Domenica 5 agosto 2012 si è inaugurata la Compagnia Comunale del Cibo sincero di Sambuca di Sicilia. L’evento si è svolto a Palazzo Panitteri vestito a festa dagli amici della Compagnia di Sambuca. Sento di poter dire che ai Grandi preparativi sono seguiti Grandi risultati!
Grande partecipazione! Oltre 250 gli amici pervenuti da varie parti della Sicilia. Presenti i Presidenti delle Compagnie Comunali di Ribera, Sciacca e Selinunte-Castelvetrano, le Organizzazioni di categoria, le Associazioni culturali e di promozione del territorio Asipref e Impronta Sicana. Alle 18.30 tutto è pronto, arrivaMartino Ragusa Presidente Nazionale della Compagnia, con una delegazione di amici di varie Regioni d’Italia (Bolzano, Bologna e Marche), ad accoglierli insieme a me ci sono, oltre ai soci della Compagnia di Sambuca, Piero Rotolo e Lucio Miceli giornalisti. Nello splendido cortile di Palazzo Panitteri si comincia con le interviste.
Tutti gli interventi!
Alle 19.30 nella sala Conferenze, ove ha avuto luogo l’apertura ufficiale dell’evento inaugurale, Antonella Cacioppo inizia i lavori con la lettura di un brano tratto dal libro “La Casa delle Vigne” di Francesco Di Giovanna, a cui è seguito un commosso appluso di ringraziamento. Numerosi gli Intervenuti: il sindaco Martino Maggio che, dopo aver portato i saluti della Amministrazione Comunale e ringraziato la Compagnia, ha ribadito la sua personale disponibilità e quella dell’Amministrazione a sostenere le iniziative che la Compagnia realizzerà nel territorio per la promozione del cibo sincero; l’assessore all’agricoltura Enzo Bono ha tenuto a precisare nel suo intervento la condivisione personale del progetto della Compagnia di Sambuca essendo egli stesso socio fondatore. Ha inoltre auspicato, nella qualità, anche, di Assessore alla Pubblica Istruzione, la realizzazione di progetti che coinvolgano direttamente le scuole al fine di sensibilizzare i ragazzi sin dall’infanzia alla salubrità del cibo; il Dirigente Responsabile della SOAT di Menfi Francesco Gagliano, dopo i saluti, ha evidenziato l’importanza del territorio e dell’agricoltura nell’arte della gastronomia e nella salubrità del cibo, confidando in una stretta collaborazione tra l’Assessorato Risorse Agricole ed Alimentari e la Compagnia del Cibo Sincero di Sambuca.
Momento cruciale della serata la presentazione ufficiale della Compagnia di Sambuca; dalla sala gremita di ospiti, pervenuti da varie parti della Sicilia, percepivo un forte messaggio: il “progetto cibo sincero”, nato su iniziativa di pochi amici sambucesi, a distanza di poco tempo, poco più di due mesi, era diventato un progetto territoriale, in grado di accomunare Enti pubblici e privati, associazioni con finalità diverse, organizzazioni di categoria, professionisti, produttori e consumatori. Ho ritenuto quindi, in quella sede, di dovere ringraziare tutti e sento di doverlo fare anche adesso, “grazie” per tutto quello che abbiamo fatto insieme e per tutto quello che faremo per far diventare il “cibo sincero patrimonio di tutti”. La Compagnia nata su iniziativa di appena 14 soci, oggi conta oltre 60 soci entusiasti del progetto che intendono portare avanti con tutti gli addetti della filiera agroalimentare e con tutti coloro che credono nel cibo sincero quale veicolo di benessere, di libertà, di pace, di solidarietà tra gli uomini. A rafforzare questi principi ci ha pensato il socio Enzo Sciamè, di origine sambucese, oggi abitante della città di Bergamo, con la lettura del suo Post, pubblicato sulla pagina facebook della Compagnia del cibo sincero di Sambuca di Sicilia.
Segue il presidente nazionale Martino Ragusa, che prima di illustrare la sua relazione, ha voluto manifestare la sua gratitudine e la sua felicità a tutti i partecipanti, definendo l’inaugurazione della Compagnia del cibo sincero di Sambuca di Sicilia un vero e proprio Evento! Ha aperto la sua relazione “La cucina siciliana oggi” con una slide molto significativa, la Sicilia al centro del Mediterraneo, evidenziando dal punto di vista gastronomico, la centralità della Sicilia nella cucina Mediterranea: perchè ubicata al centro del Mediterraneo, perchè ricca di prodotti di qualità, perchè ci sono i Sacerdoti della nuova cucina, chef che hanno saputo, con la ricerca, attualizzare la cucina siciliana, quindi, “non più mattoni di pasta, ma piatti di degustazione”. Ribadendo la centralità della nuova cucina siciliana, Martino Ragusa ha posto l’attenzione anche sugli aspetti culturali, ripercorrendone le origini attraverso un excursus di prodotti e pietanze portati dai Greci, come la passione e l’amore per il vino, l’olio, i capperi e l’anguilla; poi è stata la volta dei Romani: macco di fave, salsiccia e asparago selvatico; degli Arabi: riso, arancine, pasta reale, arance, e cannoli….; degli Ebrei: melenzane cotte nell’olio, carciofi ripieni, zucchinata (zuppa di zucca)….; dei Normanni: baccalà, pesce stoccafisso; degli Angioini: “brusciuluni” (falso magro), brioche col “tuppo”, la cucina di strada… Una carrellata di prodotti di origine diversa, conclude Martino Ragusa, che i siciliani hanno saputo conservare ed attualizzare e che oggi ne determinano la grande potenzialtà e la forte identità della nuova cucina siciliana, con connotati propri di una cucina nazionale sia per caratteri che per continuità. Tuttavia, perchè emerga la gastronomia siciliana e la Sicilia stessa diventi meta gastronomica, è necessario presentarla, comunicarla, renderla visibile.
Altro tema interessante, di rilevanza nazionale, è stato affrontato nella relazione“L’agricoltura Biologica in Sicilia”, presentata dal Dirigente Generale del Dipartimento Interventi Strutturali, dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari. Nel settore biologico, ha affermato Rosaria Barresi, la Sicilia è leader sia in termini di superficie sia in termini di numero di aziende (circa 8.000 operatori) che di tipologia di prodotti, produrre prodotto biologico significa creare il presupposto per il cibo sano, per riscoprire i sapori e i profumi di una volta, spesso sconosciuti dall’attuale generazione; ha chiuso l’intervento con l’auspicio che, attraverso la compagnia del cibo sincero, i prodotti biologici possano trovare la giusta collocazione gastronomica anche nella nuova cucina siciliana come la ristorazione, le mense scolastiche… A seguire l’arciprete di Sambuca Don Lillo il quale ha definito lodevoli le finalità della Compagnia, attraverso il cibo si aggregano gli uomini e si veicola pace e solidarietà, poi, il racconto del miracolo dei “virgineddi” , pasta con le fave secche, che viene offerta ai bambini “virgineddi” il 5 agosto in onore della Madonna dei Vassali.
Sambuca, sede della strada del vino “Terre Sicane”, è un territorio con tante potenzialità, un territorio ricco di risorse utili alla diffusione del cibo sincero, ha affermato il direttore della Federazione strade del vino e di Iter vitis Gori Sparacino, il quale, nell’ambito della relazione “Territorio, Cibo e Vino”, ha illustrato le molteplici attività condotte nel decennio 2001-2011 dalla strada del vino “Terre Sicane” ed ha auspicato una stretta e sinergica collaborazione tra la Federazione Regionale Strade del Vino, Iter Vitis e la Compagnia del Cibo Sincero di Sambuca, considerata la stretta relazione esistente tra territorio, cibo e vino. Ed ancora “Cibo e Grappa”, tema trattato da Nino Borzellierepresidente ANAG Sicilia, il quale ha esordito asserendo che “un pranzo importante si conclude sempre con una grappa”; arrivata in Sicilia grazie agli Arabi, oggi più che mai ci sono i presupposti per la grappa siciliana di eccellenza, poiché la materia prima è eccellente. Il suggerimento di Nino Borzelliere: degustazione di “mellone – grappa”, il Presidente ha anche auspicato per la Sicilia una maggiore visibilità, un’efficace comunicazione e soprattutto integrazione e sistema tra tutte le Associazioni che a vario titolo possano contribuire alla divulgazione e alla promozione del cibo sincero.
Infine, il saluto delle Organizzazioni di Categoria: Leo Ciaccio quale Rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Sambuca che ha accolto con entusiamo l’iniziativa della Compagnia ed ha manifestato la massima disponibilità a supportare la stessa attraverso progetti che prevedano anche la salvaguardia del territorio; Giovanni Tamburello quale Rappresentante della Confagricoltura di Sambuca dopo aver portato i saluti dei Rappresentanti Regionali e Provinciali dell’Organizzazione, ha ringraziato la Compagnia manifestando la piena condivisione delle finalità, vedendo nella stessa un trampolino di lancio per la filiera corta. La conferenza si è chiusa con Margherita Venezia dirigente della SOAT di Menfi che ha voluto omaggiare il libro “La Sicilia vista da Qui” a Martino Ragusa, quale Presidente Nazionale della Compagnia del Cibo Sincero e alla Compagnia Comunale del Cibo Sincero di Sambuca. “La Sicilia vista da Qui”: libro dell’Assessorato Regionale Agricoltura, Dipartimento Interventi Infrastrutturali che è stato curato dalla stessa Margherita Venezia che ringrazio nuovamente per questo importante strumento di conoscenza che racconta il Territorio e le Risorse del Distretto Belice Carboj.
La degustazione!
Adesso è il momento della ricca degustazione: nella 1° terrazza sono state montate due cucine: quella dei “virgineddi”, oltre 20 Kg di pasta e circa 8 Kg di fave secche, preparati dai residenti del quartiere Vassali, in un grande pentolone “u quadaro” e quella delle lumache “babaluci” prodotte dall’azienda “La Lumaca del Belice” preparate con una ricetta speciale: Lumache in salsa di pomodoro e scaglie di Vastedda del Belice.
Nella terrazza superiore i cuochi di Don Giovanni Hotel hanno preparato la frittura mista siciliana: arancine di riso con carne o al burro, panelle, e verdure in pastella, ed ancora un grande tavolo espositivo a buffet di tutti i prodotti e cibi tipici del territorio: pane cunsato, sciavata biscotti a caviglia e muffuletti con ricotta, pecorino stagionato, al pepe nero, pecorino primo sale, pecorino farcito con olive o con pistacchio; muffuletti con origano, pecorino ed olio extra vergine di oliva dell’Azienda Antico Frantoio e un tavolo a buffet esclusivamente dedicato alla regina dei formaggi del Belice la Vastedda dellaMasseria Ruvettu.
E poi, in un territorio vitivinicolo per eccellenza come quello sambucese, non poteva mancare il Vino. Oltre 20 le etichette presenti, dal Nero d’Avola all’Insolia al Grillo, delle Cantine presenti sul territorio. Dulcis in fundo il Ben Ryè e la Grappa di Donnafugata, l’Ambrosia d’uva Insolia di Monte Olimpo.
A mezzanotte circa la Grande Festa è finita, il percorso del cibo sincero è avviato!
Grazie Martino per aver consentito l’avvio di questo splendido percorso: il cibo sincero a Sambuca di Sicilia.
Un particolare ringraziamento al Comitato di gestione della Compagnia Comunale di Sambuca e agli amici Ida Maggio, Irene Campisi, Rosanna Borzellino, Giuseppe Bilello, Graziella Amodeo, Rosa Giacone, Lina e Giacomo Migliore, Antonella Cacioppo e Giorgio Venezia.
Grazie a tutte le aziende che hanno creduto in questo evento come i panifici Li Basci e San Giorgio, i caseifici Pasini, Rizzo, San Giorgio di Di Bella Maurizio, Ciraulo Giorgio per la degustazione dei formaggi, all’azienda Pizza e Prelibatezze di Lia e Gaspare, alle cantine Feudo Arancio e Di Giovanna per i vini offerti e degustati durante la serata.
Grazie a tutti i soci della Compagnia Comunale di Sambuca.
Un ulteriore ringraziamento alle aziende socie Antico Frantoio, Cellaro, Di Prima, Don Giovanni Hotel,Donnafugata, La Lumaca del Belice, Masseria Ruvettu eMonte Olimpo che oltre ad offrire prodotti e vini per la degustazione hanno creduto nel progetto e sostengono con la loro adesione la Compagnia Comunale del cibo sincero di Sambuca di Sicilia. Grazie agli amici giornalisti Piero Rotolo e Lucio Miceli e a tutti gli ospiti che hanno accolto gentilmente il nostro invito. Grazie ai miei due figli: Francesco e Giuseppe che hanno contribuito con il loro sostegno e supporto alla definizione degli aspetti organizzativi ed infine, grazie a mio marito che con la sua macchina fotografica ha raccontato l’evento e racconta giorno dopo giorno la Compagnia del cibo sincero, una narrazione fatta di immagini ed emozioni.