Se circa la metà degli italiani legge più di un libro all’anno, di questi solo uno su dieci può considerarsi un “lettore forte”, di quelli che leggono almeno un libro al mese. Quasi un lettore su due, invece, non riesce a completare più di tre volumi durante i 12 mesi.
La domanda che tutti i “lettori deboli” rivolgono ai loro colleghi è sempre la stessa: ma come trovate il tempo per leggere tra lavoro, spesa, pulizie, amici e compagnia bella? Può sembrare incredibile, eppure svelando alcuni segreti si può adottare qualche buona abitudine ispirati dagli altri. Non aspettatevi il solito “leggo due paginette prima di dormire”, abbiamo preso il problema molto sul serio e vogliamo proporvi una soluzione alternativa che, ne siamo certi, solleticherà anche le vostre papille gustative: scegliere alcuni libri da leggere a colazione.
Sorprenderà, infatti, sapere che una strategia diffusa per reintrodurre la lettura nella propria routine è leggere durante i pasti. E quale occasione migliore della colazione? In una mano il cappuccino, nell’altra l’ultimo romanzo del vostro autore preferito e la giornata comincia nel migliore dei modi.
Ognuno ha, poi, le sue preferenze: c’è chi adora immergersi in romanzi avvincenti, chi sceglie racconti brevi da iniziare e concludere nel tempo di un paio di caffè, chi sfoglia libri già letti. C’è addirittura chi approfitta della colazione per affrontare quei “mattoni”, come Infinite Jest di Foster Wallace o Guerra e pace di Tolstoj, che normalmente possono sembrare irraggiungibili e, invece, qualche pagina al giorno, si trasformeranno in un ghiotto bocconcino.
Bando alle ciance, il caffè gorgoglia, i biscotti sono sulla tovaglietta, è ora di proporvi il nostro menù letterario per una colazione da leccarsi i baffi.
1. Colazione da Tiffany di Truman Capote
Non tutti sanno che il celeberrimo film che ha reso Audrey Hepburn un’icona senza tempo nasce da un libro. E non un libro qualunque, ma Colazione da Tiffany è il frutto della creatività dello scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e attore statunitense Truman Capote. Uscito per la prima volta nel 1958, è il secondo romanzo dell’autore e racconta la storia di Holly Golightly, una giovane aspirante scrittrice che vive nell’Upper East Side, a New York, e Paul, suo vicino di casa, amico e “vero scrittore”.
Tiffany è quel luogo/non-luogo dove Holly si sente davvero protetta e al sicuro, libera dalle pressioni del mondo esterno. Un po’ come vorremmo sentirci noi, durante la colazione, in quel brevissimo tratto della giornata che separa il nostro letto dalla scrivania. E se la nostra cucina si trasformasse nella più famosa gioielleria del mondo?
2. Mancarsi di Diego De Silva
Per chi non può aspettare domani per sapere come va a finire e ha bisogno di gustarsi la lettura in un sol boccone, la soluzione giusta è Mancarsi dello scrittore napoletano Diego De Silva, edito da Einaudi. Gli ingredienti di questo romanzo breve sono l’apparente semplicità, la disillusione della fine di un amore, la speranza che, prima o dopo, qualcosa cambierà. Aggiungiamoci casualità q.b. e otteniamo una storia che supera la patina della superficie per trascinarti in profondità, tra le pagine, nelle vite di Nicola e Irene. Sono, infatti, due persone vere che fanno, dicono e pensano cose normali, perfetti l’uno per l’altra, ma separati da una differente routine che li porta nello stesso bistrot, a sedersi allo stesso tavolo, ma in orari sempre diversi.
Dimenticherete il tè accanto a voi nella tazza e lo farete raffreddare perché, immersi nelle riflessioni che vi porteranno a pensare “ma questo succede anche a me”, non riuscirete ad alzare gli occhi sulla tavola finché non scoprirete se il velo di gelatina che separa i protagonisti si scioglierà oppure no.
Da gustarsi nel tempo di un caffè lungo.
3. Che ne è stato di te, Buzz Aldrin? di Johan Harstad, oppure qualsiasi testo edito da Iperborea
Dall’amore malinconico all’italiana ci spostiamo in Scandinavia. Un’atmosfera del tutto differente anima i libri pubblicati e tradotti, in Italia, da Iperborea. In libreria li riconoscete perché hanno un formato tutto loro: stretti e alti, insomma i libri perfetti da tenere in una mano mentre con l’altra ci occupiamo del pasto più importante della giornata. Ecco, dunque, che se dovessimo scegliere un titolo dell’ampio catalogo di scrittori norvegesi, danesi, finlandesi, svedesi e islandesi, penseremmo a Che ne è stato di te, Buzz Aldrin? di Johan Harstad.
Il protagonista, Mattias, ha 29 anni, fa il giardiniere e la sua più grande ambizione nella vita è rimanere nell’anonimato, come del resto Edwin “Buzz” Aldrin, secondo uomo sulla luna e quindi dimenticato da tutti. Quella che può sembrare un’ode alla normalità e al fare il proprio dovere si stravolge sin dalle prime pagine per prendere una piega del tutto inaspettata.
È una partenza senza curarsi del ritorno, l’auspicio migliore per cominciare una giornata che potrebbe sembrare normale, e invece, magari, ci condurrà sulla luna.
4. Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg
Chi ama lo humor, chi vuole cominciare la giornata con il sorriso e chi vuole scoprire la ricetta dei pomodori verdi fritti non potrà resistere alla tentazione di includere tra i libri da leggere da colazione il romanzo di Fannie Flag, edito da BUR. L’intera storia di Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop gira attorno a Ruth e Idgie, proprietarie del caffè e, più o meno, inconsapevoli protagoniste dei pettegolezzi dell’anziana signora Threadgoode con l’amica Evelyn Couch, nonché del “Bollettino di Whislet Stop” curato con perizia dalla signora Weems.
Nel cuore dell’Alabama, il caffè di Ruth e Idgie diventa lo scenario perfetto per le interazioni e gli scontri dei tipi umani più diversi: c’è il piccante, il dolce, l’amaro, il sapido. Non manca nemmeno un sapore nel caffè di Whistle Stop e, sebbene tra le pagine non vi sia caffeina, non riuscirete a distogliere l’attenzione dalle avventure dei protagonisti.
Due sole controindicazioni: potreste arrivare in ritardo al lavoro e potrebbe venirvi un irrefrenabile desiderio di mangiare pomodori verdi fritti.
5. Vita con Lloyd: i miei giorni assieme ad un maggiordomo immaginario di Simone Tempia, illustrato da Tuono Pettinato
Dal web alla libreria, di questi tempi, il passaggio è breve, e non sempre sinonimo di qualità. Ma in questo caso la trasposizione cartacea delle acute pillole di dialogo tra il protagonista e il suo amato maggiordomo immaginario, Lloyd, era qualcosa di cui tutti avevamo bisogno. Lloyd è l’amico che tutti vorremmo, Simone Tempia l’ha creato per noi e, dal successo della sua pagina Facebook, ha mutato forma in un volumetto illustrato dalla penna di Tuono Pettinato ed edito da Rizzoli Lizard.
Suddiviso in capitoli secondo i momenti della giornata, per togliersi l’amaro in bocca per la sveglia suonata troppo presto, la pioggia che non smette di cadere o i calzini preferiti ormai bucati, basta aprire il libro a pagina 19: Colazione. Lloyd con la sua sagacia e puntualità saprà dispensare un consiglio per tutti, anche per chi ha solo cinque minuti per un caffè al volo.
“Sir, ecco la sua settimana…”
“Grazie, Lloyd. Come l’hai fatta?”
“Liscia e non agitata, sir.”
“Con la solita spruzzatina di imprevisti?”
“Mi sono preso la libertà di fare la variante con tonica soddisfazione.”
“Eccellente, Lloyd.”
“Dovere, sir.”
Scelti i libri da leggere a colazione, non resta che abbinarvi i giusti ingredienti per stimolare la creatività e iniziare la giornata al meglio! Siete pronti a partire?