando inizia la sua carriera da solista. Nel film, gli ultimi tour della cantante e della sua band.

Come sempre, la Mostra del Cinema di Venezia è stata per noi un evento importante e un’esperienza ricca da cui prendere ispirazione e per cui continuare ad alimentare la nostra passione per il cinema.

Iniziando il conto alla rovescia vi diamo appuntamento alla 75esima edizione!

 

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