Il Panza porta nel nome la sua vocazione. Un tempo si trovava abbarbicato su una viuzza sui colli bolognesi, dal nome profetico Via dell’Angelo Custode (infatti raggiungerlo era un’impresa, parcheggiare sul ciglio del burrone ancora di più)… Ora però si è spostato nella comoda Via Murri, a valle. Ma sono rimaste inalterate le velleità culinarie per cui è famoso! Un plauso ai primi, oltre ai piatti tradizionali bolognesi, provate anche i più creativi Fagottini al contadino non far sapere (con gorgonzola e pere) e i tortelloni con i semi di papavero. Tra i secondi fanno un ottimo filetto all’aceto balsamico.