Il litchi, noto anche come licis o litchi, è un frutto esotico originario della Cina, dal sapore dolce e succoso che conquista il palato. È apprezzato non solo per il suo gusto unico, ma anche per i numerosi benefici per la salute. In questo articolo vogliamo parlarvi di tutte le proprietà del litchi, le possibili controindicazioni e darvi anche qualche suggerimento su come usarlo in cucina per creare dei piatti davvero sfiziosi.
Che cos’è il litchi
La storia del litchi ha origini molto antiche: coltivato da secoli in Asia, in particolare nella Cina meridionale, dove era il frutto prescelto nelle tavole imbandite delle corti imperiali, oggi è ampiamente diffuso in molte regioni subtropicali e tropicali, dall’Asia all’Africa, all’America Latina e persino in alcune regioni dell’Australia e degli Stati Uniti. In Italia esistono alcune coltivazioni in Sicilia e in Calabria.
È il frutto del Litchi chinensis, o ciliegio cinese, pianta originaria del sud della Cina, appartenente alla famiglia delle Sapindaceae. Quest’albero sempreverde può raggiungere 10 –15 metri di altezza e produce frutti ovoidali di piccole dimensioni, dal diametro di circa 5 cm. Il litchi, considerato il frutto dell’amore per la sua caratteristica forma che ricorda un cuore, è caratterizzato da una buccia scabra e sottile, di colore rosa o rosso, non commestibile, e da una polpa bianca, dolce e profumata che circonda un unico seme. Il sapore e la consistenza ricordano l’uva, motivo per il quale è noto anche con il nome di “uva del deserto”. Ma vediamo adesso in dettaglio quali sono le proprietà di questo piccolo frutto esotico.
Proprietà nutrizionali del litchi
Il litchi è poco calorico: 100 g di questo frutto fresco apportano circa 66 calorie, che derivano soprattutto da carboidrati (16 g), di cui circa 15 g di zuccheri e 1,3 g di fibre. Povero di grassi e proteine, il litchi è un’ottima fonte di vitamine e sali minerali. Una porzione da 150 g, che corrisponde a circa 9 unità, apporta una quantità di vitamina C sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di un adulto. Sono inoltre presenti vitamina E, vitamina K e vitamine del gruppo B, tra cui niacina, riboflavina e folati. Il litchi è una buona fonte di sali minerali, soprattutto rame, potassio, magnesio, calcio e fosforo. Contiene polifenoli, sostanze note per il loro potere antiossidante, tra cui l’olingonolo.
Un frutto esotico ricco di nutrienti ma anche di preziosi benefici per la salute: scopriamoli insieme!
Antinfiammatorio e antiossidante naturale
Grazie alla presenza polifenoli, il litchi ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: è in grado, cioè, di combattere lo stress ossidativo causato dai radicali liberi e contrastare l’invecchiamento cellulare, riducendo il rischio d’insorgenza di numerose malattie croniche.
A supporto del sistema immunitario e della pelle
Come già anticipato, il litchi è un’ottima fonte di vitamina C, la cui funzione principale è quella di potenziare del difese del sistema immunitario. Tra i polifenoli è presente l’olingonolo che ha la funzione di proteggere dai virus dell’influenza e sembra avere un ruolo protettivo anche nei confronti nella pelle rispetto ai raggi UVB, azione resa ancora più efficace dalla presenza di vitamina E, preziosa per la cute.
Regola il metabolismo e protegge il cuore
Il litchi è un frutto poco calorico ed essendo ricco di fibre aiuta a mantenere stabile la glicemia e a regolare la funzionalità dell’intestino. L’olingonolo, inoltre, contrasta l’assorbimento di grassi, migliora la circolazione e favorisce la perdita di peso. Il potassio e il rame, di cui questo frutto è ricco, sono preziosi per la salute cardiovascolare e dei globuli rossi.
Controindicazioni
Ad oggi, non sono segnalati effetti collaterali associati a un consumo moderato di litchi, fatta eccezione per le allergie individuali, piuttosto rare.
Tuttavia, essendo un frutto ricco di zuccheri, è prudente limitarne il consumo in caso di diabete o di problemi legati alla regolazione della glicemia.
Come si mangia il litchi
In virtù del suo elevato contenuto di vitamina C e per sfruttare al massimo tutti i suoi principi nutritivi, il litchi andrebbe consumato fresco, possibilmente appena raccolto. Il giusto grado di maturazione si riconosce dal colore della buccia, che deve essere rosso o rosa intenso, priva di macchie e integra, e dalla polpa, che deve essere soda e compatta. La buccia non è commestibile ma si rimuove facilmente, così come il nocciolo contenuto al suo interno.
I frutti si possono conservare il frigo per un periodo massimo di due settimane. Ideali nella composizione di macedonie, insieme ad altra frutta, oppure come fresco spuntino ed è ottimo a colazione aggiunto allo yogurt o al kefir. Con un po’ di fantasia è possibile utilizzare i litchis come ingrediente in cucina per aggiungere una nota esotica ai piatti di carne o alle insalate. Spesso si utilizzano per preparare confetture, liquori o distillati, ma anche per freschi sorbetti o gelati.
E voi conoscevate il litchi?
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