Arancine, pane e panelle, crocchè, pane ca meusa, sfincione, pasta con le sarde, cous cous… Dove vi stiamo portando? Ma senza dubbio a Palermo, capoluogo siciliano, una delle mete più apprezzate dell’estate (e non soltanto) capace di incantare turisti da tutto il mondo. Merito va dato anche alla cucina: ricca, variegata e molto gustosa. Sono davvero molte le proposte per il turista enogastronomico che si avvicina alla città, ma come orientarsi? Vi proponiamo 8 insegne dove mangiare a Palermo. Prendete carta e penna, siamo pronti a viaggiare!
8 ristoranti dove mangiare a Palermo
Prima di addentrarci tra i quartieri di Palermo per destreggiarsi tra prodotti tipici, street food, dolci deliziosi e tutto ciò che renderà memorabile la vacanza, suggeriamo una tappa da Al Fresco Bistrot, a due passi dalla Cattedrale di Santa Rosalia.
Non si tratta di un’insegna come le altre, ma è frutto del progetto Cotti in Fragranza che vede come protagonisti i ragazzi del Carcere minorile di Malaspina. Attraverso il percorso di formazione, i giovani hanno infatti l’opportunità di imparare a gestire un’attività di ristorazione, mettendosi in gioco e costruendo le fondamenta per un nuovo progetto di vita.
Un altro discorso a sé va fatto per alcuni dei cibi che più spesso associamo alla Sicilia. La cassata, ad esempio, a cui abbiamo dedicato una guida, ma anche le panelle, le arancine (qui rigorosamente al femminile!) e ovviamente la granita, nonostante sia originaria dell’area orientale dell’isola.
Oggi pensiamo proprio alle insegne della ristorazione siciliana, tradizionale oppure innovativa, che possono essere adatte a una cena gourmet, un evento speciale, ma anche ad un “semplice” momento da ricordare della vacanza.
Ristorante Quattro mani (via Francesco Riso 3)
Il nostro tour parte dal centro storico di Palermo dove troviamo un ristorante raffinato e molto curato. La stessa cura riproposta anche nei piatti tipici della tradizione palermitana e siciliana, preparati a partire da ingredienti a km 0. Il menù cambia seguendo la stagionalità dei prodotti, con sempre proposte di mare e di terra.
Sesto Canto (via Sant’Oliva 26)
Ci spostiamo in zona Politeama per fare tappa da Sesto Canto. Si tratta di un locale piccolo e d’atmosfera, è la musica jazz ad accompagnare l’assaggio dei piatti del menù. Ingredienti siciliani, ma preparati in maniera originale. Nota interessante: la maggior parte dei piatti può essere servita anche senza glutine.
Osteria dei Vespri (piazza Croce dei Vespri 6)
Sono tante le ragioni per una cena speciale all’Osteria dei Vespri. È uno degli otto ristoranti palermitani segnalati dalla Guida Michelin, si trova all’interno dello storico Palazzo Valguarnera-Gangi e, soprattutto, è stato il set della celeberrima scena del ballo del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, tratto dal romanzo di G. Tomasi di Lampedusa.
Che dire della cucina? La proposta è moderna e sofisticata, sempre al passo con i tempi. La Sicilia si respira nell’ambiente e si assaggia attraverso gli ingredienti, selezionati con attenzione alla filiera corta.
Trattoria Pirandello (via A. Amedeo 69)
“La Sicilia in tavola”. Questa è la promessa che viene fatta a chiunque varchi la soglia di questa trattoria a due passi dal tribunale. La zona è meno turistica, ma il menù qui assicura la tradizione palermitana e siciliana, fatta come una volta. Dal pesce ai fritti allo street food, qui potrete assaggiare ciò che preferite!
Trattoria Corona (via G. Marconi 9)
Unico ristorante di Palermo inserito nella guida Osterie d’Italia di Slow Food, la Trattoria Corona è stata aperta nel 2015, ma ha alle spalle una famiglia di ristoratori appassionati e competenti. La cucina siciliana viene preparata con amore, senza tralasciare la ricerca e un pizzico di innovazione. Da non perdere per gli amanti del pesce!
FUD – Bottega Sicula (piazza Olivella 4)
Ancora in centro storico, questa volta vicino al Teatro Massimo, troviamo un format originale già di grande successo. Parliamo di FUD – Bottega Sicula, progetto di Andrea Graziano che mixa l’idea di bottega con la ristorazione contemporanea, influenzata dallo stile USA. Qui dunque cosa si mangia? Hamburger, hot dog e molto altro. Non fatevi ingannare, FUD è già sinonimo di accessibilità, qualità e sicilianità.
Quattro Venti (via E. Albanese 30)
Vicino al mare, questo ristorante è il posto giusto per una cena o un pranzo che siano una coccola. L’idea di cucina dello chef Filippo Ventimiglia, titolare insieme a Gabriele Amato, è proprio quella di partire dalla tradizione, dai piatti delle nonne, arricchendoli con personalità, ma senza far loro perdere quell’emozione che fa sentire a casa.
Ferro di Cavallo (via Venezia 20)
Concludiamo il nostro tour palermitano con Ferro di Cavallo, un ristorantino tipico in centro storico. Qui la tradizione è di casa, tant’è che la trattoria ha aperto nel 1944 e, da allora, le ricette si tramandano di padre in figlio. Troverete piatti tipici siciliani: arancine, panelle, nero di seppia, caponata, involtini di melanzane e tutto ciò che offrono la terra e il mare.
E se, invece, volete fare un pranzo o una cena veloce a base di street food siciliano? Abbiamo qualche indirizzo da provare anche per voi!
- Antica Focacceria San Francesco, via A. Paternostro 58;
- Friggitoria-Gastronomia da Arianna, via Porta Carini 51;
- Nni Franco U’ Vastiddaru, via Vittorio Emanuele 102;
- Nino ‘u Ballerino, Corso Camillo Finocchiaro Aprile;
- Friggitoria Chiluzzo, Piazza della Kalza 11.
Conoscete già i ristoranti dove mangiare a Palermo che abbiamo selezionato?