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Mangiare a Vilnius: cosa assaggiare e dove?

 

Vilnius è una città vivace e di assoluta piacevolezza, di piccole dimensione, con un centro storico ampio e ricco di attrattive. Chi visita la Lituania non può che partire da qui, anche e soprattutto per scoprirla dal lato gastronomico.

Bisogna ben tener presente che il Paese uscì dall’URSS nel 1990 (fu il primo): in neanche trent’anni molto è rinato e la via identitaria è stata imboccata nuovamente con successo. Nella Lituania attuale il vecchio e il nuovo coesistono danno forma piena a una vera e propria rinascita baltica. Cominciamo a scoprirla dalla capitale, allora, e vediamo cosa e dove mangiare a Vilnius.

vedura di vilnius in lituania
Roman Babakin/shutterstock.com

Mangiare a Vilnius: la gastronomia lituana 

In questo piccolo angolo stretto tra la Mitteleuropa e il grande Nord c’è da divertirsi, conoscere cuochi che hanno qualcosa di interessante da raccontare e provare tavole degne di nota. Nel giro di pochi anni la scena gastronomica qui è cresciuta notevolmente e lo scenario fatto di pochi e cattivi ristoranti si è trasformato in un areale fatto di valide insegne, pub forniti, tra mercati cittadini (come l’Hales Turgus) e indirizzi da ricordare.

Insomma, dimenticate lo stereotipo fatto di zuppe di barbabietole, la Lituania e la corrente baltica è rinata ed è in fiore.

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Dove mangiare a Vilnius: i nostri consigli

Vilnius ha tanto da offrire oltre ai ristoranti, dunque passeggiate nel centro storico iscritto dal 1994 nei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ed entrate nei numerosi locali: molte birrerie (Peronas, Alaus biblioteka, Snekutis, Bambalyne), cioccolaterie, food shop e fate una visita all’Hales Market, l’antico mercato in cui comprare salumi autentici, il tipico pane nero di segale, formaggi, mieli, carni diverse (assaggiate le diverse salsicce), ma anche mangiare in diversi localini gustosi e spartani. Quando il sole tramonta sono due le insegne dove ordinare un paio di cocktail come si deve: Alchemikas e Nomads. Vilnius è il cuore lituano, scelto dai cuochi più validi che dopo esperienze in giro per il mondo hanno deciso di tornarvi spingendo la propria “baltic culture”.

Amandus

Facebook.com/amandus.restoranas

È il ristorante del cuoco particolarmente famoso in Lituania Deividas Praspaliauskas. È evidente quanto si diverta nel lavora che fa, predilige la spettacolarizzazione, a volte a scapito della sostanza ma è consigliata una sosta nel suo Amandus. Cenerete senza alcun ordine di portata e Deividas vi darà modo di assaggiare alcune delle sue creazioni alternando sapori e piatti di un menù senza schemi in cui le ricette lituane rivisitate e modernizzate fanno da padrone. Il menù cambia il primo martedì di ogni mese e l’orario prefissato in cui si comincia l’esperienza è alle ore 19: proverete un ottimo filetto di cervo, con salsa di funghi e barbabietole caramellizzate. 

Džiaugsmas

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Džiaugsmas è un ristorante in cui si va per mangiare e conoscere quanto di gustoso e nascosto ci sia in Lituania. Il progetto è di Martynas Praškevičius che ha creato questo ristorante-bistrot in cui si concentra solo su materie prime locali che ama portare al tavolo per una buona condivisione tra i commensali. Scoprirete la ricchezza di un paese ancora troppo poco conosciuto e  lo farete godendo di più assaggi e mangiando anche con le mani. Parecchia sostanza dove i protagonisti sono gli ingredienti provenienti dai fornitori della zona, a comporre i piatti di buona esecuzione e di ricco gusto che creano un percorso inebriante. Il menù conta poche proposte che cambiano ogni settimana, da non perdere l’intera corsa di antipasti e la quaglia come portata principale.

Sweet Root

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Concept minimal che rimanda in parte ad alcuni indirizzi di Copenaghen e della sua Nuova Cucina Nordica. Giovane squadra capitanata dall’head chef Justinas Misius che si focalizza sulla stagionalità e di volta in volta saranno solo il pane (squisito fatto in casa) e il burro a cambiare. Con 65 euro mangerete piatti sempre diversi e puntualmente pronti a far divertire e a stupire. Il menù degustazione conta sette piatti e sette racconti illustrati su un biglietto di presentazione che vi aspetterà al tavolo. Minimalismo e dettagli, tecnica e ampie vedute per una cucina locale ma non tradizionale. Chef Misius predilige le fermentazioni con sapori acidi ma anche la combinazione di texture diverse per un risultato garantito; non vi resta che compiere il percorso sensoriale.  

Sturmu Svyturys

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Siamo nel quartiere degli artisti di Uzupis, dove quotidianamente arrivano dal mare i prodotti ittici freschi che caratterizzano la cucina del Sturmu Svyturys. Un ristorante dunque focalizzato in sapori marini dove il pesce viene proposto in diverse e succulente varianti. Zuppa di pesce e anguille di Palanga come tipicità nazionali preparate dal cuoco Česlovas Žemaitis in base al pescato a disposizione. Apprezzerete un menù dalle poche variazioni ma dai piatti confortanti che in ogni stagione sono in grado di esprimere uno degli stili marinareschi più invitanti della città.

Queensberry

Facebook.com/queensberryrestaurant

In pieno centro cittadino, in una piccola via sulla sinistra della chiesa principale, è il locale dove all’alta cucina sono stati preferiti piatti più facili che però comunque parlano lituano, con quantità decisamente più importanti. Incontrerete infatti molti turisti ma anche cittadini fedeli che scelgono il Queensberry appositamente per determinanti piatti.

È un posto piacevole soprattutto in estate con il piccolo patio interno dove mangiare il classico šaltibarščiai, la zuppa fredda di barbabietole, oppure i mitici cepelinai, le esagerate quenelle di patate ripiene di carne di maiale tritata e serviti con pancetta fritta a pezzetti e panna acida, lituanian style!

 

E voi avete già assaggiato le prelibatezze di Vilnius?

 

Immagine in evidenza: Facebook.com/dziaugsmas.restoranas

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