Proveniente dal continente americano ed adottato in Europa, il pomodoro è entrato di recente nella storia della gastronomia, ma da allora il suo cammino è stato inarrestabile. E’ uno degli ingredienti simbolo della dieta mediterranea e sono molte le varietà coltivate: dal “cuore di bue“, carnoso e povero di semi, al “San Marzano“, con la sua polpa dolce, adatta per salse e sughi e da mettere in conserva; ma anche il “ramato” che si presta agli utilizzi più vari, ed il “ciliegino” – così come il “datterino” – forse il più amato pomodoro, ideale come stuzzichino o nelle insalate di riso o di pasta.
L’importanza del pomodoro risiede anche nelle sostanze che contiene e che sono benefiche per la salute e per la pelle. Povero di calorie (circa 20 kcal per 100 g), è una importante fonte di fibre, vitamine e minerali: è ricco in vitamina C e potassio e contiene in percentuali elevate il licopene.
È importante sottolineare che il pomodoro esplica al meglio i suoi effetti salutari quando è perfettamente maturo: in caso contrario, oltre a essere meno digeribile, è più povero di vitamina C e carotene. Se si consumano crudi, è meglio scegliere pomodori sodi e consistenti, mentre per tutte le altre preparazioni è preferibile acquistarli rossi e maturi.
Cucinare il Pomodoro: 6 Metodi per usarlo in Cucina
Marinare
I pomodori ridotti a dadini devono marinare con sale, olio extravergine di oliva, aglio e basilico, per poterli poi utilizzare come condimento per la pasta o sulle bruschette.
Scavare
Per farcire i pomodori occorre svuotarli dall’alto con uno scavino, dopo aver eliminato una calotta di polpa con il picciolo, e raccogliere semi e sugo, filtrando quest’ultimo per condire i pomodori stessi.
Saltare
I pomodori più piccoli (ad esempio Pachino) si fanno saltare, interi o tagliati a metà, in padella come base per il sugo.
Conservare
Scottare i pomodori (tipo San Marzano) per un paio di minuti in acqua bollente, quindi pelarli e disporli in vasi di vetro dotati di chiusura ermetica, alternati con foglie di basilico, senza lasciare spazio tra l’uno e l’altro. Dopo aver sterilizzato i vasi in acqua bollente, i pelati si conservano, pronti per tutti i loro usi.
Sugo di pomodoro
Per preparare i pomodori da utilizzare per il sugo è consigliabile prima di tutto privarli della pelle e dei semi. Per togliere la pelle occorre si incidere a croce la base dell’ortaggio, quindi sbollentarli: dopo un minuto in acqua bollente la pelle si stacca praticamente da sola. I semi invece si tolgono facilmente dopo aver tagliato i pomodori a metà. A questo punto, i pomodori sono pronti per essere ridotti a dadini, da unire a un soffritto di aglio e olio extravergine di oliva o magari a quello più classico con carota, cipolla e sedano.
Passata
Dopo aver cotto i pomodori con un po’ di sale e trasformati in salsa con il passaverdura, occorre metterli in un vaso, quindi sterilizzarli e conservarli. La passata si può utilizzare, una volta cotta, come sugo per condire una pasta, insaporita con aglio e qualche foglia di basilico.
Avete mai partecipato in estate alla preparazione della passata? Conoscete altri metodi per cucinare il pomodoro?