L’aspetto della pianta di origano è a cespuglio, con numerosi steli erbacei che portano foglioline ovate. Predilige i luoghi soleggiati e un clima caldo e asciutto; se coltivato, quindi, è meglio ritirarlo nella stagione invernale. In primavera fiorisce e alla sommità dei rametti compaiono fiori piccoli e rosati che vengono raccolti assieme alle foglioline più giovani. Il momento ideale di raccolta è il mese di giugno, si può utilizzare anche fresco, ma più comunemente viene essiccato all’ombra, sminuzzato e conservato in vasetti anti-umidità.
Proprietà nutrizionali
La pianta dell’origano è considerata molto ricca di proprietà terapeutiche, utilizzata sotto forma di olio essenziale e di infusi per lenire diverse disfunzioni (tosse, emicrania, disturbi digestivi e dolori di natura reumatica). I suoi principi attivi sono i fenoli Timolo e Carvacrolo, oltre a grassi, proteine, sali minerali, vitamine e carboidrati. È ricco di ferro, calcio e vitamina C.
Per 100 grammi di prodotto:
- Calorie: 66;
- Proteine: 11 g;
- Grassi: 10.25 g;
In cucina
L’origano è un aroma caratteristico delle cucine mediterranee. Ne fanno uso le cucine francese, spagnola e greca, ma soprattutto quella italiana, in particolare delle regioni meridionali: ingrediente ricorrente nelle ricette calabresi, siciliane, napoletane, abruzzesie molisane. Piace per il profumo intenso ed è affine a molti vegetali, tra cui spiccanopomodori e melanzane. Si usa su innumerevoli preparazioni di carne e di pesce, per aromatizzare insalate, salse e condimenti, nonché sulla pizza (tra le classiche l’origano va sulla marinara, mentre la margherita vuole il basilico). Si consuma prevalentemente essiccato e va aggiunto crudo, oppure dopo una breve cottura. Per prepararlo in casa, è sufficiente far seccare i rametti freschi in un luogo asciutto e soleggiato (o nel forno termoventilato a bassa temperatura). Una volta secchi i rami vanno spogliati e sfregati in un setaccio a maglie non troppo larghe per separare e raccogliere le infiorescenze eliminando la polvere. Si conserva a lungo, in vasetti di vetro tappati per evitare l’umidità.
Curiosità
Nel Medioevo l’origano veniva chiamato theriak, termine che indicava il suo potere contro gli animali velenosi: era infatti utilizzato come antidoto contro il morso della vipera.
È un buon repellente per le formiche: basta cospargerlo nei luoghi frequentati e ricordarsi di sostituirlo spesso per tenerle lontane.
Il nome “origano” deriva del greco oros-ganos, gioia della montagna. Nell’antica Grecia si ornavano gli sposi con ghirlande fatte di origano, considerato simbolo di prosperità.