Vi siete sposati o siete andati a convivere da poco. Tutto è perfetto e puccipuccioso ma il pericolo è dietro l’angolo… Si avvicina un momento che metterà a dura prova i vostri nervi, la vostra pazienza e che potrebbe arrivare a mettere in dubbio la vostra relazione: dovete invitare a cena o pranzo vostra suocera. Avvertite anche voi una perturbazione nella Forza?
Avete un bel da dire che è la suocera più buona del mondo, che in fin dei conti è simpatica, che poteva andarvi peggio: che so, che avreste potuto amare il figlio di Crudelia Demon, per dire. Coraggio, non mentite e lasciatevi andare, tra nuora e suocera c’è sempre uno strano rapporto, uno stridio di sottofondo, la sensazione inconscia di qualcuno che graffi una lavagna. Senza offesa per le suocere, eh? Che tanto quando si mette al mondo un bambino, nasce contemporaneamente una madre e una suocera.
Voi siete coloro le quali hanno usurpato il posto di “donna della vita” nell’esistenza del loro figlioletto e come tali verrete giudicate anche, e soprattutto, in cucina e in casa vostra. Durante la cena con la suocera dovrete dimostrare di essere degne, ma non troppo; di saper cucinare bene ed essere in grado di soddisfare il palato del pargolo ma NON meglio di lei; di essere delle padrone di casa ospitali ma NON come lei. Insomma, dovrete essere in bilico costante tra perfezione e imperfezione: mission impossible. Nuora avvisata, mezza salvata.
Invitare a cena la Suocera: 5 cose da non fare assolutamente
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Evitate lo scontro diretto
Sun Tzu nell’Arte della Guerra dedica un intero capitolo alle cene con le suocere e tra i suoi insegnamenti quello fondamentale è: “se conosci tua suocera e conosci te stessa, non devi temere il risultato di cento pranzi e cene”. Nella scelta del campo di battaglia, ehm.. del menù, evitate di cucinare piatti in cui lei è esperta. Vostra suocera è cintura nera di mattarello? Non presentate un piatto di tagliatelle: rischiereste di veder esplodere la testa del vostro amato alla domanda (che verrà posta da non si sa chi) “Allora, quali sono più buone?”, cosa che potrebbe essere seccante soprattutto se avete messo la tovaglia bianca. Lanciatevi in piatti che sapete bene essere lontani dal suo tipo di cucina abituale. Avete la suocera friulana? Provate a fare le orecchiette. In questo modo non avrà elementi per giudicare la riuscita di un piatto.
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Non escludetela
Chiamatela per chiederle un consiglio, anche se non ne avete bisogno. Siete delle cuoche provette, avete uno tra i migliori blog di cucina, avete vinto Masterchef, mentre lei sa a malapena cuocere un uovo? Ebbene chiamatela per chiederle come cuoce l’uovo. Si prenderà il merito della riuscita di ogni portata a seguito di quella chiamata, ma almeno non troverà il pelo in quell’uovo.
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Non vi offendete
Ecchevvelodicoaffa’: mettetevi l’anima in pace, che tanto la battuta con l’offesa velata salterà sempre fuori, quella frase che vi lascerà con il dubbio sul senso intrinseco e che riuscirete a catalogare come offesa quando ormai sarà troppo tardi per ribattere. Fatevi graffettare gli angoli della bocca all’insù e recitate l’om quando pioverà l’ennesima critica, che sia anche per il dolce troppo dolce.
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Non fatevi trovare impreparate
Qua è questione di conti e di organizzazione. Tenete conto che lei arriverà mezz’ora in anticipo rispetto all’orario prestabilito. Dovete fare in modo di aver preparato già tutto, di avere la casa in ordine e che tutta la famiglia sia vestita di tutto punto o sarete spacciate. Non vorrete mica vedervi spuntare la sua testolina curiosa da dietro la spalle? Non vorrete mica vedere quella testolina scuotersi in segno di disapprovazione per come tagliate l’insalata a pezzi troppo grandi/ troppo piccoli/ troppo verdi? Insomma, non datele il pretesto per dare consigli non richiesti già dal primo momento in cui mette piede in cucina: la vostra scorta di pazienza è limitata e dovete serbarla per dopo.
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Istruite il partner e i figli
Fate in modo di essere certe della lealtà dei vostri alleati. Rassicurate il partner e assicuratevi che sia conscio di essere in un campo minato. Stando nella stessa stanza con madre e moglie, molti uomini sembrano perdere la connessione con la realtà e potrebbero dire o fare cose che mettono a repentaglio la loro stessa vita. Rivestitevi di grazia divina e perdonate frasi come “Sì ma come la cucina della mamma/nonna non ce n’è”, pensando a quando sarete voi la mamma e la nonna in questione, cioè la suocera.
Perché, si sa, la ruota gira, e anche voi un giorno potreste essere una suocera da invitare a cena.