E’ triste vedere i carrelli della spesa che vedo. Specialmente ora che è estate, letteralmentetraboccano di bottiglioni colorati con dentro le solite bevande gassate: cola, spuma, aranciata con poca arancia e molto dolcificante, vari discendenti della gazzosa eccetera. Di non gassato c’è il tè, ma è ugualmente dolce e ricco di caffeina, cosa che sembra non preoccupare nessuno. A spingere quei carrelli troppo spesso sono mamme con bambini al seguito. Ma non ci sarebbe certo bisogno della presenza dei bambini per capire che sono loro i destinatari di quel mezzo metro cubo di cibo spazzatura. Lo testimoniano i surgelati per l’infanzia: patatine, cordon-bleu e bastoncini di pesce da friggere in olio di semi a basso punto di fumo, ovetti con il giochino dentro, maxi-confezioni di merendine, pizzette e gelati. Il tutto, fra l’altro, en plein air, senza l’ombra di una borsa termica, con la certezza di una catena del freddo interrotta.
E la frutta, che in estate è così abbondante, buona e farebbe tanto bene? Macché! So benissimo che convincere un bambino a dissetarsi con una bella pesca anziché con un bicchiere di cola equivarrebbe a dare il la a una sinfonia di strilli. Molto più comodo infilargli in bocca una cannuccia e fargli tracannare quello che vuole.
E se poi il bimbo ingrassa? Tutta salute!
Articolo di Martino Ragusa