Mariposa, un termine sardo-ispanico, leggiadro come una farfalla (è il suo significato), che Giuseppe Mesina, ristoratore con la passione per la poesia,ha scelto per la sua trattoria di specialità sarde.
Sono ormai 28 anni che Peppino, ha cominciato la sua avventura a Parma, prima in Borgo Garimberti e da qualche tempo anche in un magnifico casale ristrutturato-Casale Mariposa-.
Lo sguardo, subito dopo aver varcato la soglia che porta ad ampi ma accoglienti locali,si posa oltre una vetrata,laddove, al fuoco di una scoppiettante brace, sono in preparazione le gustose carni di maialino.
Il menu, dagli antipasti ai dolci, offre piatti della tradizione Barbacina, con una sola concessione alla bottarga proveniente dallo stagno di Cabras.
Pane carasau condito, salumi, ricotta, formaggi, sono alcuni degli antipasti. malloreddu, hulurzones (ravioli ripieni di formaggio di pecora), maialino, pecora (quando è il suo tempo..), deliziano i palati dei clienti che non faticano a diventare affezionati frequentatori. Anche i dolci, come la Sebadas -stessa pasta dei ravioli però fritti,con un ripieno di formaggio al profumo di limone e poi coperti con un velo di miele-sono una vera goduria per i più golosi.
Il sevizio è veloce e impeccabile.
La carta dei vini ha una buona scelta di etichette di bianchi e rossi rigorosamente sardi, con qualche chicca tra i vini da meditazione….