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Melone

melone

Il melone, in botanica Cucumis melo, è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae che produce un frutto tipicamente estivo. Originaria dell’Asia Meridionale e dell’Africa Tropicale, la pianta di melone arrivò in Italia in età cristiana e si diffuse rapidamente durante l’Impero Romano, epoca in cui il frutto veniva utilizzato come verdura e servito in insalata. Come documentato sulla Naturalis Historia di Plinio, il melone piaceva tantissimo all’imperatore Tiberio e in effetti in tutta l’epoca romana il frutto era largamente consumato tanto che, sotto l’impero di Diocleziano, venne promulgato un editto che mirava a tassare quei frutti che superavano i 200 gr di peso.

caratteristiche

La forma e la dimensione del frutto sono estremamente variabili a seconda della varietà: il peso medio si aggira intorno ai 900 grammi e la forma può essere più o meno sferica o ovale. Il frutto è costituito dall’epicarpo, la corteccia dura, e dal mesocarpo,  la polpa arancione-gialla molto succosa, mentre la cavità centrale è fibrosa e presenta molti semi, generalmente bianchi e a forma di goccia. La stagione del melone va da maggio a settembre e le regioni di maggior produzione sono Sicilia, Campania, Puglia, Lazio e Emilia Romagna.
Non è facile individuare dall’esterno la qualità di un melone. Tuttavia alcuni elementi possono essere considerati indice di probabile bontà. Innanzitutto il peso, che indica la maturità e sodezza della polpa (un melone leggero sarà certamente acquoso) e in secondo luogo il profumo che si sente annusando la corteccia nei diversi punti. Per capire se un melone è maturo al punto giusto dobbiamo controllare la calottina opposta al picciolo: se è dura il melone è acerbo, se cede ad una leggera pressione e tende a ritornare tonda è maturo, se è molle è passato di maturazione. Una volta acquistato, se maturo, si conserva per 2-3 giorni in frigorifero.

le varietà

Le varietà di melone sono numerose, classificate per l’aspetto della corteccia e per il colore e il sapore della polpa. Una prima suddivisione viene fatta tra le varietà invernali e le varietà estive.
Il melone invernale ha la superficie liscia, gialla o verde, e presenta una polpa carnosa e di colore bianco. Rispetto alla varietà estiva ha un sapore più delicato e meno dolce. Si conserva tutto l’inverno anche a temperatura ambiente. Tra le varietà invernali più conosciute troviamo il gigante di Napoli, dalla buccia sottile e verdognola e polpa bianca particolarmente dolce,  il melone di Malta dalla caratteristica polpa verde e il  melone Morettino, dalla buccia verde scuro e polpa bianca.
Il melone estivo si distingue per la corteccia solcata da venature e dalla polpa arancione. Si divide in varietà retate e Cantalupo, a superficie liscia e con venature tendenti al verde. Il melone Cantalupo viene coltivato principalmente in Sicilia, ha un sapore dolce e speziato che lo rende adatto alle diverse preparazioni, antipasti e dessert. La polpa del Cantalupo è succosa, profumata e di colore arancione.
Il nome deriva dalla località di Cantalupo, dove sorge il castello pontificio sui colli di Roma, dove i contadini coltivavano questo frutto per i papi.

in cucina

Il melone è un frutto dalle qualità aromatiche, dal gusto non eccessivamente dolce e dal profumo fresco e vivace. Nella cucina italiana viene consumato non solo come frutta e nella preparazione dei dolci ma anche in antipasti, come il classicoprosciutto e melone o la zuppa di melone e gamberoni, fino ai primi piatti come l’insalata di riso venere con melone, scampi e salmone.

curiosità

Il melone maschio è il frutto più gustoso, si riconosce dalla presenza di un punto nero all’estremità opposta del gambo.

proprietà nutrizionali per 100 g di prodotto

Energia: 34 Kcal
Proteine 0.8 g
Carboidrati: 8 g
Zuccheri: 7.80 g
Grassi 0.20 g
Fibra 0.80

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