Giornale del cibo

Le diete dimagranti veloci sono davvero efficaci? Esiste una dieta che va bene per tutti?

 

Chi non ha inserito, tra i buoni propositi per l’anno nuovo, quello di mettersi subito a dieta? A gennaio, dopo le grandi abbuffate, tornano puntualmente i sensi di colpa che spingono a cercare soluzioni efficaci per rimettersi in forma e rimediare al danno delle feste il prima possibile. Così, ecco che inizia la caccia a tisane drenanti o alimenti che facciano sparire quella fastidiosa pancia gonfia. Insomma, la parola d’ordine dell’inizio anno è: detox. 

Di diete dimagranti veloci, dai nomi bizzarri e dagli schemi stravaganti, che promettono risultati immediati il web è pieno, basti pensare alla dieta del riso o a quella delle 72 ore, o ancora alla dieta del digiuno. Ma funzioneranno davvero? E a quale prezzo? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Le 3 diete veloci più diffuse sul web 

diete cibi
Yulia Furman/shutterstock.com

Come abbiamo detto, sul web sono tantissime le diete veloci che si possono trovare e, tra queste, eccone 3 molto gettonate.

Dieta dei 3 giorni

Si basa su una fase di attacco della durata di tre giorni (quindi, 72 ore), in cui si attua una drastica restrizione calorica. Alcune categorie di alimenti devono essere totalmente escluse, per poi essere reintrodotte in maniera graduale nella seconda fase: i carboidrati (come pasta, pane, riso, crackers, grissini) legumi, zucchero, latte e latticini (yogurt e formaggi) e le uova.
I cibi consigliati in questa fase iniziale sono: verdura in abbondanza (soprattutto cruda), proteine animali e vegetali (come carne, pesce, seitan e tofu) e solo una piccola quantità di grassi. Inoltre, viene dato il consiglio di bere abbondante acqua, circa due litri al giorno, insieme a centrifugati di verdura, infusi e tisane, per garantire l’effetto disintossicante e drenante

Dieta del digiuno 

Il digiuno è una pratica antichissima. Oggi, numerosi studi e ricerche scientifiche hanno dimostrato il suo potere terapeuticonella prevenzione e nel trattamento di molte patologie, tanto che si parla di digiunoterapia. Tuttavia, il digiuno non è per tutti ed è fondamentale affidarsi a un medico o a un nutrizionista per stabilire durata e modalità per non correre rischi. Purtroppo, su internet è facile trovare “diete del digiuno” che suggeriscono, ad esempio, di digiunare uno o più giorni a settimana, bevendo solo acqua, senza toccare cibo, o ancora, di non mangiare la sera. Queste indicazioni per il digiuno “fai-da-te” non solo non sono adatte a chiunque, ma non sono efficaci per dimagrire e possono anche rappresentare un rischio per chi soffre di diabete o altre patologie.

Dieta del riso 

Suggerisce di mangiare per una settimana solo 250 grammi di riso al giorno, pesato a crudo, suddiviso nei due pasti principali, eventualmente con qualche verdura e un cucchiaino di olio. A colazione è raccomandato un frutto.

Diete dimagranti veloci: funzionano davvero?

Syda Productions/shutterstock.com

Il primo vero problema di queste diete è proprio il fatto che fanno credere di ottenere risultati incredibili in pochissimo. Questo non fa altro che caricare di aspettative un cambiamento che invece richiede tempo, costanza e molta pazienza, affinché si possa raggiungere l’obiettivo. In più, la loro efficacia non è dimostrata scientificamente: infatti, nella maggior parte dei casi, l’unico risultato che si ottiene è di sottoporsi a uno stress inutile, che vanifica ogni sacrificio. È bene ricordare che non esistono alimenti miracolosi, anzi, una dieta monotona non solo può essere causa di carenze, ma è anche uno dei principali motivi per cui si prende peso.

Inoltre, c’è un altro aspetto importante da considerare: non esiste una dieta che va bene per tutti. Applicare regole rigide, senza aver consultato un medico o un nutrizionista, può quindi essere pericoloso. Infatti, la dieta è un abito che deve essere cucito su misura, basandosi sulle esigenze non solo fisiologiche e patologiche ma anche legate alle abitudini di vita di ognuno, che solo un professionista può valutare in maniera accurata. Perciò, attenzione: digiuni prolungati e diete prive di carboidrati, se non seguite con il supporto di un nutrizionista, possono avere gravi conseguenze su chi ha delle disfunzioni o su chi si trova in condizioni particolari, come nel caso di persone anziane e donne in allattamento, o chi ha squilibri glicemici). Ad esempio, persino il consiglio più comune, cioè quello di bere molta acqua, non è adatto a tutti: chi soffre di disturbi della funzionalità gastrica (gastrite, reflusso, bruciore di stomaco) può peggiorare i sintomi.

Dimagrire: come funziona?

shutterstock.com

C’è una bella differenza tra dimagrire e perdere peso. Le nostre cellule, per funzionare, utilizzano come carburante principalmente il glucosio che ricavano dagli alimenti, in particolare da carboidrati (come pane o pasta) e zuccheri (dolci e frutta). Una parte del glucosio viene convertito in glicogeno, che va a depositarsi nei muscoli e nel fegato come riserva energetica. Questa riserva di zucchero ha la caratteristica di trattenere una grande quantità di acqua, circa 300 grammi per 100 grammi di glicogeno depositato. Quando iniziamo una qualunque dieta, il glicogeno viene consumato in poco tempo, per cui i primi chili che si perdono sono dovuti principalmente alla perdita di acqua a cui era legato. Anche ragionando in termini di calorie, per ridurre la massa grassa a volte è necessario sottoporsi a regimi dietetici troppo restrittivi, soprattutto se il metabolismo basale è lento.

Per perdere 1 kg di grasso si impiegano dai 7 a 10 giorni. Ciò significa che, realisticamente, è possibile perdere dai 3 ai 4 kg di grasso nell’arco del primo mese. Quindi, perdere peso più rapidamente non è da attribuire a una perdita di grasso, ma di di acqua o di massa magra. Infatti, una dieta squilibrata e carenziale può portare a una notevole perdita delle masse muscolari, perchè le proteine diventano fonte di energia per le cellule.

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Diete drastiche ed effetto “yo-yo”

Non dobbiamo dimenticare che il corpo è in grado di regolare la velocità con cui brucia grassi e zuccheri per produrre energia anche in base alle calorie assunte giornalmente. Ecco, quindi, che con una dieta troppo restrittiva il metabolismo rallenta, cioè si induce l’organismo a ridurre il proprio consumo di energia e bruciare il meno possibile. Questa tendenza a “economizzare” i consumi fa sì che, non appena si riprende un’alimentazione normale, si recuperi subito il peso perduto. In pratica, si innesca un meccanismo per cui il peso sale e scende come uno yo-yo, ed è per questo che molte persone sono costrette a stare sempre a dieta per evitare di recuperare quanto perso con fatica al minimo sgarro. Tra l’altro, i chili eliminati  in queste modalità errate e che si riacquistano con estrema facilità sono prevalentemente di massa grassa: in particolare, si tratta di grasso viscerale, che determina un incremento della circonferenza addominale e, con essa, anche del colesterolo, dei trigliceridi e della pressione arteriosa.

Come rimettersi in forma: ecco 6 consigli

symbiot/shutterstock.com

Quindi, la domanda è: cosa possiamo fare per dimagrire in modo sano ed equilibrato? Il primo passo da fare è senz’altro di abbandonare l’idea di cercare una soluzione immediata che, come per magia, risolva tutti i problemi. Infatti, i chili di “troppo” sono uno degli effetti negativi dovuti a un’alimentazione scorretta, che probabilmente non è da attribuire solo al periodo limitato delle feste, ma forse a cattive abitudini acquisite da tempo. Ecco perché occorre progettare un vero e proprio percorso di cambiamento che conduca a uno stile di vita più equilibrato, e questi sono 6 consigli su come cominciare al meglio e su quali sono gli errori più comuni da evitare.

  1. Scrivete il vostro progetto personale: per migliorare lo stile di vita, bisogna partire dalle piccole abitudini quotidiane che si vogliono cambiare. Quindi, mettere su carta il progetto vi aiuterà a visualizzare gli obiettivi e a definire meglio il vostro percorso di cambiamento. Non sarà semplice, e infatti questa prima fase è la più delicata: ma una buona partenza può determinare positivamente il risultato finale. 
  2. Non abbiate fretta: pensare di ottenere grandi risultati in poco tempo non farà altro che caricarvi di grosse aspettative, e l’unico risultato che otterrete sarà quello di veder fallire il vostro progetto di fronte a limiti troppo alti, che voi stessi vi siete imposti. Considerate che c’è voluto parecchio tempo – probabilmente anni – per accumulare i chili di troppo, e non potete certo pretendere dal vostro corpo di ritornare in forma subito. Ma con impegno e costanza potrete avere ottimi risultati in tempi ragionevoli: occorrono circa 3/4 settimane affinché un comportamento, ripetuto quotidianamente, diventi un’abitudine; quindi, in pochi mesi, queste ritrovate buone abitudini metteranno il vostro corpo nelle condizioni di ritornare in forma e trovare un nuovo equilibrio.
  3. Fissate obiettivi raggiungibili: non mettetevi in testa di cambiare ogni cosa, ma cominciate a curare un aspetto per volta. Con il minimo sforzo, potrete godervi i vostri piccoli successi e questo vi darà la spinta ad andare avanti e a migliorare sempre di più il vostro stile di vita. Ad esempio, cominciate dalla spesa: comprate meno prodotti confezionati e leggete con attenzione le etichette; preferite prodotti freschi e scegliete ciò che acquistate con le vostre mani, fidandovi dei vostri occhi e del vostro naso.
  4. Abbandonate le cattive abitudini di questi giorni: evitate di continuare a mangiare dolci e avanzi delle feste, e soprattutto allontanatevi da alcolici, vino e amaro a fine di ogni pasto. 
  5. Riprendete sane abitudini: cominciate dalle quelle quotidiane, come rispettare gli orari dei pasti e del riposo, e introducetene di nuove, come fare attività fisica, ad esempio partendo da una camminata di 30 minuti al giorno, se non siete abituati a fare sport regolarmente.
  6. Assumete un atteggiamento positivo e affrontate ogni cosa con un sorriso: vi state prendendo cura di voi stessi e della vostra salute, quindi non lasciatevi sopraffare dal senso di colpa, altrimenti vivrete tutto come una punizione. 

Come abbiamo visto, i chili di troppo non sono una questione estetica, ma soprattutto di salute: quindi, cercate di far crescere dentro di voi il desiderio, vero e sincero, di cambiare il vostro stile di vita per ritrovare un nuovo benessere. Ma per farlo, rivolgetevi sempre a un professionista che potrà aiutarvi a capire quali soluzioni si adattano meglio alle vostre esigenze personali e che vi darà consigli utili su come gestire i pasti, la spesa e la cucina.

E voi avete già scritto il vostro progetto? Siete pronti a ritornare in forma in modo sano ed equilibrato?

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