Giornale del cibo

Non solo pizza: 5 posti da non perdere per mangiare a Napoli

 

Esser diventato un “cronista del cibo” mi ha permesso di girare in lungo e largo il nostro paese alla scoperta di piccole trattorie e ristoranti stellati, golose pasticcerie e pizzerie gourmet. Un incredibile numero di piatti, proposte, creazioni, abbinamenti, delusioni, che hanno contribuito ad affinare il mio palato e raccogliere indirizzi “affidabili”. Ciò mi ha però reso, mio malgrado, protagonista di un vero e proprio bombardamento da parte di amici e lettori, che a suon di “mi consiglieresti un posto carino per…” (completare a vostro piacere la frase) da qualche anno hanno deciso di trasformarmi nelle pagine gialle della ristorazione.

Tra un consiglio e l’altro, mi sono reso conto che vivere lontano da Napoli, la mia città d’origine, da ormai 16 anni ha fatto sì che io perdessi di vista alcune nuove aperture che in poco tempo sono diventate un punto di riferimento in città. Circa un anno fa ho quindi deciso di andare alla scoperta di questi locali a ogni mio ritorno in città, per avere le idee chiare quando mi viene chiesto dove mangiare a Napoli.

Una città non solo “pizzacentrica”

pizza napoletana

È evidente che peso specifico abbiano le pizzerie nel panorama ristorativo napoletano: parlo di quantità e di qualità,  naturalmente, e della moltitudine di locali che sfornano un impressionante numero di margherite, capricciose e calzoni. Nomi storici e tante new entry, nuove sedi per impasti tradizionali, vecchi indirizzi nei quali sperimentare succulenti condimenti. E tra una pizza fritta della Masardona e una “ruota di carretto” di Gino Sorbillo, emergono indirizzi imperdibili.

Per fortuna, però, la tradizione culinaria napoletana non poggia solo sulla pizza, ma anche su tante altre ricette adatte a ogni momento della giornata. Il classico ragù, le sfogliatelle per la prima colazione, il babà, la frittura di mare, la Genovese e altre delizie che vengono preparate in caratteristiche trattorie o moderni ristoranti che reinterpretano la tradizione in chiave moderna.

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Dove mangiare a Napoli: 5 posti imperdibili

Quando mi è stato chiesto di pensare a 5 posti locali dove mangiare a Napoli, mi sono reso conto che sarebbe stato impossibile lasciar fuori una pasticceria o una friggitoria, e questo pensiero mi ha fatto riflettere sulla ricchezza e sulla varietà dell’offerta gastronomica napoletana. A quel punto non ho potuto far altro che procedere in una direzione: non scegliere 5 pizzerie, 5 ristoranti o 5 trattorie e soprattutto non fare una classifica, che sarebbe sempre troppo soggettiva, ma scegliere un nome per ogni categoria che ho individuato. Quindi spazio naturalmente a una pizzeria, a una trattoria e a un ristorante d’alta cucina, ma anche a una pasticceria e a una friggitoria.

Pasticceria – Mario Di Costanzo

Fonte: www.facebook.com/pasticceriadicostanzo/

Il segreto è dara continuità alla tradizione di famiglia riuscendo a proporre una pasticceria estremamente moderna, che però non ha perso di vista i sapori della tradizione. Mario Di Costanzo da alcuni anni nel suo laboratorio crea dolci incredibili per tecnica ed estetica, donando una straordinaria esperienza gustativa al palato dei suoi clienti. Glasse lucenti e mousse setose, bignè croccanti e gli immancabili classici, per una vetrina che vi terrà ipnotizzati per ore.

Friggitoria – Friggitoria Vomero

Fonte: www.facebook.com/friggitoria.vomero/

La Friggitoria Vomero è una tappa obbligata nella passeggiata gastronomica napoletana. Situata nel quartiere Vomero, da anni è un riferimento per zeppole e panzerotti, ma anche la frittatina di pasta e tanti altri prodotti. Il “cuoppo”, il tradizionale cartoccio da riempire di leccornie è un vero must. I prezzi “fermi nel tempo” e la qualità della frittura vi obbligano a segnare in agenda questo indirizzo.

Pizzeria – 50 Kalò

Fonte: www.facebook.com/50Kalo

Tre fratelli, due pizzerie, uno straordinario successo. Quella dei fratelli Salvo è oramai una vera e propria dinastia legata al mondo della pizza e Ciro, in quel di piazza Sannazzaro, ha creato un luogo che ogni giorno fa registrare numeri incredibili. Un rinnovato menù ideato dopo un lungo lavoro per quel che concerne le materie prime, e l’innovativa scelta di creare una lista di vini in abbinamento, fanno di 50 Kalò una delle migliori pizzerie del panorama partenopeo.

Trattoria – Da Nennella

Fonte: www.facebook.com/TrattoriaDaNennella

Basterebbe già l’ambientazione, quella dei Quartieri Spagnoli, per capire che ci troviamo dinanzi a una delle più tipiche trattorie della città, la Trattoria da Nennella. Ma poi per fortuna ci sono anche i piatti a rimarcare il valore di questo posto: pasta e patate con la provola, alici fritte, salsiccia e friarielli, spaghetti olive e capperi e tante proposte a base di pesce. Il costo per poter gustare la vera cucina della tradizione? Un po’ di fila per potervi accaparrare un tavolo.

Ristorante – Veritas

Fonte: www.facebook.com/veritasnapoli/

Un ristorante che coniuga la qualità delle materie prime, la tradizione di un luogo incantevole e le nuove tendenze dell’alta cucina. Da Veritas, in Corso Vittorio Emanuele, lo chef Gianluca D’Agostino propone piatti caratterizzati da sapori intensi e sorprendente eleganza. Un menù che segue la stagionalità per rinnovarsi, la pasta di Gragnano e il pesce fresco quali fondamenta per una cucina di qualità.

Cinque locali diversi per i vari momenti della giornata, la possibilità di iniziare con una sfogliatella e proseguire con dei panzerotti, e poi ancora la pizza, un piatto tipico o una proposta innovativa. Vi è già capitato di provare uno dei cinque posti che abbiamo consigliato?

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