Giornale del cibo

Quattro irresistibili dolci che ci porteranno dritti in Grecia!

Gulcin Ragiboglu/shutterstock.com

 

La Grecia è una terra ricca di storia, cultura e tradizioni, ma anche di piatti squisiti, come abbiamo già avuto modo di scoprire (e assaporare) parlando delle ricette greche salate. Molto rinomata, però, è anche la pasticceria greca!  Scopriamo insieme queste quattro ricette di dolci greci, che sapranno conquistare il vostro palato e il vostro cuore.

Dolci greci: 4 ricette per stupire i vostri ospiti

Tra le tante specialità dolciarie, ce ne sono quattro che meritano una particolare attenzione: la baklava, il kataifi, le loukoumades e il galaktoboureko. Ognuna ha caratteristiche uniche, che le distinguono per sapore, consistenza e storia. Pronti a conoscere le loro ricette?

Baklava greca: bocconcini di pasta fillo ripieni di frutta secca

SERKANEREN/shutterstock.com

La baklava è un dolce, la cui paternità è rivendicata sia dalla Grecia che dalla Turchia. Si tratta di un pasticcini composti da più strati di pasta fillo, sottile e leggera, farciti con frutta secca tritata – come noci, mandorle o pistacchi –, il tutto bagnato con uno sciroppo di zucchero. Ha una consistenza croccante e friabile e un sapore dolce e intenso, che richiama le spezie orientali. Si può servire come dessert, accompagnato da una tazza di tè o caffè, oppure come spuntino goloso in qualsiasi momento della giornata. 

Ingredienti per 6-8 persone

per la Baklava 

per il ripieno

per lo sciroppo

per la decorazione

Procedimento

  1. Per prima cosa tritate la frutta secca e mettetela in una ciotola, con la cannella in polvere e lo zucchero. Mescolate e lasciate insaporire.
  2. Fate fondere il burro e ungete una pirofila. Sistemate un foglio di pasta fillo, poi spennellate con altro burro fuso. Ripetete questa operazione con altri 3 fogli, senza dimenticare il burro tra l’uno e l’altro. Distribuite metà della frutta secca, ricoprendo tutta la superficie. Sistemate altri 4 fogli di pasta fillo, sempre ricordando di passare il burro tra una sfoglia e l’altra. Ripetete fino a completare tutti gli strati. Concluso questo procedimento, ritagliate dei rettangoli (o, se preferite, dei rombi) aiutandovi con un coltello. 
  3. Scaldate il forno a 160°C per circa 25 minuti, poi alzate a 200°C e proseguite per altri 20 minuti
  4. Nel frattempo preparate lo sciroppo: versate in un pentolino acqua, zucchero, succo di limone e miele. Fate cuocere a fiamma bassa fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto, poi spegnete e fate raffreddare.
  5. Sfornate la baklava, versate lo sciroppo e decorate con la granella di pistacchi.

Kataifi: golosi scrigni di frutta secca al forno

Philippos Philippou/shutterstock.com

Anche il kataifi è a base di pasta fillo, frutta secca e miele, ma in questo caso la base è tagliata in fili sottilissimi che formano un piccolo nido che raccoglie un ripieno di noci, mandorle, pistacchi. Cosparsi di burro fuso e cotti in forno fino a diventare croccanti, questi cestini si servono con uno sciroppo di miele, acqua, zucchero, cannella e limone, che li rende ancora più golosi e profumati.  

Ingredienti per 6-8 persone

per i nidi di pasta: 

per il ripieno 

per lo sciroppo:

Procedimento

  1. Per prima cosa sistemate la pasta kataifi sul piano di lavoro, prelevatene una piccola parte e arrotolatela fino a ottenere una sorta di nido. Imburrate una teglia e sistemate i piccoli nidi di pasta kataifi uno accanto all’altro.
  2. Tritate grossolanamente la frutta secca, mettetela in una ciotola, unite l’uovo, lo zucchero di canna e mescolate tutto. Poi farcite i nidi di pasta kataifi.
  3. In un pentolino preparate lo sciroppo: versate acqua, miele e zucchero. Aggiungete la scorza del limone, facendo attenzione a non prelevare la parte bianca, che è più amara. Unite anche la stecca di cannella. Mettete tutto sul fuoco a fiamma bassa e mescolate facendo cuocere fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto. Poi spegnete lo sciroppo e fate raffreddare.
  4. In un altro pentolino fate sciogliere il burro e versatelo sui nidi. Fate cuocere a 180 °C per circa 25-30 minuti. Appena saranno cotti, estraete dal forno e versate lo sciroppo ben freddo. Servite immediatamente.   
[elementor-template id='142071']

Loukoumades: le deliziose frittelle con il miele

Tipico dolce da strada, molto popolare nella cucina ellenica, la storia delle loukoumades risale all’antica Grecia: la leggenda racconta, infatti, che venissero offerte come premio ai vincitori dei primi giochi olimpici nel 776 a.C, proprio come l’antenata della cheesecake.
Si tratta di palline di pasta lievitata, fritte e poi guarnite con miele, semi di sesamo e frutta secca o, nelle versioni più moderne e turistiche, di cioccolato fuso e sciroppi. Sono croccanti fuori e morbide dentro e hanno un sapore dolce e aromatico. Vi sta già venendo l’acquolina in bocca?

dinosmichail/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

Per le loukoumades 

Per lo sciroppo

Procedimento

  1. In una ciotola, sciogliete il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida e lasciate riposare per 10 minuti. Aggiungete la farina e il sale, e impastate bene fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Coprite la ciotola con un panno umido e lasciate lievitare in un luogo caldo per un’ora – o fino a quando avrà raddoppiato di volume
  2. Scaldate abbondante olio in una padella profonda. Quando sarà ben caldo prelevate con un cucchiaio delle piccole porzioni di impasto e friggetele nell’olio, girandole spesso, fino a quando saranno dorate e gonfie. Scolatele su carta assorbente e tenetele al caldo. 
  3. In un pentolino, scaldate il miele con l’acqua e la scorza di limone fino a quando si sarà formato uno sciroppo leggermente denso. Eliminate la scorza e versate lo sciroppo ancora caldo sulle loukoumades, cospargetele con i semi di sesamo e la frutta secca a piacere. Servitele calde o tiepide.

Galaktoboureko: tanti strati di bontà 

Il galaktoboureko è un dolce molto antico, che risale all’epoca bizantina. Letteralmente significa “torta stratificata con il latte” e consiste in una base di pasta fillo e un ripieno di crema di latte e semolino, ricoperta da uno sciroppo di zucchero e limone.

Originariamente era il dolce tipico di carnevale, si poteva gustare da gennaio fino anche a marzo. Oggi, invece, è diffuso in tutto l’anno e non c’è pasticceria o ristorante che non lo prepari. 

Sokor Space/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

Per la base

Per il ripieno

Per lo sciroppo

Procedimento 

  1. Per prima cosa preparate lo sciroppo: mettete in un pentolino lo zucchero, l’acqua e il succo di limone e cuocete a fuoco lento mescolando di continuo, fino a ottenere uno sciroppo. Lasciate da parte.
  2. Ora occupatevi della crema: mettete in un altro pentolino il latte con il semolino, lo zucchero, le uova e la scorza di limone. Mescolate a fuoco lento, finché non diventa cremoso. Rimuovete la scorza di limone e aggiungete lo zucchero vanigliato. Spegnete e lasciate riposare
  3. Spennellate con il burro fuso una teglia rettangolare (20×20 cm circa) e adagiatevi sopra il primo foglio di pasta fillo: i bordi resteranno fuori. Cospargete di nuovo con il burro fuso e realizzate 3-4 strati, avendo cura di ungere ogni strato. 
  4. Versate la crema, livellatela e chiudete i bordi, ripiegandoli all’interno. Aggiungete un foglio nuovo, spennellate con burro e poi ripetete l’operazione per altri 3-4 strati. 
  5. Incidete la superficie ritagliando dei quadrati, spruzzatela con un po’ d’acqua e cuocete in forno già caldo a 160 °C per un’ora o fino a quando sarà dorato. Una volta pronto, versateci sopra lo sciroppo caldo e lasciate raffreddare. Il vostro galaktoboureko è pronto per essere gustato!

E voi, tra quale di queste bontà dolci greche vorreste affondare i denti?


Immagine in evidenza di: Gulcin Ragiboglu/shutterstock.com

 

Exit mobile version