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La giornata dedicata alle arance a Roma

martino con lo chef del ristorante

di Andrea Gentili.

La Compagnia del Cibo Sincero, associazione senza scopo di lucro che ha per scopo sociale la promozione della cultura e della ricerca gastronomica sotto l’aspetto della diffusione dei prodotti di qualità, del territorio e, in genere, della salute, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Arancia di Ribera DOP ha organizzato un evento denominato “Una giornata con l’arancia di Ribera DOP, buona da bere, buona da mangiare“. Nel corso dello svolgimento dell’iniziativa vengono evidenziate le qualità nutrizionali e gastronomiche di un prodotto eccezionale che nasce nella città natale di Francesco Crispi, in provincia di Agrigento, cuore della Sicilia, una città che ha ottenuto il riconoscimento di Città Slow e che è quindi entrata a far parte della rete internazionale delle Città del Buon Vivere.

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che gestisce in regime commissariale la ex Agensud, e la Comunità Europea finanziano la poderosa iniziativa che trova i suoi campi di azione in varie città italiane quali Roma, Milano, Cortina d’Ampezzo, Trieste, Reggio Emilia proprio nel periodo di piena maturazione del frutto, convenzionalmente identificato tra il 14 febbraio ed 19 aprile e che si svolge tra due filoni di informazione: nelle scuole e nei ristoranti. Alle scuole sono consegnate varie partite di arance, ognuna del peso di circa 500 kg, mentre la quantità rimanente viene consegnata ad alcuni ristoranti che le utilizzeranno per preparare la cena e per servirle ai clienti durante la settimana successiva all’evento.

Molto interessanti le modalità di svolgimento dell’iniziativa: all’interno di una scuola elementare o primaria o secondaria di una delle città prescelte sarà dedicata agli alunni circa un’ora di lezione per far loro ascoltare dalla voce del Presidente del Consorzio di Tutela Giuseppe Pasciuta e da un nutrizionista individuato dalla scuola stessa alcune lezioni intorno agli argomenti che possono lanciare ancor più il prezioso arancio di Ribera, conosciuto ed apprezzato da tempo su tutti i mercati nazionali ed esteri per le sue caratteristiche organolettiche che caratterizzano non solo il territorio del Comune di Ribera ma anche quello di altri comuni circonvicini nei quali l’arancio, identificato con l’appellativo di “Brasiliano” dalle popolazioni locali, è coltivato fin dagli inizi dell’ottocento.

Tutta la produzione aranciera della zona riberese è raggruppabile in varie qualità di arance: il Brasiliano vero e prorio, il Washington Navel e la Novellina, tutte fregiate dal titolo DOP ottenuto nel febbraio 2011 dalla Comunità Europea e tutte caratterizzate da elevatissimo grado di dolcezza e dalla pressoché assenza di sapore amaro, con un perfetto equilibrio tra i sapori di frutta esotica, agrume e vaniglia: una vera e propria unicità qualitativa che rende l’agrume riberese facilmente abbinabile a tavola con le più variegate pietanze, quali l’olio extravergine di oliva, carciofi, i finocchi, la cipolla rossa, il radicchi e varie tipologie di insalata; altro gradevole e stuzzicante abbinamento è quello con cacciagione e carne di maiale, fino a costituire un prezioso aroma per il condimento di pesce pregiato come le orate, o il pesce azzurro come sarde o spatola.

A Roma, il 26 marzo u.s. l’evento è stato particolarmente interessante ed è stato organizzato in due frazioni: la prima presso un liceo, la seconda presso il noto ristorante “Gusto Rosso”: il Presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera DOP, Dott. Agr.Giuseppe Pasciuta, ha sapientemente illustrato le eccezionali ed uniche qualità dell’agrume riberese mentre Martino Ragusa, da grande ideatore di ricette gastronomiche a base di arance, ha descritto con grande simpatia ed arguzia le sue creazioni che hanno ottenuto grande successo tra i numerosi rappresentanti della stampa presenti alla serata.

Il menu, completamente adattato alle caratteristiche organolettiche dell’arancia, è stato sentitamente apprezzato: profumatissimi spiedini di gamberoni in tagliolini all’aranciahanno fatto da aperitivo ad una cena che è proseguita con un piatto alle arance tonnate e da un prezioso carpaccio di baccalà ed arance; il primo piatto, un risotto Vialone Nano con capesante e arancia è andato letteralmente a ruba come pure il successivo costituito damedaglioni di maiale all’arancia con insalata di arance, finocchi, cipollotti ed olive nere.

Grande successo, quindi, per un prodotto, l’arancia di Ribera DOP Riberella che, a polpa bionda e senza semi, è caratterizzato da bassa acidità ed elevata digeribilità (ne è possibile l’uso anche di sera, smentendo così il detto che l’arancia – di sera – sarebbe digeribile come il piombo). Infine, ulteriore ed ineguagliabile caratteristica dell’agrume al centro di questo particolare periodo è costituita dal fatto che l’arancia, appartenente alla tipologia “Washington Navel”, di importazione brasiliana, una volta colta, viene lavata solamente con acqua potabile e non subisce poi nessun ulteriore trattamento, tanto che in qualunque momento è possibile consumarne anche la buccia che, possiamo garantire, è di gusto e sapore non inferiore alla pur ottima polpa.

 

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