Non si tratta di una vera e propria patologia, eppure la stitichezza è un disturbo molto fastidioso che può compromettere la qualità della vita e il benessere psico-fisico. È una condizione molto diffusa, che riguarda circa il 15-20% delle persone in Italia, soprattutto donne. Si caratterizza per la difficile o infrequente evacuazione delle feci e può avere cause diverse, di tipo fisiologico o patologico, ma anche psicologico ed emotivo.
Spesso però chi ne soffre non ne parla con il proprio medico o nutrizionista e tende a cercare rimedi “fai da te” per contrastarla. Anche in questo caso l’alimentazione può offrire un valido aiuto: esistono, infatti, alcuni cibi che possono agire da lassativi naturali e aiutano a combattere la stitichezza. Scopriamo insieme, in questo articolo, quali sono.
Stitichezza: le cause e i sintomi più comuni
Prima di vedere quali sono gli alimenti lassativi naturali, cerchiamo di indagare le principali cause e i sintomi più frequenti di questo disturbo, che può essere essere acuto e passeggero oppure cronico.
La stipsi acuta è in genere legata a condizioni transitorie, come ad esempio durante un viaggio o in gravidanza, può presentarsi in seguito a interventi chirurgici oppure può essere sintomo di una patologia o l’effetto collaterale di un farmaco. Di solito tende a risolversi in breve tempo, rispetto invece a una condizione cronica che persiste diversi mesi o anni. Spesso, soprattutto in quest’ultimo caso, le cause vanno ricercate proprio nelle abitudini alimentari e nello stile di vita, oppure in condizioni psicologiche particolari (ad esempio, stati di ansia o di depressione).
I sintomi sono comuni a entrambe le condizioni sono:
- senso di evacuazione insoddisfacente o incompleta
- ridotta frequenza rispetto alle proprie abitudini personali
- sforzo eccessivo durante la defecazione
- feci dure
- gonfiore e tensione addominale
- meteorismo
- cefalea
- senso di pesantezza e difficoltà digestive
- nausea e inappetenza.
C’è da dire che molte persone credono, erroneamente, che sia necessaria una frequenza di evacuazione giornaliera per considerare l’attività del proprio intestino regolare. In realtà, la regolarità intestinale è estremamente soggettiva e varia da persona a persona, poiché è legata alle abitudini di vita, alla dieta e all’età. Si può considerare normale una frequenza variabile da 2-3 volte al giorno a 2-3 volte a settimana.
In ogni caso, se sono presenti sintomi riconducibili alla stitichezza e prima di qualsiasi trattamento, che sia naturale o farmacologico, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia per una corretta diagnosi.
Acqua e fibre per un regolare transito intestinale
Come abbiamo visto, per una buona regolarità intestinale e combattere la stitichezza una dieta corretta gioca un ruolo fondamentale. In primis, è bene assumere una quantità adeguata di acqua e fibre. Queste ultime, infatti, richiamando acqua nell’intestino, contribuiscono a mantenere le feci più morbide e a stimolare la peristalsi, ovvero quei movimenti della muscolatura liscia dell’intestino che garantiscono una corretta e regolare evacuazione. Tuttavia, se da un lato un’alimentazione eccessivamente ricca di fibre può essere indicata per chi soffre di stipsi, in alcuni casi può causare fermentazione e, quindi, gonfiore e dolore addominale. Per questo, è sempre bene chiedere un parere al proprio medico o al nutrizionista di fiducia prima di apportare qualsiasi cambiamento alla propria dieta.
Chi soffre di stitichezza non dovrebbe mai dimenticare di bere, questo vale soprattutto per gli anziani che tendono a perdere lo stimolo della sete: sarebbe opportuno assumere una quantità d’acqua giornaliera non inferiore a 1 litro e mezzo, ma è importante che questa non sia mai fredda o gassata. Un rimedio efficace contro la stipsi potrebbe essere quello di bere acqua calda e limone al mattino appena svegli oppure succo d’uva, per il loro potere lassativo.
Vediamo insieme quali sono gli alimenti che possiamo introdurre nella nostra alimentazione quotidiana per avere il giusto apporto di acqua e fibre.
Lassativi naturali contro la stitichezza
Se cercate un rimedio per il vostro intestino pigro, potrebbe esservi utile dare un’occhiata in cucina: frutta, verdura, ma anche cereali e semi oleosi. Ecco alcuni consigli su cosa mangiare per favorire la regolarità intestinale!
Verdure
A seconda della stagionalità, sono utili le verdure ad alto contenuto di fibre come:
- carciofi,
- broccoli,
- melanzane,
- peperoni,
- sedano,
- sedano rapa
- funghi
e tutte le verdure a foglia come cicoria, spinaci, scarola, soprattutto se ripassate in padella. Questa modalità di cottura, infatti, migliora la funzione epato-biliare che, se rallentata, può essere causa di stipsi.
Quando il rallentamento del transito intestinale, invece, è causato da contratture o spasmi a livello addominale, possono efficaci tutte quelle verdure ricche di potassio che aiutano a rilassare la muscolatura liscia dell’intestino, come ad esempio:
- fagiolini
- agretti
- zucchine.
Utile anche il topinambur per stimolare il fegato e il finocchio per ridurre il meteorismo, spesso associato alla stitichezza.
Per evitare il rischio di fermentazioni a livello intestinale è importante masticare bene ogni boccone per sminuzzare bene le fibre: una delle cause più frequenti di stipsi è proprio una scarsa o incompleta masticazione. Nei bambini e negli anziani questo problema si può superare ricorrendo a creme di verdure, passati o vellutate, oppure preparando delle polpette di verdure.
Frutta fresca
Come le prugne, anche i kiwi sono considerati i frutti lassativi per eccellenza, e se consumati al mattino a digiuno, diventano un vero e proprio rimedio naturale. Altra soluzione efficace è costituita dalla frutta cotta, in particolare mele e pere, in particolare lasciando la buccia. Se consumati crudi, è importante che questi frutti siano ben maturi. Possono essere utili in caso di stitichezza anche:
- albicocche
- fichi
- uva
- ciliegie
- susine.
Frutta secca ed essiccata
La frutta secca e la frutta disidratata possono fornire un valido aiuto in caso di stipsi e si prestano benissimo a essere consumate a colazione, ad esempio insieme ai cereali o al muesli da aggiungere allo yogurt bianco o al kefir, oppure come merenda. Tra i vari tipi di frutta secca e disidrata consigliamo:
- fichi secchi
- prugne secche
- albicocche disidratate
- uva passa
- noci
- nocciole
- pistacchi
- mandorle.
Cereali
Posto che, in alcuni casi specifici e sempre sotto consiglio medico, le fibre possono essere assunte anche in forma di integratori, è sicuramente più indicato integrare la propria alimentazione quotidiana con cereali integrali o poco raffinati che possono fornire il giusto apporto di crusca. Ad esempio, è meglio scegliere pane o pasta integrale, preferibilmente bio, piuttosto che gli stessi prodotti raffinati, che sono invece privati delle fibre. Sono molto utili i cereali in chicco come il riso integrale, oppure orzo e farro decorticati.
Caffè, caffè d’orzo e stitichezza: sono bevande lassative?
Molti associano al caffè proprietà lassative, al punto da considerarlo un vero e proprio rimedio contro la stitichezza. Tuttavia, l’esigenza quasi immediata di dover correre al bagno dopo aver bevuto un cappuccino o una tazzina di caffè, non è un effetto che capita a tutti, ma in genere si verifica solo nei soggetti più sensibili. E non è la caffeina a produrre questo stimolo: infatti, lo stesso effetto lassativo si può riscontrare con il caffè decaffeinato o con il caffè d’orzo, ma anche in questi casi è puramente soggettivo.
Il motivo è che alcuni alimenti come latte e caffè, ancor più se associati insieme, possono irritare l’intestino ed è proprio questo che induce la peristalsi. In certi casi, può quindi andar bene utilizzare il caffè come rimedio lassativo, ma ricordiamo che si tratta pur sempre di uno stimolo irritativo sul colon, perciò sarebbe meglio curare la regolarità intestinale ricercando le cause della stipsi e migliorando le proprie abitudini alimentari.
I probiotici, alleati dell’intestino
Occorre ricordare che una buona regolarità dell’alvo dipende anche da un perfetto equilibrio del microbiota, ovvero l’insieme di tutti i microrganismi che popolano l’intestino. Ecco perché è importante non far mancare mai nella propria dieta tutti quegli alimenti probiotici, ad esempio il kefir o i cibi fermentati, come i crauti, che contribuiscono a mantenere viva e attiva la flora batterica intestinale.
E voi a quali rimedi naturali ricorrete in caso di stitichezza?
Articolo scritto con il contributo di Elena Rizzo Nervo e la nutrizionista Sarah Giuffré.
Fonti:
simg.it/
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