di Mara Briganti.Giovedì 26 e Sabato 28 novembre Martino ha presentato al pubblico il suo nuovo libro: primo appuntamento a Milano dedicato ai giornalisti e il secondo a Reggio Emilia aperto a tutti gli interessati. ‘Il Manifesto della Cucina Nazionale Italiana’, pubblicato in collaborazione con CIR Food da Aliberti editore, ha fatto dunque il suo ingresso ufficiale sulla scena gastronomica italiana!Il 26 novembre al ristorante Grani & Braci a Milano si sono svolte conferenza stampa e cena di inaugurazione dell’edizione. Trepidazione, divertimento e buon gusto: ecco come descrivere in tre parole l’evento! Nella conferenza stampa, Antonio Mungai (direttore di Ristoranti Il sole 24 ore), il nostro Martino e Giuliano Gallini (direttore Marketing CIR Food) hanno dato vita in un coinvolgente dialogo ai punti fondamentali del Manifesto.Protagonista del dibattito la gastronomia nazionale: ‘Possiamo paragonare ciò che affligge la cucina italiana moderna alla crisi di identità di un adolescente.’ – ha esordito Martino – ‘La gastronomia nazionale è passata negli ultimi anni attraverso l’imitazione della nouvelle cousine francese, poi della nueva cocina spagnola e infine della nuova cucina scandinava! Tutti tentativi di trovare un’identità definita attraverso l’immedesimazione nell’estraneo… proprio come un adolescente! Ma come reagire a questa carenza di personalità?’. Le risposte – che i nostri lettori ormai dovrebbero conoscere! – si trovano tutte all’interno del Manifesto della Cucina Nazionale Italiana. Martino, ribattezzato da Mungai ‘neo Artusi’, con la simpatia e l’acume che lo contraddistinguono, ha illustrato ai partecipanti motivazioni e concetti base della sua riflessione gastronomica. Non poteva mancare il ricordo del viaggio on the road, fatto alla scoperta dei sapori italiani e dei cambiamenti della cucina tradizionale ai tempi di ‘Golosi per Caso’ e ‘Turisti per Cibo’, base fondamentale per le successive riflessioni gastronomiche. Poi Martino ha spiegato chi è il ‘cuoco bricoleur’, figura chiave delineata ispirandosi agli studi dell’antropologo Lèvi-Strauss, a cui nel libro affida la riscoperta gastronomica italiana: è colui che ricrea senza distruggere, che sa fondere saperi e sapori senza paura di innovare. Infine, con l’intervento di Giuliano Gallini, si è parlato di ‘Cibo Sincero’, concetto sempre presente nell’attività di CIR Food e principio fondativo dell’omonima associazione che ospitiamo anche sul Giornale del Cibo. Fra aneddoti e considerazioni si è giunti all’interrogativo principale: non sarà giunto il momento di valorizzare tutti i prodotti tipici del ‘nostro stivale’ e unirli nella creazione di nuove preparazioni rappresentative dell’identità nazionale? L’olio trent’anni fa era un prodotto tipicamente meridionale, mentre oggi è di uso comune anche nel Nord Italia; perchè non lo possono diventare anche i pistacchi di Bronte o i pizzoccheri della Valtellina? Ecco da dove nascono le 170 ricette che completano il libro, una sorta di fusion fra tutti i diversi modi di fare cucina in Italia.I piatti serviti durante la cena e i vini delle Cantine Pellegrino hanno completato il successo dell’appuntamento entusiasmando i partecipanti. Ovviamente il menu della serata è stato un assaggio del Manifesto stesso, rappresentativo della combinzione virtuosa tra eccellenze del territorio, tecniche di preparazione e saperi italiani promossa da Martino.Vediamo le portate:Antipasto: Parmigiana Leggera di Melanzane Grigliate con Mozzarelle di Bufala e Salsa Ai Tre Pomodori Primo piatto: Risotto Giallo ai Filetti di Triglia Secondo piatto: Pezza con Limone e AsparagiDessert: Sbrisolona in…. CassataLe Cantine Pellegrino, che collaborano strettamente con Martino nel suo progetto, hanno offerto i vini per la serata: un Gibelè Zibibbo Secco, un Dinari del Duca Grillo ed infine un Marsala Superiore Riserva. Da Nord a Sud, da Est a Ovest, ecco in un solo menu una fusione di gusto italiano senza campanilismo! Diversa location, ma stessa passione e coinvolgimento nell’appuntamento di sabato 28 novembre al centro commerciale Ariosto di Reggio Emilia, dove Martino e Maria Elena Manzini di CIR Food hanno presentato il libro al pubblico. Hanno partecipato alla presentazione anche la nostra Accademica del Maccherone d’Oro Giuditta Lagonigro e Massimo Guidetti, cuoco di CIR Food che ha firmato alcune ricette inedite contenute nel libro. Ognuno ha espresso la propria testimonianza sul valore e la qualità del progetto, intanto molte persone di passaggio si sono fermate ad ascoltare il messaggio promosso da Martino, CIR Food e dal libro. Evidentemente mangiare sano e con gusto è una prerogativa sempre più cara a molti. E questo accresce le aspettative sulla diffusione de ‘Il Manifesto della Cucina Italiana’ che potete trovare in libreria e sottoscrivere, se concordate con il contenuto, nel forum sul Manifesto pubblicato nel nostro sito.A presto per altre presentazioni pubbliche con Martino, a cui come sempre siete tutti invitati! Intanto ecco le foto dei due incontri di Milano e Reggio Emilia!
Martino Presenta Il Manifesto Della Cucina Nazionale Italiana
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