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Agli italiani piace il “senza”: i trend del largo consumo a Linkontro

Dal 18 al 21 maggio al Forte Village in Sardegna si è svolta la quinta edizione de Linkontro, manifestazione organizzata da Nielsen, azienda leader nelle ricerche di mercato, e dedicata al mondo della distribuzione e dell’industria di marca. Il tema 2017 dell’evento che riunisce le aziende protagoniste del largo consumo è stato Get Agile!, nuovo imperativo di un mercato frenetico che necessita di strategie di engagement sempre più originali e di una grande capacità di adattamento, per rispondere in modo efficace e veloce alle richieste del consumatore.
Ma quali sono le nuove abitudini di consumo? Proprio a questi nuovi trend è stato dedicato uno studio presentato dalla Nielsen in apertura della manifestazione, dal quale emerge che agli italiani piace il “senza”.

Vediamo insieme tutte le tendenze del largo consumo analizzate a Linkontro.

Linkontro: scenario presente e sguardo al futuro

trend alimentari

Fonte: linkontronielsen.it

Il primo aspetto evidenziato dai dati Nielsen è che sono food, beverage e prodotti alimentari per animali a trainare la grande distribuzione organizzata nei primi quattro mesi dell’anno, registrando un incremento del + 3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In particolare, tra le categorie di maggior successo emergono prodotti da forno, verdura e frutta, con un + 11,9% solo per la frutta secca.

Il fatturato non arriva esclusivamente dai supermercati, ma anche dagli acquisti su siti e-commerce che con un +45% rispetto al 2015 hanno generato 622 milioni di euro nel 2016. Il consumatore digitale, infatti, è un trend in crescita, tanto che una marca “tradizionale” come Rovagnati ha debuttato proprio in questi giorni con uno shop online, integrato al sito istituzionale. Le consegne saranno espresse (quindi consegnate il giorno successivo all’ordine entro le ore 12) e utilizzeranno imballi termici: praticità e freschezza garantiti, proprio come richiede il mercato odierno.


Fonte: linkontronielsen.it

Si conferma, inoltre, una dinamicità degli assortimenti che segue la velocità della domanda, come ha sottolineato Giovanni Fantasia, AD di Nielsen Italia, parlando di un mercato attuale dove domina la velocità di cambiamento.

Interazione e social network

La voglia di innovazione e cambiamento si evidenzia anche nella necessità di comunicare (meglio) il prodotto, come emerso da uno degli incontri della manifestazione, dove i marchi Carrefour, Delicius e Procter&Gamble hanno dialogato con Cristina Lazzati di Mark Up sulla necessità di rinnovarsi, di fronte a un mercato dove i consumatori si annoiano, perché si è persa la parte emozionale, insieme alla socialità. Ecco allora che Delicius punta su social network e influencer, condividendo questa strategia con altre importanti marche: infatti emergono ottime performance di Kinder, Galbani, Mon Chéri e Parmalat su Facebook, mentre Nutella, Mulino Bianco e Parmigiano Reggiano vanno forti su Instagram, il social delle foto. Per comunicare meglio con i clienti, Carrefour propone, invece, la vendita assistita nei reparti ortofrutta e macelleria, per interagire con l’utente e valorizzare le referenze disponibili.

Ma quali sono le abitudini di consumo?

Agli italiani piace il “senza”

Fonte: linkontronielsen.it

Dai dati presentati a Linkontro emerge il ruolo sempre più importante ed esteso del packaging, come mezzo per veicolare i nuovi (ricercatissimi) claim: senza zuccheri aggiunti, senza latte e uova, senza olio di palma, senza glutammato aggiunto, senza glutine… agli italiani piace il senza! I dati lo confermano, infatti i segmenti naturale e benessere la fanno da padroni, rappresentando il 41% della crescita, in particolare:

Questo aspetto va di pari passo con un altro trend emerso dai dati presentati a Linkontro, ovvero che le nicchie sono sempre meno nicchie. Vale per il biologico, acquistato tutte le settimane da 5,2 milioni di famiglie, per gli alimenti integrali, che hanno generato 435 milioni di euro di vendite e, come abbiamo visto, per i cosiddetti free-from, ovvero i prodotti senza, tra i quali gli andamenti migliori riguardano:

A fronte di questa attenzione per prodotti salutistici, gli italiani sembrano però ricercare anche praticità ed esperienze particolari di gusto. Dall’analisi dei trend, infatti, emerge un apprezzamento per:

Fonte: linkontronielsen.it

Questi i nuovi trend del largo consumo presentati a Linkontro, che mostrano un quadro positivo, confermato anche da Francesco Daveri dell’Università Cattolica di Piacenza che ha intitolato il suo intervento a Linkontro su stabilità, crescita e futuro, “L’economia va nonostante tutto”. È proprio così e certamente agli italiani piace il “senza”, come abbiamo visto anche parlandovi di un altro trend del mondo alimentare, ovvero quello dello chef salutistico.

E voi vi rispecchiate in questi dati? Quali sono le vostre abitudini di consumo?

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