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Gomasio: cos’è, come si prepara e come si mangia

Ridurre il sale all’interno delle preparazioni vi sembra un’impresa impossibile? Con l’uso del gomasio tutto questo sarà più semplice. Si tratta di una granulosa polverina beige, completamente naturale, che renderà i vostri piatti più saporiti e appetibili, senza dover aggiungere il sale.
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icco di sostanze nutritive come vitamine e sali minerali, il gomasio viene utilizzato soprattutto nella cucina macrobiotica e in quella asiatica, ma per il suo piacevole sapore è adatto ad ogni tipo di preparazione, anche tradizionale, dall’insalata alla pasta.

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Gomasio: cos’è e quali sono i benefici

Cos’è il gomasio?

Il gomasio è un condimento formato da semi di sesamo tostati mescolati a sale marino integrale. In commercio se ne possono trovare tipi diversi, arricchiti da alghe, semi, spezie ed erbe aromatiche. Viene utilizzato maggiormente nella cucina asiatica per insaporire le salse, riso bollito e onigiri. Le proporzioni dell’impasto possono andare  da 7 parti di sesamo a 1 parte di sale fino a 30 parti di sesamo e 1 parte di sale, per questo motivo è più salutare utilizzare questo preparato invece che condire esclusivamente con il sale.

In Giappone per pestare i due ingredienti viene utilizzato il suribachi, un mortaio in ceramica, ed il surikogi, un pestello in legno. Questi utensili nell’antichità venivano utilizzati per preparare i medicinali tradizionali, solo nella nuova epoca vengono utilizzati per triturare il cibo. Inoltre, vi ricordiamo che il gomasio è il condimento che meglio si abbina ai cereali, perché accentua il loro sapore gradevole, dandogli un tocco di particolarità. Divertitevi a scoprire nuovi abbinamenti e contrasti di gusto con minestre e vellutate,  la zuppa di fagioli con radicchio con un pizzico di gomasio alle erbe è assolutamente da provare, la ricetta classica veneta viene resa meno impegnativa da quel tocco di sapore orientale .

Proprietà del gomasio

Il gomasio andrebbe utilizzato non solo per il suo piacevole sapore ma anche e soprattutto per le sue proprietà nutritive. Anche se si tratta di un condimento  calorico, possiede un’lalta percentuale  di proteine e sali minerali. Per trarne benefici è meglio consumarlo a crudo, spolverizzandolo sugli alimenti a fine cottura. Inoltre, questo condimento è anche un ottimo disintossicante per vari motivi: ha una funzione alcalinizzante sul sangue, aiuta a digerire e regola i movimenti intestinali. Infine, essendo ricco di ferro, favorisce l’ossigenazione di tutto l’organismo ed il miglior funzionamento di cervello e memoria.

Gomasio: Ricetta e usi in Cucina

Come preparare il gomasio a casa

Ingredienti:

Lavate ed asciugate i semi di sesamo, fateli tostare in una padella ampia per 10 minuti. Fate attenzione che non brucino, mescolate spesso. Versate il sale e continuate la cottura per pochi minuti. Pestate il composto in un mortaio, questo passaggio non va fatto con il frullatore in quanto verrebbe un condimento troppo omogeneo e cremoso. Mettete il gomasio in un barattolo di vetro e conservatelo al fresco per 15 giorni.

Come utilizzarlo in cucina

In giappone il gomasio viene utilizzato per condire salse, onigiri, noodles e sushi. Essendo un’alternativa al sale è perfetto per dar sapore alle pietanze soprattutto per chi soffre di ipertensione. Il suo gusto si sposa con ogni tipo di ricetta, dal pesce alla griglia alle minestre di legumi. Se volete iniziare a provarlo date sfogo alla vostra fantasia: può essere un ottimo condimento per un’insalata di lattuga e germogli di soia, ravvivare il sapore di un primo piatto di verdura come pasta, patate e zucca e per decorare una ciotola di hummus.

Ecco, ora che sapete proprio tutto sul gomasio non vi resta che scoprire storia, abitudini e tradizioni della cucina giapponese. Se poi la teoria non vi soddisfa abbastanza noi vi suggeriamo i migliori ristoranti giapponesi da provare a Milano e a Torino.

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