Pasqua sta arrivando e come per ogni festa che si rispetti non mancheranno i brindisi con parenti e amici. Sebbene con minore fortuna rispetto al Natale, anche questa festività gode infatti di una serie di birre adatte per l’occasione. E quindi quale miglior modo di festeggiare se non con un buon menù abbinato alla birra? Per una volta proviamo a concentrarci più sulla bevuta che sui sacrificati agnelli.
Pasqua con la pinta: menù abbinato alla birra
Lager classica o Kölsch per iniziare
Partiamo da un antipasto a base delle immancabili uova ripiene con crema di asparagi, involtini di asparagi al salmone e rotoli di frittata con ripieno cremoso al formaggio. In questo caso la birra più indicata è certamente una Lager classica dall’amaro contenuto o una Kölsch (stile ad alta fermentazione di origini tedesche, chiara fresca e molto equilibrata). La scelta dovrà essere orientata ad una birra leggera ma allo stesso tempo non eccessivamente delicata, altrimenti i sapori scivolerebbero via troppo facilmente.
Primo: la Pale Ale che non sbaglia o la Tripel leggermente speziata
Passando al primo (o ai primi come spesso accade) l’abbinamento è un tantino più arduo e tutto dipende da cosa abbiamo nel piatto: pasta fresca, lasagne o cannelloni, fettuccine condite con sughi di carne o i classici tortellini in brodo. La scelta è varia, ma optando per una Pale Ale che miscela elegantemente il malto e i luppoli mantenendo un naso profumato e non invasivo, non dovreste sbagliare. Se poi il primo è ben condito a base di carne (ravioli ma anche tortelli di magro con spinaci e ricotta), il vostro menù abbinato alla birra verterà su una scelta più robusta, come una Tripel dalla leggera speziatura, con sentori di malto, lievito e frutta.
Imperial Pils o Belgian Strong Dark Ale per agnelli in tutte le salse
Arrivati al secondo ci troviamo di fronte all’agnello preparato in decine di modi diversi: scottadito, in umido, al forno, in pentola con uova fino ad arrivare al capretto con patate e all’abbacchio fritto. Una Imperial Pils amara, molto secca, profumata potrebbe andar bene ma se avete voglia di qualcosa dalle spalle più larghe che tenga testa alla tipologia forte di carne provate l’abbinamento con una Belgian Strong Dark Ale. L’importante è che nei vostri piatti non sia presente del carciofo, inabbinabile con la birra.
Un dessert da birre importanti
Giunti ai dolci c’è da divertirsi, poiché andranno abbinate birre importanti, con una discreta gradazione alcolica e dai sapori e profumi adatti ad accompagnare o contrastare la complessità del dessert.
Con le basi di cioccolato, cacao, caramello andranno scelte birre dai malti scuri, come Porter e Stout oppure qualcosa con una gradazione alcolica più elevata tipo le Imperial Stout.
Con la classica colomba (prodotta con lievito di birra, perché no) si può anche decidere di stupire stappando un barley wine: birra dalle note etiliche avvolgenti e lunghissime, con gradazione alcolica rilevante da bere lentamente (chiamata anche birra da meditazione).
E voi il giorno di Pasqua seguirete i nostri consigli o avete già in mente un menù abbinato alla birra con cui riempire le vostre tavole?