Si scrive whisky o whiskey? In tutti e due i modi, ma non indifferentemente. Il whiskey è quello irlandese, e quella “e” inserita nella grafia della parola la dice lunga su quanto gli irlandesi ci tengano a marcare le distanze dallo “scoth”. E poiché è questo il whiskey diffuso negli Stati Uniti durante l’ondata migratoria irlandese del XIX secolo, anche i bourbon americani mantengono quella “e” in più.
Ovviamente le differenze sono anche sostanziali, le principali sono tre:
1. Il whiskey di malto irlandese viene distillato tre volte, lo scozzese due volte, il bourbon una volta. E’ poi invecchiato per molti anni in botti di rovere che abbiamo contenuto sherry. Grazie a questo trattamento, il liquore assume un colore ambrato più scuro e una maggiore morbidezza.
3. In Irlanda il malto viene fatto asciugare in forni chiusi, così da non venire a contatto con il fumo di torba. La mancanza del gusto affumicato consente di apprezzare l’aroma di miele proprio del malto.
Le principali marche storiche sono: Tullamore Dew, prodotto per tripla distillazione da malto mescolato ad altri cereali pregiati (blended Whiskey). Ha un colore piuttosto chiaro, gusto speziato con note piccanti. Paddy, il più amato dai giovani Blended con note floreali e fruttate, sentori di vaniglia.Hewiss nut, con aroma di noce. Jameson 1780 eccezionalmente morbido.Connemara, dal gusto fortemente torbato; Bushmills, morbido, piuttosto dolce con aromi fruttati.
Le distillerie sono visitabili. Consiglio Bushmills Distillery, 2 Distillery Road Bushmills BT57 8XH, Irlanda del Nord ; Old Midleton Distillery, Midleton, Cork, Irlanda; Old Jameson Distillery, Bow St., Smithfield Village, Dublino 7.