Tra le calli di Venezia: 15 ristoranti tutti da gustare (e dove trovarli)

Angela Osti
3 minuti

     

    Perdersi tra le calli di Venezia è uno dei giochi preferiti dei turisti ma anche di quei residenti che hanno voglia di lasciarsi trasportare dalle bellezze della laguna. La prossima volta che vi recherete nella città sull’acqua più romantica d’Italia, dunque, al bando le mappe per godere appieno l’esperienza. Attenzione però: vi consigliamo di ripescarle all’ora di pranzo! 

    Non vi basterà una mappa qualsiasi, una di quelle che trovate ad esempio aprendo il motore di ricerca del vostro smartphone. La guida di cui non potrete fare a meno è quella che stiamo per tracciare qui in questo articolo, in cui vi raccontiamo di posti, spesso piccoli e nascosti, dove mangiare a Venezia per sentirsi un veneziano doc: una specie di caccia al tesoro! Siete pronti? Il menù prevede 10 locali tipici, 5 ristoranti bonus per i lettori più bravi e, come ciliegina sulla torta, le grandi firme dell’alta cucina dove brillano le stelle Michelin.

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    Dove mangiare a Venezia: 15 locali tipici della laguna

    Nell’affascinante città costruita sull’acqua il pesce del mercato di Rialto, si sa, la fa da padrone. Ci eravamo già preparati su cosa mangiare a Venezia: baccalà mantecato, sarde in saor, moeche fritte, bigoli in salsa e risotto con il ghiozzo. Ma sono solo alcuni dei piatti tipici che potrete trovare sui menù dei ristoranti veneziani. L’offerta varia dai cicchetti ineguagliabili dei bacari ai ristoranti di tradizione, dalle trattorie agli stellati. Difficile resistere al forte richiamo di quel profumo che vi condurrà a spasso tra le calli. Per essere davvero soddisfatti però basta sapere dove andare. Prendete appunti!

    Corte sconta, Calle del Pestrin 3886 

    “Corte sconta, detta arcana”, un nome familiare ai tanti appassionati delle avventure di Corto Maltese, il marinaio protagonista delle storie ideate dalla penna (e matita) di Hugo Pratt, affascinato da Venezia. La Corte sconta si trova nel sestiere di Castella ed è un indirizzo storico della città lagunare. Il suo delizioso giardino interno è una vera e propria “corte sconta”, ovvero un cortile nascosto, ombreggiato da un pergolato d’uva di Pinot della fine dell’800 che dal 1980 incanta i suoi ospiti. Nel menù di pesce piatti della tradizione che si contrappongono alle novità contemporanee.  

    Al Nono Risorto, Sotoportego de Siora Bettina 2338

    Dal giardino interno di Corte sconta passiamo a quello esterno della storica osteria Al Nono Ristoro immersa nel verde non troppo distante dal ponte di Rialto. Tra i piatti da segnalare, spaghetti al nero di seppia, insalata di piovra e patate e il pesto fatto in casa. 

    Nevodi, Via Giuseppe Garibaldi 1533 

    Per gli amanti del pesce fresco, la giovane enoteca-cicchetteria i Nevodi è una tappa potremmo dire quasi obbligatoria. Situata nel sestiere di Castello, questa location vi conquisterà immediatamente con il suo fascino autentico. Tra i piatti da non perdere ci sono il baccalà mantecato, le sarde in saor, le “canoce” bollite, le capesante marinate e la lasagna di pesce con canestrelli e carciofi. Anche un semplice crudo di alta qualità può soddisfare i palati più esigenti.

    Antica Adelaide, Racheta Calle Priuli 3728 

    Nascosta in una calle del sestiere Cannaregio, si trova un’osteria accogliente in stile Liberty, nota per la sua rivisitazione delle ricette tradizionali. Tra le proposte più interessanti ci sono le alghe della Laguna in saor, i maccheroncini fatti in casa con anemoni di mare o caparossoli, il baccalà mantecato accompagnato da polenta al nero di seppia grigliata e la panna cotta al Moscovado. Ma anche una vasta gamma di ricette senza glutine e vegetariane! Un luogo dove la tradizione veneziana incontra la creatività culinaria in un ambiente affascinante.

    Trattoria Al gatto nero, Via Giudecca 88 

    Da 55 anni la Trattoria al Gatto Nero rappresenta un pilastro della tradizione culinaria lagunare: fondata nel 1965, offre da sempre una cucina locale di altissima qualità, in cui il pesce è l’ingrediente principale. Consigliatissimi gli antipasti, sia crudi che cotti. Il tutto servito in un’atmosfera amichevole e accogliente.

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    Hostaria Bacanera, Campiello de la Cason 4506 

    Una piccola osteria nell’atmosfera romantica della Serenissima che fu. Hostaria Bacanera è un risto-bacaro dall’animo creativo, che propone piatti della tradizione rivisitati in chiave gourmet. Il menù propone due percorsi degustazione. Dove trovarla? Ben defilata in uno dei campielli più belli di Venezia, il campiello de la Cason, fuori dai flussi turistici della città a pochi minuti dal ponte di Rialto. 

    Al giardinetto di Severino, Salizada Zorzi 4928 

    Situato nella splendida cornice quattrocentesca di Palazzo Zorzi, opera del grande architetto Mauro Codussi, a pochi passi da Piazza San Marco e dal Ponte di Rialto, questo ristorante offre un ambiente incantevole. La corte interna, protetta da una pergola di vite, è il luogo perfetto per gustare una cucina semplice con specialità di pesce, come il baccalà mantecato e le seppioline di porto con polenta. Le specialità veneziane sono accompagnate da un’ampia scelta di vini di qualità. Annoverato tra i “Locali storici del Veneto”, Al giardinetto quest’anno festeggia il 75esimo anniversario di attività.

    Ristorante Al Covo, Campiello de la Pescaria, 3968

    Situato nell’antico campiello della Pescaria, dal 1987 Al Covo rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera gustare la cucina veneziana autentica servita con classe, tradizione e semplicità. La cuccina è espressione di un territorio unico al mondo, la Laguna di Venezia e il suo entroterra. Tra le specialità del menù spiccano il bollito di mare, i piatti di crudo, il tegame di cappe, i tagliolini con granseola o il granchio blu nel suo corallo, la sogliola accompagnata da zucchine e salsa verde, e il fritto di paranza. Al Covo è tra i ristoranti presidio Slow Food.

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    Ai Mercanti, Corte Coppo 4346/A

    In una piccola corte non troppo distante da San Marco, con un nome tipicamente veneziano troviamo Ai Mercanti. Offre un menù in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, con delle portate gourmet: spaghetti aglio, olio e peperoncino su fonduta di parmigiano, la tataki di manzo e maionese al wasabi, ma non mancano i classici come la piovra, il baccalà e il risotto al nero di seppia. Un bel connubio che ha regalato Ai Mercanti l’accesso alla Guida Michelin

    Ostaria Da Rioba, Fondamenta della Misericordia 2553

    Pesce, crudi e piatti della laguna compongono le voci del menù, assieme a carne di elevatissima qualità, pasta e dolci fatti in casa. Per fare qualche esempio: insalata di piovra con fagioli cannellini, pomodori secchi e rosmarino, oppure baccalà mantecato con topinambur, prezzemolo e polenta fritta; spaghetti con vongole, fagiolini, aglio, olio e peperoncino. A soli 15 minuti da Rialto, 10 dalla stazione e 20 da San Marco, la tranquillità e l’atmosfera che regnano all’Ostaria da Rioba lo rendono il luogo ideale per tutte le occasioni di incontro

    La Bitta, calle Lunga S. Barnaba 2753/A 

    La Bitta è un’osteria situata nel sestiere Dorsoduro, in calle Lunga de San Barnaba. Qui regnano i piatti tipici della tradizione legati alla terra, come il fegato alla veneziana, ma La Bitta offre anche opzioni vegane e senza glutine. La pasta è fresca, la carne ottima, i dolci sono casalinghi ed è valida anche la selezione di vini. 

    Cantina do Spade, San Polo 859 

    Tra le più antiche osterie veneziane a due passi da Rialto campeggia lei, Cantina do spade con un’insegna che ha visto la luce nel 1448. Fedele alla tradizione della cucina veneziana propone ricette tipiche, rispettando la stagionalità degli ingredienti ma con un pizzico di innovazione che rende ogni piatto autentico e attuale. Dal menù spiccano cicchetti fritti, baccalà mantecato con polenta, bigoli in salsa e verdure fritte.

    Cà d’oro alla Vedova, Ramo Cà d’oro 3912

    Conosciuto più semplicemente come “Alla Vedova”, è un locale storico che si trova nel sestiere di Cannaregio. Amato dai veneziani per le sue celebri polpette (senza glutine e fatte con la polenta), servite calde e croccanti, Ca’ d’Oro alla Vedova conserva un’atmosfera da tipica trattoria veneta: salette accoglienti e fotografie alle pareti. Nel menù non mancano i bigoli in salsa, la frittura di pesce e gli spaghetti alla busara.

    Dalla Marisa, Fondamenta San Giobbe 652 

    La Trattoria Dalla Marisa in Fondamenta San Giobbe, nel sestiere di Cannaregio, è famosa per la cucina casereccia e il clima familiare. Propone piatti della tradizione veneziana come sarde in saor, baccalà, moscardini, pasticcio di pesce e la frittura. Una nota da non dimenticare: di recente è finita nella classifica di 50 Top Italy che l’ha proclamata eccellenza 2024, annoverandola tra le più buone osterie italiane!

    Osteria alla Ciurma, Campiello del Spezier 2041

    Un luogo di mare dall’anima itinerante. Osteria Alla Ciurma è una tipica cicchetteria in stile veneziano con cucina locale, caratterizzata da un arredamento marinaresco e si trova a pochi passi dal mercato di Rialto. Ottimi spritz, ottimo vino, ottimi i cicchetti, perfetti sia a metà mattina che come aperitivo nel tardo pomeriggio. 

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    A Venezia brillano anche le stelle Michelin 

    Ottenere una stella Michelin nell’alta cucina è sinonimo di qualità per la gastronomia in Italia. Un prestigioso riconoscimento che fa gola a diversi ristoratori, perché se da un lato la differenza la fa la materia prima scelta per la realizzazione dei piatti, dall’altro spiccano i talenti in cucina che con dedizione e duro lavoro portano in alto la ristorazione veneziana. 

    Ecco i sette locali della laguna che si sono guadagnati o hanno riconfermato la stella nel 2024

    • il Glam a Palazzo Venart, unico con due stelle, è guidato da Donato Ascani sotto la supervisione di Enrico Bartolini;
    • il ristorante Local, con Salvatore Sodano alla guida, offre una cucina raffinata e innovativa;
    • l’emergente Wisteria, diretto da Valerio Dallamano, sta rapidamente conquistando consensi;
    • il Ristorante Quadri dei fratelli Alajmo, situato in piazza San Marco, stupisce con la sua cucina immaginifica; 
    • Venissa sull’isola di Mazzorbo, curato dai talentuosi Chiara Pavan e Francesco Brutto, rappresenta un’esperienza culinaria imperdibile.
    • Il Belmond Hotel Cipriani sull’Isola della Giudecca, a Venezia, ospita Oro Restaurant, che vanta una cucina che esplora e adatta con stile gli ingredienti offerti dalla laguna.

    La tradizione culinaria veneziana è caratterizzata da una straordinaria varietà e abbondanza: le conquiste territoriali e gli intensi scambi commerciali e culturali della Serenissima hanno arricchito la cucina locale. Oggi, la cucina veneziana mescola il pescato della laguna con un uso sapiente di spezie provenienti dal Medio Oriente, come riso, selvaggina e una vasta gamma di prodotti ortofrutticoli delle campagne venete. La notevole varietà delle cantine veneziane testimonia poi un legame storico e profondo con il vino, basti pensare che tra le calli veneziane si nasconde anche il più antico vigneto urbano della città: San Francesco della Vigna. Impossibile non farsi trasportare dal fascino delle storie che solo Venezia sa raccontare. E voi, quale di queste storie volete “assaggiare” per prima? 


    Immagine in evidenza di: RossHelen/shutterstock.com

     

    Caffè, caffè, caffè! Ecco cosa non può mancare in cucina (oltre al parmigiano) per Angela. Giornalista pubblicista, cresciuta a serie tv e Nutella. Vive a Rovigo. Dopo la laurea in lingue alla Ca’ Foscari di Venezia e un passato come speaker radiofonica, approda al Giornale del Cibo dove scrive di eventi, eccellenze alimentari e gustose curiosità!

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