Il Vinitaly è alle porte. L’appuntamento più atteso dagli amanti del vino tra qualche giorno trasformerà Verona nella Mecca del calice. Sono oltre 150.000 i visitatori attesi per questa 49° edizione e più di 4000 gli espositori: una piccola porzione di tutti gli appassionati del nettare di Bacco, che rende l’Italia famosa in tutto il mondo. A dissetare la loro sete online ci pensano diversi siti e app per il vino, che hanno il merito di portare la cultura del vino nella rete, tra social network, e-commerce e utilities varie.
Dimmi cosa bevi e ti dirò chi sei
Con Vivino è possibile avere il proprio database di vini sempre a portata di smartphone ed aggiornarlo con estrema facilità, scansionando l’etichetta. Questo tool utilissimo ci permette di ricordare ogni assaggio che ci ha colpito (lo troverete indispensabile al Vinitaly per ricordare tutti i vini degustati) o per raccogliere informazioni su un vino che non conosciamo mentre si è in enoteca. Ma Vivino non è solo un app utile per gli appassionati: è anche un blog (in inglese), ricco di consigli per aspiranti sommelier. Inoltre, Vivino è un social network a tutti gli effetti: possiamo seguire i nostri amici e scoprire i loro vini preferiti e le loro opinioni in merito; possiamo seguire le aziende vinicole e le cantine che più ci piacciono e possiamo conquistare badge (sullo stile di Foursquare).
Fonte immagine: facebook.com/vivino
L’anima social del vino
Il social network che mette in contatto appassionati, sommelier, cantine, produttori e distributori è Vinix. Un luogo virtuale dove possiamo condividere le nostre esperienze di degustazione; i vini e le birre che hanno conquistato i nostri sensi; dove possiamo recensire ristoranti e scoprire le aziende vinicole e le enoteche del nostro territorio… Insomma, una community che ruota non solo intorno al vino e che è molto di più di un social network. Vinix è definito come un “wine and food social commerce”. E, infatti, una delle possibilità offerte agli utenti di Vinix è quella di poter formare dei gruppi di acquisto. Nel grassroot market ci si può unire a delle cordate di acquisto e ottenere così sconti maggiori a seconda del numero di bottiglie acquistate. D’altronde, se chi non beve in compagnia è un ladro o una spia, chi non acquista in compagnia non risparmia.
E-commerce in bottiglia
Interamente dedicato al mondo del vino, Tannico è molto di più di un e-commerce. Dietro le bottiglie proposte per la vendita online c’è, infatti, un’accurata selezione da parte dello staff del sito. Ogni bottiglia viene degustata da un team di sommelier, affinché gli utenti possano avere la certezze di bere bene, sia che acquistino bottiglie conosciute sia che sperimentino nuove etichette e produttori di nicchia. Proprio per soddisfare gli utenti più curiosi ed esigenti è nata l’idea del Club di Tannico: un abbonamento che prevede l’invio mensile di una selezione dei migliori vini scelti dai sommelier. Si può scegliere se farsi inviare dei rossi, dei bianchi o degli spumanti, o se farsi guidare alla scoperta di una cantina di nicchia o di specialità regionali. Il resto è nelle mani dei sommelier, che di mese in mese trovano nuovi modi per solleticare i palati degli iscritti al club.
I digital sommelier
Da Degusta Vini a MySommelier, passando per le anglofone Hello Vino e Winestein (giusto per citarne alcune), negli app store fioccano i digital sommelier. Se degustare un buon calice è alla portata di tutti, chi non ha frequentato corsi di sommelier trova in queste app per il vino degli utili strumenti a cui affidarsi per conoscere meglio un’etichetta o per scegliere la bottiglia da abbinare al menù di una cena importante. In mancanza di un’enoteca di fiducia e di un sommelier in casa, ci affidiamo all’esperienza degli sviluppatori delle app e alla ricchezza del loro database, certi che l’abbinamento proposto rappresenti una più che valida alternativa alla scelta dettata dal “mi ispirava l’etichetta”.
Avete iniziato a portare la vostra passione per il vino al livello 2.0? Allora alziamo calici e smartphone e brindiamo all’innovazione!