Leggendo “La rivoluzione delle api” di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga mi sono sentito ignorante quanto mai. Ma sono andato avanti fino alla fine, vincendo il senso di umiliazione che a ogni pagina mi diceva: scapperai ancora davanti a un’ape? Spruzzerai di nuovo quel veleno per farla scomparire dalla tua terrazza? Hai capito che non fanno solo il miele, ma che garantiscono la nascita e la diffusione di piante fondamentali per la nostra alimentazione?
“La rivoluzione delle api”: il racconto rigoroso e divertente degli insetti più preziosi
Immagino di essere in buona compagnia, almeno così mi consolo. Chi sa per esempio che esistono i pastori delle api che corrono in aiuto degli agricoltori portando nei campi gli alveari necessari a ottenere una buona produzione di semi? Le autrici ci raccontano il lavoro di uno di loro, Giorgio Baracani, che viaggia con i suoi insetti ronzanti per soccorrere gli agricoltori che non hanno più abbastanza api “residenti” e quindi devono chiamare i suoi insetti “nomadi”.
L’impollinazione è fondamentale per una agricoltura di qualità e per la preservazione della biodiversità. E purtroppo le api “indebolite dalla mancanza di varietà di cibo e spesso da intossicazioni chimiche dovute all’uso dei fitofarmaci e antiparassitari, hanno cominciato a diminuire, ad ammalarsi, a morire.”
Il tema è trattato da Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga non solo con rigore scientifico e completezza documentaristica, ma con agili e divertenti narrazioni. Il loro racconto ci porta infatti da Castel San Pietro in provincia di Bologna, alla California passando per l’India e arrampicandosi sulle vette dell’Ortles. In ogni capitolo un personaggio ci fa conoscere un aspetto della natura che ci trasporta in realtà poco conosciute con la forza del mito. È un viaggio nel mondo affascinante delle api e dei loro amici (e dei loro nemici) che non solo ci insegna molto ma che ci rasserena mostrandoci le tante esperienze eroiche di chi ama la vita naturale e contribuisce ad aiutare le api nel loro lavoro. Con una puntata nel futuro (distopico?): a Sheffield stanno studiando il cervello delle api per capire come riescano questi piccoli insetti a prendere decisioni tanto complesse. Gli scienziati stanno cercando di capire le connessioni tra i loro neuroni per riprodurle in laboratorio. Un passo verso api-robot capaci di riconoscere i fiori e di impollinarli?
Il libro di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga “La rivoluzione delle api – come salvare l’alimentazione e l’agricoltura nel mondo” è edito con la consueta cura ed eleganza da Nutrimenti. È arricchito da una prefazione di Vandana Shiva che ci ricorda come “… le api ci insegnano la generosità […] grazie all’impollinazione delle piante consentono la vita stessa […] le api ci insegnano la cooperazione e l’arte di lavorare insieme”.
188 pagine, 16 Euro. Correte a comprarlo.