L’inizio del nuovo anno è il periodo per eccellenza dei buoni propositi, ma anche delle novità. Puntuale come le lenticchie per il cenone di Capodanno arriva anche il momento di gettare uno sguardo sul mondo (culinario ovviamente) dell’anno che verrà. Quali sono i food trend del 2022? Cosa mangeremo di più e quali saranno i cibi che vedremo sempre più spesso sulle nostre tavole? E, ancora, come stanno cambiando i menù dei ristoranti? Nessuno di noi ha ovviamente la sfera di cristallo, ma Whole Foods, come ogni anno, ci consegna 10 tendenze da monitorare, in Italia come nel mondo. Scopriamole insieme!
Food trend 2022: spezie, cereali sostenibili e agricoltura urbana
Ricordate quali erano le tendenze del settore food per il 2021? Facciamo un rapido ripasso. Tra i food trend dello scorso anno, complice anche la pandemia, c’era un’attenzione rinnovata alla salute, alla sostenibilità e ai prodotti realizzati con gli scarti alimentari come, ad esempio, la farina per il pane con le eccedenze delle mele. Tra i prodotti, invece, si immaginava che avrebbero spopolato gli snack vegetali, i ceci e i legumi in generale, e il kombucha. Tendenze che, in effetti, abbiamo visto realizzarsi.
Whole Foods ha presentato, dunque, il settimo rapporto annuale che individua i trend alimentari su scala globale, uno strumento utile per leggere i fattori che guidano le scelte dei consumatori. Sonya Gafsi Oblisk, responsabile dell’area marketing di Whole Foods, presentato il rapporto ha commentato: “Mentre l’industria alimentare si va adeguando con relativa lentezza a questo cambiamento in cerca di una nuova normalità, ci aspettiamo che i consumatori diano la priorità a prodotti e bevande in grado di offrire valori aggiunti, e prodotti che supportino il proprio senso di benessere, come quelli provenienti dagli orti urbani o coltivati tramite processi agricoli che aiutano a salvaguardare la salute del terreno”.
Tra i trend per il 2022 ci aspettiamo quindi ancora un forte accento sul tema della sostenibilità e un cambiamento orientato allo stare bene individuale. È cambiato il ruolo del cibo che viene visto da sempre più persone come uno strumento che assicurare all’organismo ciò di cui ha bisogno per funzionare. Ancor più forte è, di conseguenza, l’associazione tra alimentazione e salute che si riflette anche nel carrello, come conferma per l’Italia anche il Rapporto Coop di quest’anno.
Guardiamo ora al futuro esplorando i 10 food trend per il 2022!
Un boom dell’agricoltura urbana
L’agricoltura approda definitivamente anche in città. Grazie a tecniche innovative come l’acquacoltura, l’idroponica e l’aeroponica – ovvero le colture fuori suolo – si sono molto ampliate le opportunità di produrre verdura anche nei centri urbani, perfino sopra i tetti di grattacieli e palazzi, oppure sotto, come nel caso di Growing Underground, la prima fattoria sotterranea al mondo che si trova a Londra. Secondo Whole Foods, i produttori stanno lavorando per impiegare sempre di più queste tecniche e produrre a km zero anche in città, massimizzando l’efficienza e la sostenibilità della filiera sempre più corta. Un trend presente anche in Italia, come conferma anche la recente legge approvata dalla Regione Lombardia che regola proprio agricoltura urbana e il vertical farming.
Yuzu, dall’Oriente arriva l’agrume del futuro
Si chiama yuzu ed è un agrume (ancora) poco noto in Occidente, ma coltivatissimo (e molto apprezzato) in Giappone, Corea e Cina. Il sapore è aspro, seppur nello spettro degli agrumi, e Whole Foods è convinto che diventerà molto familiare. In particolare, sarà un ingrediente gourmet di seltz, maionesi, salse e prodotti confezionati.
Una dieta all’insegna del “riducetarianesimo”
Continua la ricerca da parte dei consumatori di uno stile alimentare compatibile con la sopravvivenza del Pianeta e, allo stesso tempo, capace di rispettare gusti e abitudini consolidate negli anni. Nel 2022, dunque, si parlerà di “approccio riducetarista”: i consumatori, sentendosi rappresentati solo in parte dal “flexitarianesimo”, opteranno per una riduzione dei consumi di carne, uova e latticini senza però diventare vegetariani o vegani.
Sempre più prodotti al fiore d’Ibisco
Il fiore d’Ibisco è già utilizzato in cucina, soprattutto dopo la crescita di interesse nei confronti dei fiori eduli. Tuttavia, secondo Whole Foods, nel 2022 cambieranno i modi di utilizzarlo! Non più soltanto tisane e infusi, ma anche yogurt, marmellate e bevande fruttate e idratanti, meglio se artigianali.
[elementor-template id='142071']Drink sì, ma analcolici
Sicuramente il fiore d’Ibisco spopolerà come ingrediente per le bevande analcoliche, un altro trend che dobbiamo aspettarci per l’anno che verrà. Sono i consumatori più giovani a preferire i drink analcolici, una tendenza già emersa negli ultimi anni e quindi confermata anche per l’anno che verrà. Whole Foods prevede però che nel 2022 si amplierà l’offerta di bevande sempre più ricche e raffinate senza alcol.
Cereali sempre più vari e sostenibili
La sensibilità del consumatore green si esprime anche attraverso la scelta di prodotti che riducano il consumo di suolo e facciano bene all’organismo e all’ambiente. Tra gli alimenti nel mirino ci sono senza dubbio i cereali e, nel 2022, avranno sempre più spazio prodotti sostenibili, coltivati secondo pratiche agricole rigenerative e processi che tengono conto della salute del terreno. Dai grani antichi alla tecnologia, avevamo parlato dei cereali del futuro con il team di ricercatori dell’azienda Dr. Schär che promuovono il progetto Re-Cereal.
Semi di girasole per snack salutari e a prova di allergie!
Anche i semi di girasole sono già facili da trovare anche nei rivenditori della Grande distribuzione organizzata. Secondo Whole Foods, però, il 2022 vedrà una diffusione dei consumi e, soprattutto, l’utilizzo sempre più vasto di questo ingrediente per produrre cracker, snack e altri prodotti. L’accento viene posto sul fatto che spesso non vengono abbinati alle noci e, quindi, diventano alimenti perfetti per bambini e adulti allergici.
È giunta l’ora della moringa, il superfood contro la stanchezza
La moringa è una pianta originaria dell’India e coltivata soprattutto in Sud America e nelle zone tropicali di Asia e Africa. Le sue preziose caratteristiche nutrizionali, riconosciute anche dalla FAO, fanno sì che sia considerata un superfood e, secondo Whole Foods, verrà impiegata sempre di più. Come? In polvere, aggiunta a frullati, salse, prodotti da forno, barrette proteiche, miscele di cereali e addirittura nei gelati!
Largo alle bevande frizzanti (ma senza zuccheri)
A lungo evitate perché ricche di zuccheri, le bibite gassate vivranno un periodo di crescita l’anno prossimo. Di questo sono convinti i curatori del rapporto che evidenziano, però, come si tratti di bevande frizzanti diverse dal passato: arricchite di probiotici e pressoché senza zuccheri, hanno la funzione di idratare senza “annoiare” il consumatore e, ovviamente, senza danneggiare l’organismo.
L’affermazione definitiva della curcuma
Non c’è appassionato di cucina che, negli ultimi anni, non sia mai venuto in contatto con la curcuma. Spezia di origine orientale, usata da secoli nella medicina tradizionale cinese, è nota per le sue proprietà naturali. Il 2022 sarà, secondo Whole Foods, l’anno della diffusione definitiva e globale della curcuma che entrerà a far parte stabilmente delle ricette di tantissimi prodotti confezionati, soprattutto cereali o vegetali. Compresi i gelati!
Robot, carne vegetale e gli altri trend della Food Innovation
Se Whole Foods si concentra sui Food Trend che interesseranno i consumi di massa, è la rivista americana Forbes a individuare tre tendenze che indicano la direzione che sta prendendo l’innovazione del settore.
- La diffusione di sistemi di automazione e robot in cucina. Già esistono moltissime soluzioni altamente tecnologiche, come ad esempio gli strumenti per il delivery o anche i robot da cucina, ma nel prossimo anno si diffonderanno in luoghi di vita quotidiana: supermercati, aeroporti, ospedali, scuole, uffici.
- Il 2022 sarà anche l’anno dell’esplosione della carne plant-based, ovvero prodotti a partire da ingredienti vegetali o in laboratorio. La vera sfida sarà quella dei fast food e, aggiunge Forbes, sulle crocchette di pollo, i nuggets, che diventeranno sempre più spesso 100% vegetali.
- Il ristorante c’è, ma non si vede. L’innovazione (e la sostenibilità) passano attraverso la diffusione delle “ghost kitchen”, ristoranti veri e propri senza coperti, strutturati e organizzati per portare direttamente a domicilio o per l’asporto i loro menù.
Nel 2022 il nostro rapporto con il cibo si farà, quindi, ancora più stretto e connesso alla salute e alla sostenibilità, con un occhio alla tecnologia, soprattutto se applicata alla tutela del Pianeta.
Ci sono alcuni di questi trend che fanno già parte della vostra quotidianità?