Che anno bizzarro e difficile, il 2020. Ce lo siamo appena lasciati alle spalle e, nonostante la situazione di emergenza sanitaria mondiale sia ancora lontana dall’essere risolta, è tempo di guardare avanti, sperando che il 2021 appena arrivato – anche se sappiamo già essere un anno di “assestamento” – porti quantomeno un po’ più di leggerezza e di ottimismo. Anche e soprattutto per quanto riguarda il settore del food&beverage e la possibilità di vivere nuove esperienze (e non solo online) e provare bevande o cibi bizzarri, sconosciuti. Quando, un anno fa, abbiamo cercato di indovinare quali sarebbero stati i food trend del 2020 e, ad esempio, si parlava della poké-mania e dell’ascesa del delivery, mai avremmo pensato che una pandemia globale avrebbe accelerato “l’adozione da parte dei consumatori di questi servizi di consegna di circa due o tre anni”, come ha dichiarato Will Shu, co-fondatore e chief executive di Deliveroo, uno dei principali operatori del settore. Insomma, il mondo è cambiato e in una situazione generale di incertezza, cerchiamo comunque di tirare le somme e di capire quali saranno i food trend del 2021 nel mondo e in Italia, e, se qualcuno di questi magari potrà non stupirci più di tanto, altri, chissà, potrebbero rivelare qualche sorpresa.
Food trend 2021: le previsioni (globali) di Whole Foods
“Sai con cosa farai uno spuntino a febbraio? O cosa berrai il prossimo giugno? Noi sì”: questa è la premessa – e promessa – del Whole Foods Trends Council, composto da oltre 50 membri del team dell’azienda americana Whole Foods Market. Ogni anno questo pool di esperti cerca di fare il punto e stilare le previsioni riguardo le 10 tendenze alimentari più interessanti per l’anno che è appena arrivato e che entreranno nelle preferenze dei consumatori.
Quest’anno, tuttavia, i trend riguardo food&beverage non potranno prescindere dalla situazione di pandemia attuale, che ha sconvolto il mondo. “Ci sono stati cambiamenti radicali nelle abitudini dei consumatori nel 2020. Ad esempio, molti hanno scoperto una nuova passione per la cucina, altri hanno acquistato più articoli legati alla salute e al benessere e più persone fanno colazione a casa ogni giorno rispetto al periodo pre-Covid”, ha dichiarato Sonya Gafsi Oblisk, direttore Marketing di Whole Foods Market a ottobre 2020. “I trend alimentari sono un segno dei tempi, e quelli che abbiamo evidenziato per il 2021 non fanno eccezione”.
Detto questo, dunque, cerchiamo di capire cosa hanno predetto e quali saranno le tendenze alimentari di quest’anno.
1. Il well being è servito
Vi abbiamo già raccontato della cucina intesa come “cura”. Ebbene, in un mondo sconvolto da una pandemia, a quanto pare i confini tra scaffali di integratori e quelli della spesa tradizionale stanno scomparendo sempre di più: secondo Whole Foods, superfood, così come probiotici e comfort food, ad esempio il brodo, o altri cibi fermentati, quali i crauti, sono destinati a crescere. Non solo, perché i consumatori cercheranno sempre di più alimenti arricchiti con vitamina C, particolari funghi o “adattivi” per aiutare a sostenere il sistema immunitario. C’è da stupirsi?
2. Colazioni “epiche” ogni giorno
La colazione è il pasto più importante. E dato che adesso tantissime persone trascorrono molto più tempo a casa, per quelli di Whole Food è ora che il pasto mattutino riceva l’attenzione che meriti, e non soltanto nel fine settimana. Quindi, chi lo dice che i pancake sono solo per la domenica? Via libera a colazioni ricche e nutrienti, basate anche su prodotti innovativi e su misura per le persone che prestano maggiore attenzione a ciò che mangiano, come bocconcini di uova sous vide (cioè, sottovuoto) o “uova” realizzate con fagioli mung, anche conosciuti come soia verde.
3. Classici “rivisitati”
Non è stato così per tutti, ma sicuramente per molti il lockdown ha portato ad avere più tempo a disposizione in cucina. Uno dei must del 2021 sarà senz’altro quello della ricerca di sapori nuovi, reiventando gli alimenti base della cucina – come pasta o salse – e trovando nuovi abbinamenti per superare la “noia” che deriva dal gustare sempre le solite cose. Tenetevi pronti, dunque, per creazioni originali di pasta, come quelle con cuori di palma, oppure a zuppe vegetali che però sanno (e hanno una consistenza) di carne, o ancora a sale affumicato al legno di mele. Insomma, la parola d’ordine è creatività!
4. Il caffè oltre la tazzina
Per noi italiani forse suonerà come un’eresia, ma a quanto pare il caffè continua il suo viaggio evolutivo e punta a uscire (letteralmente) dalla classica tazzina. In parole povere? Non solo nuove varianti di preparazione, ma diventerà l’ingrediente base di ricette insolite e originali: dalle barrette proteiche al muesli aromatizzati al caffè, fino agli smoothie (anche alcolici) al gusto di caffè.
5. Il cibo per bambini diventa adulto
Innovazione e cucina vanno di pari passo, anche per quando riguarda i prodotti per bambini. Il salutismo è ormai da anni un trend in forte crescita e infatti i genitori più attenti potranno avere a disposizione una varietà di alimenti che contengono ingredienti healthy: ad esempio, i classici omogeneizzati in vetro di piselli lasceranno il posto a puree “portatili” a base di rabarbaro fresco, curcuma, carote viola e semi di lino ricchi di omega-3.
6. L’ascesa degli alimenti riciclati
Abbiamo parlato più volte dell’importanza della riduzione degli sprechi alimentari, e in questo senso la tecnologia ci viene in aiuto, grazie ad esempio ad app e piattaforme, come Too Good To Go, che mirano a dare nuova vita a cibi che generalmente verrebbero buttati. Ebbene, questa tendenza trova riscontro anche nel fatto che sono disponibili sempre più prodotti confezionati “dove parti trascurate e sottoutilizzate di un ingrediente vengono utilizzate per ridurre gli sprechi alimentari. I cibi ‘riciclati’, realizzati con ingredienti che altrimenti sarebbero diventati rifiuti alimentari, aiuta a non sprecare l’energia utilizzata per creare, trasportare e preparare quell’ingrediente”.
7. Olio sì, ma non solo d’oliva
In Italia abbiamo una tradizione legata all’olio di oliva imbattibile, amato ed esportato in tutto il mondo. Eppure, tra i trend del 2021 troviamo proprio una ricerca verso altri prodotti, che sappiano regalare nuovi sapori grazie alle loro proprietà uniche. Quindi, l’olio di oliva “scivola”, lasciando il posto anche all’olio di noci e a quello di semi di zucca.
8. Il kombucha piace sempre di più
Preparatevi a bere molto kombucha, una bevanda che si ottiene dalla fermentazione del tè zuccherato. Secondo While Food, il kombucha alcolico sarà un must delle bevande del 2021 e ha tutte le carte in regola per esserlo, perché è senza glutine, super frizzante e può essere addirittura arricchito di probiotici. Voi sareste curiosi di provarlo?
9. Ceci, ceci e ancora… ceci
“Coi ceci puoi fare qualunque cosa. Sì, è arrivato il momento di pensare oltre l’hummus e i falafel e persino oltre la pasta di ceci”: queste le parole di Whole Food. Insomma, questi legumi – ricchi di fibre e proteine vegetali – conquisteranno il mercato alimentare del 2021, diventando il “nuovo” cavolfiore per versatilità e utilizzi. Siete pronti, dunque, ad assaggiare tofu di ceci o i cereali di ceci?
10. L’innovazione nel settore degli snack vegetali
Avete presente le tipiche barrette di carne essiccata americane? Si chiamano jerky, una parola che deriva dal termine Charcui, che nella lingua Quechua dei nativi americani significa proprio ‘carne essiccata’. Secondo Whole Food saranno investite da una rivoluzione… vegetale. Per quanto riguarda l’Italia, potremmo dire che cresce l’attenzione verso gli snack salutistici e vegetali, che puntano a un miglioramento della produzione in ottica di qualità e gusto, ma anche all’utilizzo di nuovi ingredienti: quindi, benvenuti jackfruit o mango essiccato o snack aromatizzati con peperoncino o zenzero!
Altri food trend dal mondo
Secondo Innova Market Insides, leader inglese nel monitoraggio delle tendenze alimentari in 90 paesi diversi, ci sono altri food trend interessanti da prendere in considerazione, come la ricerca di una maggiore trasparenza. L’Innova Consumer Survey 2020 rivela che sei persone su dieci sono interessate a saperne di più sulla provenienza degli alimenti: alla luce di questa domanda, sarà quindi fondamentale puntare a un’etichetta “pulita” e chiara, che tenga conto delle esigenze dei consumatori che mirano a una filiera etica, trasparente e giusta per uomo e ambiente, come avevamo visto, ad esempio, riguardo alla possibilità di adottare una nuova etichettatura della carne che distinguesse per il tipo di allevamento.
Un’altra tendenza interessante riguarda il settore della ristorazione: i consumatori sono alla ricerca di comodità e di nuovi piaceri che siano però “accessibili”. Per questo, sempre più ristoranti proporranno i loro menù sotto forma di kit semi pronti con ricette da replicare comodamente a casa per dar vita a esperienze alimentari che prima si potevano sperimentare solo attraverso la ristorazione. L’Innova Consumer Survey 2020 ha rilevato infatti che il 46% dei consumatori ritiene che i prodotti a marchio del ristorante siano un modo conveniente per ottenere l’esperienza e i sapori del ristorante a casa.
Confermato il trend della ricerca di cibi e bevande che supportino il sistema immunitario, almeno per sei consumatori su dieci secondo la survey: una persona su tre afferma infatti che le preoccupazioni per la salute immunitaria sono aumentate nel 2020 rispetto al 2019. Più cibi funzionali, dunque, insieme a tutti quegli ingredienti che stimolano il sistema immunitario; un forte interesse sarà rivolto anche al ruolo del microbiota e all’alimentazione sempre più personalizzata.
Un’altra tendenza da tenere d’occhio, secondo Hanni Rützler, una delle massime esperte di cibo al mondo, è quella che riguarda l’importanza sempre maggiore che stanno assumendo le bevande. Il motto sarà sempre di più “bevi meglio, bevi più sano” e il settore registra già una domanda crescente di bevande analcoliche, cnew drinkome quelle vitaminiche, o l’acqua aromatizzata, o i cocktail “vergini”, sulla scia di quanto abbiamo visto riguardo i trend delle bevande.
E in Italia? Alcune innovazioni “curiose”
Cosa dobbiamo aspettarci in Italia? Sicuramente il mercato italiano è diverso da quello americano o inglese, tuttavia molti dei trend precedentemente descritti li ritroveremo anche replicati sugli scaffali dei supermercati e sulle tavole delle nostre case. In generale, i consumatori cercheranno sempre di più la salute nel piatto – personale ma anche ambientale – scegliendo prodotti qualitativamente migliori, con attenzione alla tracciabilità. Sempre più persone diventeranno “climatariani”, che non è una parolaccia ma un modo di vivere la dieta: in pratica, sono coloro che hanno bene in mente quanto sia importante l’alimentazione nella lotta al riscaldamento globale e che quindi rinunciano a tutti quei cibi ad alto impatto ambientale.
Al di là di questo, l’Osservatorio italiano di TuttoFood – manifestazione internazionale dedicata al comparto enogastronomico che si terrà a Milano a maggio 2021 – sottolinea come, nonostante la pandemia, il mercato alimentare è stato travolto da una new wave dettata dall’innovazione di prodotto.
Le cinque più curiose novità che dobbiamo aspettarci sono:
- il caffè spalmabile: in linea con quanto evidenziato anche da Whole Food, il caffè punta a evolversi e in questo caso diventa una sorta di crema spalmabile che contiene 40 mg di caffeina e ha un sapore cinque volte più intenso rispetto al caffè tradizionale.
- Il formaggio-non-formaggio spalmabile: il settore del prodotti vegetali alternativi attira parecchie persone e infatti tra le nuove proposte ci sarà quella di un “formaggio” spalmabile a base di avena, ideale quindi per chiunque abbia intolleranze ai latticini o per i vegani.
- Uova surgelate a base vegetale: ebbene sì, sempre per la stessa ragione (intolleranze o scelte alimentari etiche), chiunque voglia integrare più proteine vegetali potrà farlo grazie alla comodità di queste finte uova.
- Birra di semi di avocado: il trend di questo frutto non sembra destinato a scemare, tanto che adesso si punta a una birra realizzata a partire da semi di avocado fermentati. Oltre a questo, la particolarità sta nel fatto che contiene anche probiotici, grazie all’aggiunta di aceto di sidro di mele. Vi ispira?
- Bevanda antiossidante frizzante al frutto della passione: come vi dicevamo prima, il settore del beverage sta interessando sempre più aziende, che mirano a offrire ai consumatori bevande salutari e alternative. Questa è la prima bibita analcolica frizzante contente gac, una specie di melone spinoso dal Sud-Est asiatico, ricco di antiossidanti.
Sarà davvero così? Ci aspetterà un futuro a base di uova surgelate e caffè spalmabili? Come dice una famosa canzone, lo scopriremo solo vivendo. Intanto, cosa ne pensate dei food trend del 2021?