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Cucina povera e sapori ricchi: ricette con le fave secche

Jacek Chabraszewski/shutterstock.com

 

Le fave hanno una lunga storia fatta di amore e odio. Nel corso dei millenni, questi legumi hanno attraversato periodi d’oro in cui hanno rappresentato una delle principali fonti proteiche per molti popoli, e altri in cui erano visti con diffidenza tanto da proibirne l’uso. Una leggenda racconta che Pitagora le disprezzava così tanto che preferì farsi catturare dai suoi assassini piuttosto che cercare salvezza in un campo di fave. 

Oggi questi legumi si coltivano nel periodo autunnale principalmente nel centro sud Italia e si raccolgono in primavera. Si possono mangiare freschi ma in tante regioni si essiccano per poterli gustare tutto l’anno. Le fave secche, infatti, possono essere utilizzate per realizzare diverse ricette: un contorno, per condire la pasta e per realizzare delle zuppe. Cucinarle è molto semplice ma ci sono alcune accortezze da sapere prima di mettersi ai fornelli.

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3 ricette con le fave secche: ecco come cucinarle

Trattandosi di legumi secchi, prima di cucinarle è necessario metterle in ammollo per 12 ore per poi sciacquarle per bene prima di cuocerle: basterà metterle in una pentola capiente, con il doppio dell’acqua rispetto al loro peso, e farle sobbollire per 1-2 ore a fiamma bassa. Una volta cotte, si potranno condire con il sale fino e quindi utilizzarle per diverse preparazioni. Le fave, grazie al loro sapore delicato, si adattano a una serie di ricette anche molto semplici. Ve ne presentiamo  alcune che valorizzano al meglio questo prezioso e salutare legume.

Ricetta purè di fave con cicoria

Jacopo ventura/shutterstock.com

Si dice che le ricette più semplici siano le migliori e il purè di fave secche con la cicoria ne è un chiaro esempio. Questo piatto non è solo una prelibatezza per il palato, ma rappresenta anche un tributo alla creatività di quei popoli che hanno saputo trasformare ingredienti modesti in un piatto completo e salutare.

Ingredienti per 4 persone

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Procedimento

  1. Mettete le fave in una ciotola coperta a bagno con acqua fredda per 12 ore . Dopodiché sciacquatele e mettetele all’interno di una pentola sempre con acqua fredda. Per la cottura saranno necessarie una o due ore. Le fave saranno pronte quando saranno quasi sfaldate e avranno assorbito interamente l’acqua. Spegnete la fiamma e frullatele fino a ridurle in crema. Condite con sale fino e pepe nero.
  2. Pulite la cicoria eliminando i gambi più duri e lavatele sotto acqua corrente. Mettete una pentola capiente con acqua sul fornello e al bollore inserite la cicoria e fatela cuocere per 10 minuti. Scolate bene quindi saltatela in padella con un filo di olio extra vergine di oliva, lo spicchio di aglio, il peperoncino e un pizzico di sale fino.
  3. Tagliate le fette di pane a cubetti e fateli dorare in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva e uno spicchio di aglio.
  4. Disponete il purè di fave secche nei singoli piatti, completate con la cicoria, un filo di olio extra vergine di oliva a crudo e crostini di pane tostato.

Ricetta macco di fave

zi3000/shutterstock.com

Nelle fredde giornate invernali, quando le basse temperature si fanno sentire e si cerca il comfort di un piatto caldo e nutriente, il macco di fave è la scelta ideale. Si tratta di una ricetta tradizionale siciliana, un piatto semplice che vede come protagoniste le fave secche e pochi altri ingredienti. 

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

  1. Mettete le fave in una ciotola coperta a bagno con acqua fredda per 12 ore.
  2. Trascorso il tempo mondate la carota e il cipollotto, tritateli finemente e fateli soffriggere all’interno di una casseruola con 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva. Aggiungete anche l’aglio in camicia schiacciato e le fave risciacquate dall’acqua dell’ammollo. Fate insaporire per qualche minuto, coprite con acqua calda, aggiustate di sale, coprite con un coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per almeno un’ora o comunque fino a quando le fave inizieranno a disfarsi. Mescolate di frequente e aggiungete eventuale ulteriore acqua tiepida se durante la cottura si dovessero asciugare troppo. 
  3. Servite il macco di fave ben caldo e cremoso ultimando con una generosa macinata di pepe, finocchietto selvatico tritato e olio a crudo.

Ricetta fave secche fritte, uno snack particolare

NB Photos/shutterstock.com

Questa è una ricetta sfiziosa e anche molto veloce da realizzare. Ha una sola controindicazione: le fave secche fritte sono così buone che finiranno in pochissimo tempo e vi toccherà rimettervi ai fornelli!

Ingredienti

Procedimento

  1. La prima cosa da fare è metterle in ammollo con acqua fredda per 12 ore.
  2. Trascorso il tempo, scolatele e sciacquatele per bene sotto l’acqua corrente.
  3. Distribuitele su un canovaccio pulito e tamponatele per asciugarle totalmente.
  4. Versate l’olio di semi in una padella dai bordi alti e fatelo scaldare fino a 170 gradi, quindi friggete le fave un po’ per volta per qualche minuto; dovranno risultare dorate e croccanti.
  5. Una volta cotte scolatele e mettetele in una ciotola con carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
  6. Conditele con sale fino, mescolate e servite!

E voi come cucinate le fave secche?


Credits immagine in evidenza: Jacek Chabraszewski/shutterstock.com

 

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