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Dove mangiare a Cortina d’Ampezzo: un viaggio sensoriale nella Perla delle Dolomiti

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Cortina d’Ampezzo non è solo la regina delle Dolomiti, è anche una destinazione d’eccellenza per gli amanti della buona tavola. Qui, tra piste innevate e paesaggi mozzafiato, la tradizione culinaria alpina incontra l’eleganza e la qualità, dando vita a un’esperienza gastronomica unica. Dai rifugi di montagna, dove assaporare piatti tipici davanti a un caminetto acceso, ai ristoranti stellati che reinterpretano la cucina locale con un tocco gourmet, Cortina offre una varietà di sapori in grado di soddisfare ogni palato.

Se stai programmando una gita in Veneto alla scoperta delle sue montagne o sei semplicemente curioso di conoscere in anteprima le specialità della città che sarà teatro delle prossime Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, in questo articolo ti guideremo alla scoperta di 10 tra i migliori ristoranti della zona, dove poter gustare i sapori autentici delle Dolomiti, tra canederli, casunziei, selvaggina e deliziosi dolci. 

10 ristoranti imperdibili per scoprire la vera tradizione ampezzana

Casunziei
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Cortina d’Ampezzo si è conquistata il nome di Perla delle Dolomiti ed è una delle destinazioni di montagna più famose al mondo. Lo è sia per i suoi paesaggi maestosi che per la sua arte culinaria. Tra accoglienti baite, ristoranti gourmet e storiche osterie, ogni locale racconta le tipicità del territorio attraverso ricette tramandate e un’atmosfera autentica. Alcuni preservano fedelmente la cucina ampezzana, mentre altri sperimentano nuove combinazioni e tecniche, offrendo un’esperienza gastronomica che si rinnova senza perdere il legame con le proprie radici.

Non è stato facile stilare questa lista di best of perché qui a Cortina ogni ristorante ha la sua peculiarità. Si parte dai ristoranti storici che continuano a celebrare la cucina tipica ampezzana, fino ad arrivare ai locali gourmet e innovativi che reinterpretano quei sapori tradizionali in chiave contemporanea. Insomma, un ventaglio di esperienze culinarie che non vediamo l’ora di raccontare. 

1. Ristorante Al Camin 

A pochi passi dal centro di Cortina troviamo il ristorante Al Camin che si distingue per la sua ospitalità e una cucina che celebra le specialità montane con un tocco internazionale. Guidato dallo chef Fabio Pompanin, che abbiamo avuto modo di conoscere ai fornelli di Casa Italia durante le Olimpiadi di Parigi 2024, il locale è un punto di riferimento consolidato per chi cerca una cucina raffinata ma genuina.

L’ambiente rustico-chic, con la sua sala in perfetto stile ampezzano, crea l’atmosfera ideale per una cena romantica o una serata conviviale. Il menù omaggia la tradizione locale, con piatti iconici come i canederli al burro fuso e la selvaggina, ma non manca qualche interessante incursione oltre i confini alpini. La terrazza panoramica regala una vista spettacolare su Cortina e le Tofane. Ad accompagnare ogni piatto, una cantina curata personalmente dallo chef, che da appassionato sommelier seleziona con cura le etichette.

2. SanBrite 

SanBrite reinterpreta i must-have della cucina alpina con un approccio innovativo, utilizzando ingredienti biologici e sostenibili, per offrire un’esperienza gastronomica profondamente legata al territorio. Guidato dallo chef Riccardo Gaspari, ampezzano doc, e da sua moglie Ludovica Rubbini, il progetto nasce dall’ispirazione del maso di famiglia, El Brite de Larieto. 

Nel 2020, SanBrite è diventato il primo maso ristrutturato a ottenere una stella Michelin, consacrandosi come punto di riferimento per l’agri-fine dining in Italia. Il menù propone due percorsi di degustazione e una scelta à la carte. Tra le creazioni più celebri annovera lo spaghetto al pino mugo, l’herbarium, ovvero una raffinata selezione di erbe selvatiche, bacche e pigne, e il burro montato servito con pane artigianale.

3. El Brite de Larieto  

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“Antenato” del SanBrite, El Brite de Larieto è un tipico maso di montagna immerso nei prati alpini, dove i formaggi di produzione propria diventano protagonisti di una cucina genuina e ricca di tradizione. Il menù offre specialità locali come fonduta, gnocchi, uova all’ampezzano, canederli e hamburger a km zero, il tutto accompagnato da una vista panoramica spettacolare. La presenza della stalla accanto al ristorante rafforza il legame con il territorio, e rende questo locale una meta imperdibile per un’esperienza gastronomica autentica nelle Dolomiti.

4. Ristorante Tivoli 

Una stella Michelin di eleganza e creatività in alta quota, il Tivoli combina sapientemente ingredienti locali a tecniche innovative per dar vita a piatti d’eccezione. Il menù propone deliziosi abbinamenti come il cervo marinato con frutti di bosco e le tagliatelle fatte in casa con tartufo. Rilevato nel 2002 dallo chef ampezzano Graziano Prest – che ha rappresentato l’Italia come membro dello staff di Casa Italia alle Olimpiadi di Parigi, al fianco dello chef Fabio Pompanin – il Tivoli ha sviluppato uno stile eclettico e raffinato, capace di raccontare i sapori e i profumi del territorio in un vero e proprio viaggio sensoriale. 

5. Ristorante Lago Ghedina 

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Immerso in uno scenario incantevole, con un lago che si affaccia sulle maestose Dolomiti, il Ristorante Lago Ghedina offre un’esperienza culinaria unica, in perfetta armonia con la natura circostante. Il menù celebra il territorio in chiave moderna. Tra le specialità della casa ci sono piatti raffinati come il filetto di cervo e il salmerino alpino, preparati con ingredienti di alta qualità che esaltano le tipicità ampezzane con un tocco innovativo.

6. Baita Fraina 

Ai piedi del Monte Faloria si trova Baita Fraina, una baita di montagna dove l’ospitalità familiare si unisce al piacere della buona cucina. Da quasi 50 anni, la famiglia Menardi porta avanti una filosofia gastronomica che esalta la tradizione ampezzana con note contemporanee, utilizzando per i propri piatti prodotti del territorio. Il menù offre classici irresistibili come la zuppa d’orzo e il capriolo in salmì, ideali dopo una giornata sulla neve o una passeggiata tra i boschi. Inoltre la cantina, curata con passione grazie all’enoteca di famiglia situata in centro a Cortina, propone un’ampia selezione di vini in grado di valorizzare ogni piatto.

7. Ristorante Ariston 

Il ristorante Ariston offre un menù creativo e fusion che spazia dalla pizza gourmet con mozzarella di bufala e speck all’innovativo sushi di montagna, un piatto che unisce la freschezza e l’eleganza della cucina giapponese a sapori e prodotti tipici delle Dolomiti, creando un’esperienza culinaria fuori dagli schemi. L’atmosfera del locale è studiata per accogliere ogni ospite in un ambiente moderno e confortevole, dove il design raffinato si sposa con il folklore locale. In un panorama gastronomico in continua evoluzione, il Ristorante Ariston si pone come punto di riferimento per chi cerca una cucina innovativa senza rinunciare all’autenticità.

8. Ristorante Rifugio Averau 

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A 2.413 metri di altitudine, ritroviamo l’equilibrio dei sensi con la cucina del Rifugio Averau che offre anche un’indimenticabile vista panoramica sulle Dolomiti. Fondato dalla storica famiglia Siorpaes, il rifugio domina la splendida Forcella Nuvolau e propone una cucina che esalta le radici ladine e include dessert tipici come la torta di Prosecco e amaretti. Tra le specialità da non perdere ci sono le pappardelle al ragù di camoscio e il golosissimo tiramisù fatto in casa. Ma il vero fiore all’occhiello del rifugio è la steak house, dotata di griglia a legna che cucina carni selezionate da tutto il mondo, orientando l’offerta del Rifugio all’internazionalità. 

9. El Camineto 

Una delle prime famiglie a scommettere sull’innovazione gastronomica a Cortina è la famiglia Melon, che nel 2012 ha trasferito il proprio ristorante Il Meloncino nell’attuale sede di El Camineto. Qui, la cucina italiana si fonde con la modernità, proponendo piatti che mescolano ingredienti provenienti da tutta Italia con un assaggio creativo che non manca mai di sorprendere. Acquisito successivamente da Flavio Briatore, il locale continua a proporre una cucina di qualità che unisce tradizione e innovazione, mantenendo fedele la propria identità.

10. Alajmo Cortina 

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Nel cuore di Cortina, negli spazi che un tempo ospitavano il leggendario El Toulà, ha trovato casa il progetto gastronomico firmato Alajmo. Aperto ufficialmente nel 2022, dopo un primo esperimento alcuni anni prima, questo locale segna l’arrivo della celebre famiglia padovana nella regina delle Dolomiti. Sotto la guida dello chef Mattia Barni, la proposta culinaria alterna sapientemente terra e mare, orto e cortile, con richiami alla cucina di montagna e ai profumi del bosco. In carta spiccano omaggi ai grandi classici italiani, rivisitati con eleganza e senza tempo: i cannelloni croccanti alla bolognese, la battuta di vacchetta piemontese e, tra i dessert, il delicato riso e latte di Mamma Rita. Con questa nuova apertura, Alajmo porta a Cortina la sua visione dell’alta cucina, unendo creatività e convivialità.

Hai già deciso quale sarà il ristorante che proverai per primo? Che tu sia un appassionato di cucina tradizionale o in cerca di sapori innovativi, Cortina d’Ampezzo offre una vasta gamma di locali capaci di soddisfare ogni palato, quindi preparati a un viaggio culinario indimenticabile tra le cime innevate delle Dolomiti!

 

Immagine in evidenza di: OlgaBombologna/shutterstock

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