L’estate è la stagione dei colori brillanti e accesi, anche a tavola. Tra la frutta disponibile troviamo, infatti, fragole, frutti di bosco, albicocche, ciliegie e tante altre delizie di cui fare incetta nei mesi che vanno da giugno a settembre. Molte di esse hanno anche caratteristiche interessanti dal punto di vista nutrizionale, e per questo abbiamo chiesto alla dottoressa Daniela Destino, biologa nutrizionista, di parlarci nello specifico dei lamponi e delle loro proprietà, dandovi anche qualche consiglio per gustare questi frutti in maniera salutare e mantenendo intatte tutte le loro caratteristiche preziose!
Caratteristiche nutrizionali dei lamponi
“I lamponi” ci spiega la dottoressa, “sono dei frutti poveri in zuccheri e calorie e per questo indicati nel caso in cui si desideri abbassare l’indice glicemico e tenere sotto controllo il peso.” Le calorie sono, infatti, 53 per 100 grammi di alimento.
Inoltre, la nutrizionista sottolinea come siano molto ricchi di sostanze antiossidanti – che quindi contrastano l’invecchiamento cellulare – tra cui i polifenoli e la vitamina C. Nei lamponi, troviamo anche una significativa quantità di minerali, e in particolare di potassio, e acidi organici: malico, acetico, succinico ed ellagico, quest’ultimo potente antitumorale, come specifica la dottoressa Destino.
Complessivamente, in 100 grammi di lamponi troviamo: 6 g di zuccheri, 3 g di fibra e ben 84,6 g d’acqua.
Lamponi: proprietà e benefici per la salute
I lamponi sono frutti molto dolci, ma anche ricchi di caratteristiche benefiche per l’organismo. La dottoressa Destino evidenzia che “i composti fenolici, gli antociani e gli ellagitannini, così come anche la vitamina C in essi presenti, sono responsabili del potere antiossidante dei lamponi, tanto da essere utilissimi nel prevenire diverse condizioni infiammatorie e patologiche”. Nello specifico, la nutrizionista cita:
- patologie infiammatorie;
- malattie cardiovascolari;
- diabete mellito grazie all’ottima quantità di fibre e al basso indice glicemico;
- obesità;
- alzheimer;
- infiammazioni delle vie urinarie;
- danneggiamento della retina (grazie alla rutina, un antiossidante tipico).
Proprietà antitumorali e di equilibrio ormonale
La nutrizionista sottolinea che il ruolo preventivo antitumorale dei lamponi dipende dalla buona quantità di ellagico, una sostanza antiossidante fenolico naturale a cui è riconosciuta un’azione chemoprotettiva che riduce lo stress da invecchiamento cellulare. Questa caratteristiche è dimostrata da diversi studi effettuati dall’Università della California su cellule tumorali umane e dall’Università di Shenzhen in Cina su cavie da laboratorio.
Ma non solo, perché “questo frutto inoltre rinvigorisce il microcircolo, contrastando i problemi di fragilità capillare, se presenti” specifica l’intervistata, che aggiunge: “dal momento che è anche un equilibratore ormonale, viene ampiamente utilizzato anche per il trattamento dell’amenorrea, irregolarità del ciclo mestruale, ovaio policistico e fibromi (amico delle donne).”
Come scegliere e consumare i lamponi
I lamponi sono frutti piuttosto delicati, pertanto dovrebbero essere consumati subito dopo l’acquisto. Se si desidera conservarli, è bene posizionarli non più di 2-3 giorni in frigorifero, non lavati o comunque non bagnati, disposti su un unico strato.
Prima di consumarli, la dottoressa raccomanda di lavarli accuratamente seguendo questi passaggi:
- riempite un’ampia ciotola con acqua, bicarbonato, aceto e limone (per rimuovere spore, muffe e pesticidi eventuali);
- immergete i lamponi all’interno di un colino in un unico strato e agitate i lamponi nell’acqua delicatamente per non ammaccarli;
- Dopo qualche minuto rimuovete il colino dall’acqua, disponeteli su carta assorbente sempre in un unico strato, tamponateli leggermente e consumate velocemente i frutti oppure congelateli, dopo averli disposti su un vassoio coperti da pellicola trasparente per 3 ore.
- Dopo le 3 ore si possono inserire in dei sacchetti gelo e tenerli nel freezer per un anno.
Al supermercato o dal fruttivendolo, il consiglio è di scegliere frutti di colore brillante e consistenza solida. Meglio, invece, evitare frutti sbiaditi, molli e secchi. “Il modo migliore per consumarli” conclude la dottoressa Destino, “è senza dubbio freschi per mantenere tutte le proprietà antiossidanti e il sapore.”
Per portarli a tavola, la nutrizionista ci ha consigliato una ricetta leggera e gustosa. La proposta è di realizzare un delizioso frullato con il latte di cocco, la cui preparazione è molto semplice: è sufficiente frullare il latte vegetale con i lamponi, in quantità a piacere, così da poterlo consumare a colazione o a merenda. Eventualmente si possono aggiungere dei cubetti di ghiaccio in estate e della menta per un sapore ancora più rinfrescante.
Quali sono le controindicazioni dei lamponi?
Innanzitutto, la dottoressa Destino ricorda che si possono registrare alcuni casi di allergia ai lamponi. “Inoltre, per chi soffre di gotta o di patologie renali può essere controindicato per l’alto contenuto di ossalati. In grandi quantità i lamponi possono interferire con farmaci ipoglicemizzanti e provocare ipotensione per l’azione diuretica. Infine, sempre in grosse quantità la vitamina K possono creare problemi con terapie con anticoagulanti.”
Dei benefici (e della bontà!) non solo delle fragole ma di tanti piccoli frutti abbiamo parlato nell’ebook scritto in collaborazione con SìBon: si può leggere qui!
Anche a voi piacciono molto i lamponi?