È ormai ai nastri di partenza l’edizione targata 2018 di “Identità Golose”, il congresso ideato da Paolo Marchi che ogni anno riunisce a MIlano i protagonisti della cucina d’autore. Sin dal primo anno, il 2005, l’evento ha portato sul palco chef, ristoratori e giornalisti che hanno potuto confrontarsi, scambiarsi idee e proporre novità, permettendo da subito alla kermesse milanese di acquisire grande prestigio e divenire un punto di riferimento nel mondo della gastronomia. Ogni anno viene scelto un tema, un filo conduttore, che consente agli chef di trarre ispirazione per i loro interventi: dal 3 al 5 marzo negli spazi del centro congressi di via Gattamelata si parlerà dell’importanza del “Fattore Umano”.
In un’epoca segnata dal condizionamento che i social esercitano su tutti noi, la spersonalizzazione dei rapporti si ripercuote anche sulla ristorazione con una omologazione che porta all’aridità creativa anche nell’alta cucina; si preferisce seguire le tendenze piuttosto che lavorare in profondità sui propri punti di forza. Ciò che la rete non potrà mai offrire, però, è proprio il “fattore umano”, la possibilità di confrontarsi con collaboratori, colleghi, clienti e fornitori. Se tutto è reso disponibile da internet, cosa fa davvero la differenza? La capacità delle persone di relazionarsi tra loro. Da queste considerazioni sono quindi partiti i protagonisti di Identità Golose 2018 per proporre il loro punto di vista.
Ma con un programma così denso e ricco di appuntamenti, come scegliere gli interventi da non perdere? Ho cercato di stilare una piccola lista di ciò che proverò a seguire, sperando possa essere d’aiuto anche a chi tra voi sarà a Milano.
Identità Golose 2018, gli appuntamenti da non perdere
Sabato 3 marzo
Si parte subito con il botto e con Anthony Genovese (qui la mia intervista), lo chef de Il Pagliaccio, ristorante di Roma 2 stelle Michelin, in rappresentanza della regione ospite di questa edizione, la Calabria (10.45 – Sala Auditorium). Molto interessante la sezione dedicata alla pasticceria, con gli interventi di Paco Torreblanca (14.15) e Pierre Hermè (16.30), entrambi in Sala Auditorium. Per “Identità di formaggio” imperdibile l’appuntamento con il pizzaiolo Franco Pepe (12.15 – Sala Blu 1), mentre per gli appassionati dei format TV ci sarà Antonia Klugmann, la nuova giudice di Masterchef Italia (13.15 – Sala Gialla 3). In chiusura della prima giornata c’è l’imbarazzo della scelta tra Moreno Cedroni (Sala Blu 1) per “Identità di Gelato” e Matias Perdomo (Sala Blu 2) per “Identità Naturali”, entrambi alle 17.30.
Domenica 4 marzo
È il giorno de “Il Fattore Umano” nella Sala Auditorium, con gli interventi di Ana Ros (11.30), Massimiliano e Raffaele Alajmo (12.30) de “Le Calandre”, uno dei 3 stelle italiani; quindi Niko Romito (14.15) altro chef tristellato e Enrico Bertolini (15.45). Per “Identità di Pasta” c’è in apertura Carlo Cracco (10.45 – Sala Blu 1) che ha attirato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori in questo inizio di 2018 con l’apertura in Galleria a Milano. Nella stessa sala nel pomeriggio ci sarà anche Massimo Bottura (15.50). Spazio alle donne per “Identità di Champagne” con Cristina Bowerman (qui la mia intervista) alle 12 in Sala Gialla 3.
Lunedì 5 marzo
Una vera e propria parata di stelle caratterizzerà il palco della Sala Auditorium in questa ultima giornata, per parlare de “Il Fattore Umano”: Massimo Bottura (12.15), Riccardo Camanini (14.15), Enrico Crippa (15), Virgilio Martinez dal Perù (15.45) ed il fresco tre stelle Norbert Niederkofler (17.15). Si parlerà di Pasticceria nella Sala Blu 1 con Corrado Assenza (10.45) e Andrea Tortora (17.30) e di Pane e Pizza nella Sala Blu 2 con Simone Padoan (13.20), Renato Bosco (16.40) e Franco Pepe (17.30). Per “Identità di Champagne” da non perdere l’appuntamento con Marianna Vitale (13.15 – Sala Gialla 3).
Avete segnato tutto in agenda? Una tre giorni davvero ricca di appuntamenti, spunti e di assaggi naturalmente, per verificare lo stato di salute dell’alta cucina italiana ed internazionale.